Germano Muʿaqqad

arcivescovo cattolico siriano

Germano Muʿaqqad (Damasco, 3 gennaio 1852Beirut, 11 febbraio 1912) è stato un arcivescovo cattolico siriano.

Germano Muʿaqqad, B.S.
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato3 gennaio 1852 a Damasco
Ordinato presbitero1875
Nominato eparca1886
Consacrato eparca14 marzo 1886 dal patriarca Gregorio II Youssef-Sayour
Elevato arcieparca2 dicembre 1894
Deceduto11 febbraio 1912 (60 anni) a Beirut
 

Monaco salvatoriano, fu vicario patriarcale di Gerusalemme dei melchiti, eparca di Baalbek e fondatore della Società dei missionari di San Paolo.[1]

Biografia modifica

Nato Youssuf Muʿaqqad, lasciò la natia Damasco all'età di sedici anni ed entrò, all'insaputa della famiglia, nel noviziato del monastero basiliano del Santissimo Salvatore.[1] Prese il nome religioso di Ignazio e fu figlio spirituale di Clemente Bahhouth, già patriarca di Antiochia.[2]

Fu ordinato diacono nel 1874 e prete l'anno successivo. Fu professore nel collegio patriarcale di Damasco, professore di filosofia nel seminario maggiore dei salvatoriani, parroco delle comunità cattoliche greco-melchite di Alessandria e del Cairo e poi segretario del patriarca Gregorio II.[2]

Fu vicario patriarcale a Gerusalemme per circa un decennio: acquistò a nome dei cattolici greco-melchiti la VI stazione della Via Crucis di Gerusalemme. Entrò anche in rapporto con i padri bianchi, che a Gerusalemme avevano aperto il seminario melchita di Sant'Anna.[2]

Nel 1886 fu consacrato eparca di Baalbek e prese il nome vescovile di Germano. Trovò la sua diocesi in uno stato di profonda miseria spirituale e nel 1894 si dimise per dedicarsi alla fondazione Società dei missionari di San Paolo.[2]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ a b Habib Bacha, DIP, vol. VI (1980), col. 185.
  2. ^ a b c d Habib Bacha, DIP, vol. VI (1980), col. 186.

Bibliografia modifica

  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN44146695 · ISNI (EN0000 0000 4658 5148 · LCCN (ENnr90012673