Giovanni Innocenzo Martinelli

vescovo cattolico italo-libico (1942-2019)

Giovanni Innocenzo Martinelli (El Khadra, 5 febbraio 1942Saccolongo, 30 dicembre 2019) è stato un vescovo cattolico italiano naturalizzato libico; è stato vicario apostolico di Tripoli e vescovo titolare di Tabuda.

Giovanni Innocenzo Martinelli, O.F.M.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 febbraio 1942 ad El Khadra
Ordinato presbitero28 luglio 1967
Nominato vescovo3 maggio 1985 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo4 ottobre 1985 dall'arcivescovo Gabriel Montalvo Higuera
Deceduto30 dicembre 2019 (77 anni) a Saccolongo
 

Biografia modifica

Nato ad El Khadra, in Libia, era di famiglia veneta originaria di Camacici, frazione di San Giovanni Lupatoto. Nel 1967 fu ordinato sacerdote francescano dell'Ordine dei frati minori. Tornò in Libia nel 1971. Venne nominato vicario apostolico di Tripoli e vescovo titolare di Tabuda il 3 maggio 1985[1][2] e ordinato il successivo 4 ottobre[1].

Durante la guerra civile in Libia fece un appello, inascoltato dagli Stati occidentali, di non umiliare Gheddafi, ma di cercare il dialogo con lui. Condannò poi fortemente i bombardamenti della NATO durante l'intervento militare in Libia del 2011[3].

Nel febbraio 2015, nel corso della crisi libica con il controllo delle province di Barqa e Tripoli, da parte dell'ISIS si rifiutò di lasciare il Paese e fu l'ultimo italiano a rimanere in quel territorio[4].

Il 5 febbraio 2017 papa Francesco accolse la sua rinuncia; gli succedette il coadiutore George Bugeja. Tornò così in Italia, ricoverato nel centro di cura per anziani dei frati minori di Saccolongo.

Morì il 30 dicembre 2019 all'età di 77 anni per un cancro al piede.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ a b David M. Cheney, Giovanni Innocenzo Martinelli, su catholic-hierarchy.org, Catholic Hierarchy. URL consultato il 17 febbraio 2015.
  2. ^ Gabriel Chow, sources, su gcatholic.org, www.gcatholic.org. URL consultato il 17 febbraio 2015.
  3. ^ Reuters, su reuters.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2015).
  4. ^ Vescovo di Tripoli padre Martinelli: "Non mi muovo dalla Libia. Sono pronto al martirio, che mi taglino pure la testa"

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN263466646 · ISNI (EN0000 0003 8186 198X · SBN RAVV671241 · GND (DE1026750520 · BNF (FRcb16548268s (data) · WorldCat Identities (ENviaf-263466646