Giovanni d'Anagni

giurista italiano (fine XIV secolo - 1457)

Giovanni d'Anagni, latinizzato come Iohannes de Anania (Anagni, fine del XIV secolo – Bologna, 17 gennaio 1457), è stato un giurista, presbitero e canonista italiano del XV secolo.[1]

Consilia, 1576

Non va confuso con l'omonimo cardinale e diplomatico del XIII secolo.

Biografia modifica

Nacque intorno alla fine del XIV secolo ad Anagni da Leonardo.[1] Si trasferì a Bologna dove compì i suoi studi a partire dal 1414 al Collegio Gregoriano, sotto Pietro d'Ancarano.[1]

Divenne lettore nel 1422 e conseguì la laurea in legge l'anno successivo. Nel 1425 venne inviato a Firenze come ambasciatore, ritornandovi come docente alcuni anni dopo, nel 1429-1430. Rientrato a Bologna nel 1431, vi rimase a insegnare fin quasi alla fine della sua vita. Tra i suoi allievi ebbe Pietro Barbo - poi papa Paolo II -, Andrea Barbazza, Ludovico Pontano e Alessandro Tartagni, che sposò sua figlia.[1]

Morta la moglie, abbracciò negli ultimi anni la vita religiosa, venendo nominato canonico della cattedrale di Bologna nel 1443 e arcidiacono nel 1448.[1]

Scrisse vari commentari e pareri legali, che ebbero varie edizioni a partire dal Cinquecento.[1]

Morì nel 1457 a Bologna, lasciando la sua eredità ai bisognosi e all'ordine dei Servi di Maria.[1]

Opere modifica

  • (LA) Consilia, Venezia, Al segno del Giureconsulto, 1576.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g DBI.

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