Giovanni Battista Caruso

storico italiano (1673-1724)

Giovanni Battista Caruso (Polizzi Generosa, 1673Polizzi Generosa, 1724) è stato uno storico italiano.

Biografia modifica

Viaggiò per l'Italia e la Francia (1700-1701). A Roma conobbe l'erudito siciliano Giuseppe Maria Tomasi e in Francia entrò in contatto con i benedettini della Congregazione di San Mauro, soprattutto Jean Mabillon, che lo spinse a dedicarsi alle ricerche sulla storia siciliana. L'influenza esercitata dai metodi del Tomasi e del Mabillon sull'attività del Caruso è decisiva.[1] Le sue Memorie istoriche (vol. 1º, 1716; voll. 2º-5º, post., 1737-45) e le Historiae saracenico-siculae varia monumenta (1720), sono opere pregevoli per la ricchezza dell'erudizione. L'opera maggiore del Caruso è la Bibliotheca historica Regni Siciliae (2 voll., 1723). «L’opera si rifaceva a tutta una tradizione antiquaria che risaliva per la Sicilia agli inizi del secolo precedente, allorché Rocco Pirri aveva raccolto i documenti della storia isolana dopo la dominazione saracena e gli atti delle chiese e dei monasteri, mentre Filippo Paruta aveva dato vita, col proprio lavoro, alla scuola numismatica siciliana.»[2]

Opere (selezione) modifica

Note modifica

  1. ^ DBI.
  2. ^ Sergio Bertelli, Erudizione e storia in Ludovico Antonio Muratori, Istituto italiano per gli studi storici, 1960, p. 266.

Bibliografia modifica

  • Filadelfo Mugnos, Teatro genologico delle famiglie nobili titolate feudatarie ed antiche nobili del fidelissimo Regno di Sicilia, I, Palermo 1647, pp. 241-243;
  • [M. Del Giudice], Relazione del carattere del fu signor abbate D. Gio. Battista Caruso, s. l. né d., poi in Giornale de' letterati d'Italia, t. XXXVII (1725), pp. 339-360 con aggiunte di Antonio Mongitore, e infine in Archivio storico siciliano, n. s., XXIII (1898), pp. 209-218;
  • Ludovico Antonio Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, I, 2, Mediolani 1725, pp. 239 s.;
  • D. Schiavo, Memorie per servire alla storia letteraria di Sicilia, I, Palermo 1756, parte I, pp. 24-32; parte V, pp. 24 s., 28;
  • Rosario Gregorio, Introduzione allo studio del dritto pubblico siciliano, Palermo 1794, pp. 43-46;
  • G. Bertini, Ab. Giovanni Battista Caruso, in Giuseppe Emanuele Ortolani, Biografia degli uomini illustri della Sicilia, III, Napoli 1819, pp. non num.;
  • Domenico Scinà, Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel sec. XVIII, I, Palermo 1824, pp. 7 s., 31, 33, 54-74, 114-117, 185, 197, 212 s., 265;
  • Alessio Narbone, Bibliografia sicola sistematica, I, Palermo 1850, pp. 143-145 e passim;
  • G. M. Mira, Cenni biografici di Giambattista Caruso, in G. B. Caruso, Discorso istorico apologetico della Monarchia di Sicilia, Palermo 1863, pp. V-XVI;
  • Pietro Sanfilippo, Storia della letteratura italiana, III, Palermo 1863, pp. 567-569; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, I, Palermo 1875, pp. 186 s.;
  • Domenico Schiavo, Elogio dell'abbate Francesco Caruso, in Archivio storico siciliano, n. s., XXIII (1898), pp. 221-223;
  • Antonino Mango di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia, I, Palermo 1912, pp. 194 s.;
  • Michele Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, Catania 1933, I, pp. 4 s., 66 s.;
  • Carmelo Caristia, P. Giannone e la "monarchia sicula", in Scritti giuridici in onore di S. Romano, IV, Padova 1940, pp. 515 s., 523, 531;
  • Francesco San Martino De Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia, VII, Palermo 1931, p. 66; X, ibid. 1941, pp. 171 s.;
  • Filippo Pottino, Lineamenti storici della diplomatica in Sicilia, in Archivio storico siciliano, s. 3, I (1946), pp. 126 s.;
  • Carmelo Caristia, P. Giannone giureconsulto e politico, Milano 1947, pp. 98-100, 114;
  • F. De Stefano, Storia della Sicilia, Bari 1948, pp. 214-215;
  • Gaetano Catalano, Le ultime vicende della Legazia Apostolica di Sicilia, Catania 1950, pp. 63-65 e passim;
  • Antonino De Stefano, L. A. Muratori e la cultura siciliana del suo tempo, in Miscellanea di studi muratoriani, Modena 1951, pp. 103 s., 108 s.;
  • Gina Fasoli, Il Muratori e gli eruditi siciliani del suo tempo, ibid. pp. 116 s., 119;
  • Virgilio Titone, La storiografia dell'illuminismo in Italia, Palermo 1952, pp. 108, 185, 190;
  • Mario Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del sec. XVIII, in Il diritto ecclesiastico, LXVIII (1957), pp. 316-319, 323-326, 331-336;
  • Sergio Bertelli, Erudizione e storia in L. A. Muratori, Napoli 1960, pp. 264-267, 291 s., 303, 315 s.;
  • Giuseppe Giarrizzo, Appunti per la storia culturale della Sicilia settecentesca, in Rivista storica italiana, LXXIX (1967), pp. 575, 584 s.;
  • Giuseppe Ricuperati, L'esperienza civile e religiosa di P. Giannone, Milano-Napoli 1970, pp. 305, 334;
  • Salvatore Fodale, Comes et legatus Siciliae, Palermo 1970, p. 44;
  • Gaetano Catalano, Studi sulla Legazia Apostolica di Sicilia, Reggio Calabria 1973, pp. 130 ss., 324 s., 327 s.;
  • Mario Condorelli, Giovan Battista Caruso e la cultura del suo tempo, in Archivio storico per la Sicilia Orientale, LXX (1974), pp. 343-356.

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