Gisberto Ceracchini

pittore italiano

«Ceracchini è il più fervido ideatore nel manipolo degli irrealisti.»

Gisberto Ceracchini (Foiano della Chiana, 5 febbraio 1899Petrignano del Lago, 1982) è stato un pittore italiano.

Biografia modifica

Figlio di semplici contadini, a soli 16 anni, trasferitosi a Roma, si dedica da autodidatta alla pittura.
Nel corso della sua vita fece importanti esposizioni sia in Italia che all'estero, tra cui nel 1921 e nel 1925 rispettivamente alla I e alla II Biennale di Roma. In questo periodo prese lo studio a Villa Strohl Fern dove rimase per tutta la vita. Nel 1926 e 1929 partecipò alle mostre dell'Ottocento italiano a Milano, nel 1927 all'Esposizione d'arte italiana di Amsterdam. Agli inizi del 1929 organizzò la mostra a Palazzo Doria in cui espose accanto a Mafai, Scipione, Di Cocco e successivamente partecipò all'Esposizione internazionale di Barcellona: nel 1930 espose alla mostra di Buenos Aires, nel 1932 alla II Biennale di Venezia, nel 1935 partecipò al Jeu de Paume di Parigi "Mostra d'arte italiana del XIX e XX secolo".

Nel dopoguerra ricevette due premi, partecipò alla Mostra d'Arte Sacra a Milano e intraprese numerose imprese decorative in varie chiese di Roma: Santa Maria in Domnica, Santa Emerenziana, Santa Maria Ausiliatrice, Santa Maria Mediatrice, Sant'Eugenio, San Leone Magno. Tra le tante, nel 1960 fu anche invitato alla “11ª edizione del premio Avezzano-rassegna nazionale delle Arti Figurative” ad Avezzano (AQ), insieme a R. Brindisi, S. Cavallo, V. Ciardo, E. Fantuzzi, C. Levi, G. Omiccioli, M. Rosa, G. Strachota, F. Trombadori, A. Vangelli ed altri[1].

Tra il 1942 e il 1943 fu insegnante di figura al Regio Istituto di Belle Arti per la Decorazione e l'illustrazione del Libro di Urbino.

Opere d'arte modifica

Eventi Culturali modifica

Nell'aprile del 1963, al concorso “Pittura in Ciociaria” presso l'Abbazia di Casamari, è componente della giuria presieduta da Giorgio De Chirico, insieme con Eliano Fantuzzi, Felice Ludovisi, Franco Miele, Michele Rosa, Claudia Refice, Carlo Savini, Giuseppe Selvaggi[2].

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Gisberto Ceracchini. Un «Caso» dell'arte italiana del '900 - Boscherini Leopoldo, Editrice Era Nuova - 1999.
  • Catalogo della mostra Gisberto Ceracchini, a cura di L. Boscherini, testi di F.R. Morelli, V. Rivosecchi, Montepulciano 1989.
  • I cartoni di Ceracchini e la problematica dell'arte sacra - Mercuri Patrizio, Editore Guaraldi - 1998.
  • Francesco Palmerini, Un paese Toscano Foiano della Chiana Editrice Giardini, Pisa 1985.
  • Susanna Zatti, CERACCHINI, Gisberto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988. URL consultato il 20 marzo 2016.  
  • Lucci M. G. (a cura di), Vicende e storia critica del Premio Avezzano, 1949-2001, Promo Italia, Avezzano, s.d., pp. 186-217, SBN IT\ICCU\TER\0018573.
  • Girace P., Artisti contemporanei, Napoli, Ed. E.D.A.R.T., 1970, p. 262, SBN IT\ICCU\NAP\0057927.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN37781098 · ISNI (EN0000 0000 6147 2440 · SBN SBLV228864 · BAV 495/286807 · ULAN (EN500344331 · LCCN (ENn99010843 · GND (DE12170758X · WorldCat Identities (ENlccn-n99010843