Giovanni Xifilino

epitomatore della Storia romana di Cassio Dione

Giovanni Xifilino (... – ...; fl. XI secolo), epitomatore della Storia romana di Cassio Dione, visse a Costantinopoli nella seconda metà dell'XI secolo.

Biografia modifica

Giovanni era un monaco e nipote di Giovanni VIII, patriarca di Costantinopoli, e noto predicatore. Nel 1042, fu chiamato alla corte di Costantino IX Monomaco (1042-1055), insieme a molti altri illustri letterati bizantini del tempo, quali Michele Psello, Costantino Leicuda e Giovanni Mauropo. Xifilino, insieme agli altri letterati, convinse il basileus a riaprire l'università di Costantinopoli, creando anche dentro un indirizzo di diritto, ciò fece affluire più studenti nell'università. Per i suoi meriti da letterato, Xifilino fu nominato guardasigilli, dall'imperatore.

Epitome di Dione modifica

La sua epitome dell'opera dionea fu da lui scritta per ordine dell'imperatore bizantino Michele VII Parapinace (1071-1078). L'opera ci è giunta incompleta: comprende, infatti, i libri XXXVI-LXXXX dell'opera dionea, dai tempi di Pompeo Magno e Giulio Cesare fino ad Alessandro Severo. Il libro LXX, con il regno di Antonino Pio e i primi anni di quello di Marco Aurelio, risulta mancante, e mutili sono anche i libri LXXVIII e LXXIX.

Xifilino divide la sua opera in sezioni, ognuna delle quali contiene la vita di un imperatore, oltre ad omettere i nomi dei consoli e, a volte, alterando o omettendo il modello originale, tranne che dal libro LIII, quando, giungendo alle riforme augustee, dichiara che riassumerà in modo più dettagliato, poiché la storia imperiale è, secondo lui, fondamentale per i suoi tempi. Di conseguenza, le epitomi successive a questo libro sono più lunghe del triplo rispetto ai libri precedenti e lunghe circa un quarto del testo originale di Dione.

Edizioni modifica

  • Giovanni Xifilino, Vita dell'imperatore Traiano, a cura di Mirko Rizzotto, Gerenzano (Varese), Paginesvelate, 2010, ISBN 8895906063

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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