Giovanni Andrea Tria

filosofo, teologo e vescovo cattolico italiano

Giovanni Andrea Tria (Laterza, 22 luglio 1676Roma, 16 gennaio 1761) è stato un filosofo, teologo e arcivescovo cattolico italiano.

Giovanni Andrea Tria
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato22 luglio 1676 a Laterza
Ordinato presbitero19 settembre 1699
Nominato vescovo4 marzo 1720 da papa Clemente XI
Consacrato vescovo17 marzo 1720 dal cardinale Antonio Felice Zondadari
Elevato arcivescovo20 dicembre 1741 da papa Benedetto XIV
Deceduto16 gennaio 1761 (84 anni) a Roma
 

Biografia modifica

Figlio di Francesco Tria e Margherita Geminale, completò i suoi studi di filosofia, teologia e ambe leggi a Napoli e Roma. Nel 1704 fu uditore di diritto canonico presso il monastero benedettino di Cava de' Tirreni rimase al servizio di questa abbazia anche quando fu trasferito a Roma.

Il 26 agosto 1709 fu nominato vicario generale di monsignor Lorenzo Gherardi, vescovo di Loreto e Recanati, e tale rimase fino al 1714. Più tardi, con monsignor Giuseppe Firrao, ebbe l'incarico di "nunzio straordinario" alla Corte del Portogallo.

Quando monsignor Firrao, per questione di salute, fu trasferito in Svizzera, Tria andò con lui a Lucerna. Durante la sua permanenza in Svizzera intraprese un'importante missione in Svezia e Germania.

Fu eletto vescovo di Cariati e Cerenzia ed entrò in carica il 17 marzo 1720, presiedendo il sinodo (16/18 marzo 1726).

Fu trasferito poi alla diocesi di Larino, nel Molise, il 23 febbraio 1727.

Partecipò al concilio provinciale di Benevento dal 1º al 12 maggio 1729. Nel 1740 fu nominato «consulente del Sacro Offizio» e nel dicembre dello stesso anno fu nominato arcivescovo di Tiro.

Divenne «esaminatore di Vescovi» e fu insignito del titolo di cavaliere dell'Ordine di San Giacomo per i suoi meritori servigi resi alla Corte di Lisbona.

Morì di apoplessia a Roma il 16 gennaio 1761.

Opere modifica

Il suo erudito lavoro include:

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Fonti modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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