Giuliano Musiello
Giuliano Musiello (Torviscosa, 11 gennaio 1954 – Saluzzo, 23 gennaio 2024[2]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Giuliano Musiello | ||
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Musiello all'Atalanta nei primi anni 1970 | ||
Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1987 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-19?? | Cervignano | |
Squadre di club1 | ||
1970-1972 | SPAL | 24 (8) |
1972-1973 | Atalanta | 25 (2) |
1973-1974 | Juventus | 0 (0) |
1974-1975 | Atalanta | 32 (6) |
1975-1976 | Avellino | 32 (18) |
1976-1978 | Roma | 54 (10) |
1978-1979 | Genoa | 4 (0) |
1978 | Verona | 21 (3) |
1979-1980 | Genoa | 25 (4) |
1980-1982 | Foggia | 37 (4) |
1982-1984 | Novara | 60 (10) |
1984-1985 | Ravenna | 28 (4) |
1985-1986 | Cuneo | 28 (3) |
1986-1987 | Savona | 20 (4) |
Nazionale | ||
1973 | Italia U-21 | 1 (0)[1] |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Biografia modifica
Giuliano venne accreditato anche come Musiello II in quanto il fratello maggiore, Mario, fu a sua volta un calciatore che militò in Serie B e C, tra le altre, nel Catanzaro e nel Modena.
Caratteristiche tecniche modifica
Attaccante dal vigoroso fisico nonché dotato nel gioco aereo,[3] si descrisse come un «numero nove coraggioso»,[4] un «centravanti di sfondamento»[3] dal grande temperamento: «non mi abbatto mai, anche nelle occasioni più precarie cerco sempre di lottare, non mi do mai per vinto».[4]
Carriera modifica
Giocatore modifica
Cominciò a giocare a pallone da ragazzo, nei tornei amatoriali organizzati dai bar della provincia friulana. Notato dal Cervignano, crebbe nel loro settore giovanile fino a quando venne ceduto alla SPAL del presidente Paolo Mazza, debuttando con i ferraresi in Serie C. Passò quindi all'Atalanta dove ebbe modo di esordire in Serie A il 12 novembre 1972, nella sfida interna contro il Torino, in cui all'86' realizzò a Luciano Castellini la decisiva rete dell'1-0 finale.[4]
Diciannovenne, si fece notare dai campioni d'Italia della Juventus che, ritenendolo un elemento promettente, lo acquistarono nell'estate 1973. In Piemonte il giovane attaccante non riuscì tuttavia a sfondare, con il tecnico Čestmír Vycpálek che gli concesse apparizioni solamente in Coppa Italia, manifestazione dove siglò al Cesena il suo unico gol in maglia bianconera.[4]
Dopo una stagione fece quindi ritorno a Bergamo, in Serie B, passando poi nel campionato 1975-1976, durante il mercato autunnale, all'Avellino del commendatore Antonio Sibilia dove, supportato dagli assist di Stefano Trevisanello, parve esplodere definitivamente segnando 18 reti che lo portarono a vincere il titolo di capocanniere del torneo cadetto (in coabitazione con il genoano Roberto Pruzzo), e grazie alle quali è tuttora ricordato come uno dei migliori centravanti ad aver vestito la maglia biancoverde.[3]
L'exploit in terra campana gli valse una nuova occasione in massima categoria, stavolta nelle file della Roma[3] dove disputò due discrete stagioni, pagando tuttavia una certa discontinuità. Da qui in avanti iniziò quindi un lungo peregrinare per la penisola, difendendo i colori di Genoa, Verona in Serie A e Foggia in Serie B, per scendere poi in Serie C2 al Novara e chiudere infine con il calcio nei campionati dilettantistici.
In carriera totalizzò complessivamente 100 presenze e 15 reti in Serie A, e 130 presenze e 32 reti in Serie B.
Dopo il ritiro modifica
Al termine dell'attività agonistica si stabiliì a Saluzzo dove aprì una scuola calcio, divenuta negli anni un centro riferimento per il calcio femminile nel Cuneese.[2]
Palmarès modifica
Club modifica
- Ravenna: 1984-1985 (girone F)
Individuale modifica
- Capocannoniere della Serie B: 1
- 1975-1976 (18 gol, ex aequo con Roberto Pruzzo)
Note modifica
- ^ Corbani, Serina, p. 445.
- ^ a b Calcio della Granda in lutto: addio a Giuliano Musiello, su ideawebtv.it, 23 gennaio 2024.
- ^ a b c d Michele Pisani, Amarcord: Giuliano Musiello, professione bomber, su footballweb.it, 23 novembre 2014.
- ^ a b c d Alberto Refrigeri, Hurrà Juventus, ottobre 1973., cfr. Stefano Bedeschi, Giuliano MUSIELLO, su ilpalloneracconta.blogspot.it, 11 novembre 2015.
Bibliografia modifica
- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuliano Musiello
Collegamenti esterni modifica
- (DE, EN, IT) Giuliano Musiello, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.