Gymnopilus spectabilis
Gymnopilus spectabilis | |
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Gymnopilus spectabilis | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Cortinariaceae |
Genere | Gymnopilus |
Specie | G. spectabilis |
Nomenclatura binomiale | |
Gymnopilus spectabilis (Fr.) Smith. |
Gymnopilus spectabilis Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Il Gymnopilus spectabilis è un fungo che cresce cespitoso prevalentemente su legname marcescente.
Descrizione della specie modifica
Cappello modifica
Dai 6 ai 20 cm circa, convesso, poi espanso, spesso con umbone ottuso, margine sottile e per lo più involuto, con residui di velo. Cuticola asciutta, dorata oppure color arancio, marrone in età; ricoperto di squame fibrose color bruno.
Lamelle modifica
Fitte, decorrenti con un dentino, giallo sporco, poi ocra.
Gambo modifica
Robusto, alto, anche di dimensioni enormi (Fino a 80 cm di lunghezza!), con base radicante, fibrosa, estremamente legnosa; color giallo oppure marrone, squamoso nella parte inferiore.
Anello modifica
Membranoso, ampio, color giallo, poi ruggine per via della sporata.
Carne modifica
Compatta, molto coriacea, fibrosa nel gambo, di colore giallo chiaro o giallo paglierino da giovane, giallastra o giallo-ocreaceo in età avanzata, color marroncino negli esemplari più vecchi.
- Odore: gradevole, fungino; a volte un po' forte. È possibile percepire l'acredine del fungo perfino dal suo odore.
- Sapore: amarissimo, molto sgradevole.
Spore modifica
7,5-10 x 4,5-6 µm, ruvide, ellissoidali. Color ruggine in massa.
Habitat modifica
Per lo più cespitoso, cresce in folti gruppi sotto latifoglie ma anche sotto conifere, su vecchie ceppaie marcescenti, in particolare di eucalipto, leccio, pisotforo oppure pino.
È frequentemente preda delle larve, specialmente nel gambo.
Tarda estate, autunno inoltrato.
Commestibilità modifica
Tossico
Può contenere, in quantità variabile, sostanze allucinogene e per tale motivo in Italia il consumo di questa specie è vietato, al pari delle specie dei generi Stropharia e Psilocybe.
Etimologia modifica
Spectabilis = rispettabile, per le dimensioni enormi che può raggiungere (in altezza il "cespo" può arrivare ad oltre il metro).
Specie simili modifica
Difficilmente confondibile con altre specie anche in considerazione delle dimensioni ragguardevoli che può raggiungere.
- Gymnopilus junonius (vedi foto), commestibile dopo prolungata cottura, di taglia mediamente più piccola.
- Potrebbe essere confuso, dai meno esperti, con alcune forme particolari di Armillaria mellea, la cui carne però non è amara come G. spectabilis.
- I più inesperti potrebbero confonderlo, quando è giovane, con il congenere Gymnopilus penetrans, che però è di taglia nettamente più piccola e che non sempre cresce cespitoso.
Sinonimi e binomi obsoleti modifica
- Gimnopilus junonius (Fr.:Fr.) P.D. Orton
Tossicologia: fonti modifica
- "Ostopanic acid, a cytotoxic fatty acid from Gymnopilus spectabilis" - Nunez-Alarcon J, Paredes JCC, Carmona MT, Quinones M - BOLETIN DE LA SOCIEDAD CHILENA DE QUIMICA - 46 (2): 227-229 JUN 2001
- "Neurotoxic oligoisoprenoids of the hallucinogenic mushroom, Gymnopilus-spectabilis" - TANAKA M, HASHIMOTO K, OKUNO T, SHIRAHAMA - PHYTOCHEMISTRY - 34 (3): 661-664 OCT 1993
- "Minor costituents of Gymnopilus-spectabilis" - FINDLAY JA, HE ZQ - JOURNAL OF NATURAL PRODUCTS - 54 (1): 184-189 JAN-FEB 1991
Galleria d'immagini modifica
-
Esemplare piuttosto vecchio
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gymnopilus spectabilis
- Wikispecies contiene informazioni su Gymnopilus spectabilis
Collegamenti esterni modifica
- Scheda del G. spectabilis (in inglese), su mykoweb.com. URL consultato il 19 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2006).
- Scheda in formato PDF - Sito SIVARS (PDF), su sita.siv-ars.it. URL consultato il 12 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).