Giardino esotico Pallanca

Il giardino esotico Pallanca è situato nel comune di Bordighera, in via Madonna della Ruota, in provincia di Imperia. Possiede una importante collezione di cactus e piante succulente d'Europa.

Giardino Esotico Pallanca
Giardino Esotico Pallanca
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBordighera
IndirizzoVia Madonna della Ruota, 1
Caratteristiche
Tipogiardino botanico
Superficie10.000 m²
Inaugurazione1910
GestoreAssociazione Culturale Botanica Giardino Esotico Pallanca
Apertura1989
IngressiInverno: 9:00-17:00. Estate: 09:00-12:30/14:30-19:00. Lunedì chiuso
Realizzazione
CostruttoreBartolomeo Pallanca
ProprietarioFamiglia Pallanca
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

Storia modifica

Nel 1861, Giacomo Pallanca abbandonò la tradizionale attività familiare di produzione di olive ad Airole, nell'imperiese, per raggiungere il botanico tedesco Ludwig Winter. Pallanca lavorerà con Winter per più di 20 anni. Durante questo periodo trasmise la sua passione anche a suo figlio Bartolomeo che, fin da giovanissimo, decise di lavorare con il padre e con Winter.

Nel 1910 Bartolomeo Pallanca decise di mettersi in proprio e di creare un suo giardino di piante ornamentali e fiori. Ci fu un'interruzione durante gli anni della prima guerra mondiale, ma Bartolomeo riprese l'attività con l'aiuto di suo figlio Giacomo ed insieme decisero di specializzarsi nelle piante succulente. Il giardino-vivaio diventò rapidamente un punto di riferimento, e i Pallanca furono chiamati per collaborare alla realizzazione di numerosi giardini fra cui il parco di Montjuïc a Barcellona e i giardini del castel Trauttmansdorff a Merano[1].

Dal 1989 grazie a Barth, figlio di Giacomo Pallanca, il giardino-vivaio, che continua la sua attività, è stato aperto anche al pubblico. Nei 10.000 metri quadri di giardino si possono ammirare più di 3000 varietà e soprattutto si può ammirare una Copiapoa originaria del Cile che ha più di 300 anni e alcuni esemplari di Neobuxbaumia polylopha alti circa 6 metri.[2].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su pallanca.it. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  2. ^ Italian Botanical Heritage » Giardino esotico Pallanca

Collegamenti esterni modifica