Giovanni Venturini

militare e partigiano italiano
Disambiguazione – Se stai cercando il pilota automobilistico italiano, vedi Giovanni Venturini (pilota automobilistico).

Giovanni Venturini (Corteno, 1916Mù di Edolo, 11 aprile 1945) è stato un militare e partigiano italiano, Medaglia d'oro al valor militare.

Biografia modifica

Ferito sul fronte russo, al momento dell'Armistizio di Cassibile è ricoverato all'ospedale di Imola, pur infermo nel novembre del 1943, si trasferisce in Val Camonica ed entra a far parte della Brigata Fiamme Verdi "Schivardi". Caduto in mano delle SS viene torturato e successivamente giustiziato. Prima di morire rivolge al plotone di esecuzione parole di perdono.

Onorificenze modifica

«Già graduato di artiglieria alpina, pur menomato nel fisico per postumi di ferita con congelamento riportato sul fronte russo, era tra i primi organizzatori ed animatori del fronte clandestino in Val Camonica, ove per diciassette mesi fu guida ideale della Resistenza. Arrestato e sottoposto ad atroci inenarrabili tormenti, sublime esempio di dedizione alla causa e di incrollabile forza morale, sacrificava la vita per nulla rivelare dell'attività partigiana e delle sistemazioni difensive delle Fiamme Verdi operanti nella Resistenza sul Montirolo. Assumendo su di sé l'intera responsabilità dell'organizzazione clandestina locale, innanzi al plotone di esecuzione, orrendamente mutilato, si imponeva all'ammirazione degli astanti, rivolgendo ai suoi uccisori parole di perdono ed ai partigiani con lui morituri parole di fede nella vittoria. Cadeva inneggiando all'Italia ed alla Fede.[1]
— Corteno - Alta Val Camonica - Mu di Edolo, settembre 1943 - 11 aprile 1945.

Note modifica

  1. ^ [1] Quiririnale - scheda - visto 22 dicembre 2008]

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica