Giovanni Trapletti

calciatore italiano (1939-)

Atalanta

Giovanni Trapletti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 171[1] cm
Peso 66[1] kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1970
Carriera
Giovanili
195?-1957Atalanta
Squadre di club1
1957-1959Atalanta1 (0)
1959-1960Bellinzona19 (3)
1960-1961Piacenza32 (10)
1961-1962Pordenone23 (2)
1962-1963Spezia32 (12)
1963-1964Casertana25 (1)
1964-1965Del Duca Ascoli19 (0)
1965-1967Brindisi38 (7)
1967-1970Campobasso61 (10)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giovanni Trapletti (Borgounito, 13 maggio 193929 luglio 1999) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche modifica

Attaccante rapido e scattante[2][3], pur se non molto tecnico[1], giocava come centravanti[4] o ala destra[5].

Carriera modifica

Prodotto del vivaio atalantino, debutta in Serie A con la maglia nerazzurra il 27 ottobre 1957, nella sconfitta per 5-0 subita sul campo del Milan[6]. Rimane l'unica sua presenza stagionale, e l'unica con la maglia dell'Atalanta, che a fine stagione retrocede in Serie B; con gli orobici partecipa anche al Torneo di Viareggio 1958[7], concluso con l'eliminazione agli ottavi di finale.

Nel 1959 passa in prestito al Bellinzona, con cui partecipa al campionato di Lega Nazionale A 1959-1960, concluso dai ticinesi con l'ultimo posto e la retrocessione, totalizzando 19 presenze e 3 reti. Nella stagione successiva l'Atalanta lo presta al Piacenza, in Serie C[4], dove sostituisce Albino Cella passato al Brescia, con risultati deludenti[8]. Realizza 10 reti in 32 partite, senza evitare la terza retrocessione della sua carriera.

Negli anni successivi milita con alterni risultati nelle serie minori. Dopo una stagione nel Pordenone, ancora in Serie C, viene ingaggiato dallo Spezia[9]. Qui ritrova la via della rete, andando a segno in 12 occasioni e risultando il capocannoniere della squadra, giunta terza nel girone A di Serie D[10], e nella stagione successiva viene acquistato dalla Casertana[11]. In seguito milita per un'annata nel Del Duca Ascoli, in Serie C, e per due stagioni in Serie D nel Brindisi: nella seconda ottiene la promozione in terza serie, vanificata da una penalizzazione di 15 punti per illecito sportivo[12][13]. Chiude la carriera con tre stagioni nel Campobasso, sempre in Serie D[14].

Note modifica

  1. ^ a b c Profilo e statistiche su Enciclopediadelcalcio.it
  2. ^ L'attesa delle ticinesi: più realtà che rischi Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive., Popolo e Libertà, 2 settembre 1959, pag.2
  3. ^ Santini, Trapletti e gli enigmi di casa granata Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive., Popolo e Libertà, 19 settembre 1959, pag.2
  4. ^ a b Rosa 1960-1961 Storiapiacenza1919.it
  5. ^ Appassionante il primo derby Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive., Popolo e Libertà, 12 settembre 1959, pag.4
  6. ^ Contro l'Atalanta...juniores la prima vittoria del Milan, Il Corriere dello Sport, 28 ottobre 1957, pag.6
  7. ^ Con un goal segnato da Compagno la Roma supera lo Split per 1 a 0 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 9 febbraio 1958, pag.6
  8. ^ Stagione 1960-1961 Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Liberi, p.249.
  10. ^ Stagione 1962-1963 Tifosolospezia.altervista.org
  11. ^ Liberi, p.253.
  12. ^ Il miracolo economico ed il risveglio del calcio negli anni sessanta Archiviato il 24 giugno 2013 in Internet Archive. Cittadibrindisicalcio.it
  13. ^ Franco Fanuzzi ed il campionato di serie "D" vinto due volte Archiviato il 24 giugno 2013 in Internet Archive. Cittadibrindisicalcio.it
  14. ^ Quaranta piacentini ed ex biancorossi hanno giocato in campionati nazionali, Libertà, 18 settembre 1970, pag.9

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica