Giuseppe Campanari

cantante lirico e insegnante di musica italiano

Giuseppe Campanari (Venezia, 17 novembre 1855Milano, 31 maggio 1927) è stato un baritono e violoncellista italiano naturalizzato statunitense.[1][2][3]

Giuseppe Campanari al culmine della sua fama

Iniziò la carriera come violoncellista a Milano al Teatro alla Scala e in tournée in altri paesi d'Europa, ma in seguito emigrò negli Stati Uniti d'America, dove divenne violoncello solista per la Boston Symphony Orchestra, e successivamente professore di violoncello presso il New England Conservatory of Music di Boston. Si dimise da entrambe le cariche per dedicarsi al canto, che aveva studiato per anni come, secondo "strumento", diventando una delle maggiori star dell'opera al Metropolitan Opera.

Cantò anche nella maggior parte dei principali teatri d'opera in Europa, tra cui diverse stagioni trascorse alla Royal Opera del Covent Garden di Londra, e partecipò a concerti con i grandi soprano Nordica, Sembrich, Melba ed Eames.[4]

Biografia modifica

 
Un giovane Giuseppe Campanari, fotografato a New York da Aimé Dupont

Venne salutato come un virtuoso del violoncello all'età di nove anni e girò per l'Europa con suo fratello Leandro, dando concerti nelle maggiori città europee.[4] All'età di diciassette anni fu nominato primo violoncellista solista alla Scala di Milano con il direttore Alberto Mazzucato.[5] Durante la sua carriera come violoncellista, suonò spesso in concerti di musica da camera con artisti di spicco come Joachim, Wieniawski e Saint-Saëns. Allo stesso tempo, l'arte vocale lo aveva attratto molto e iniziò lo studio del canto. Il suo primo tentativo come cantante d'opera fu in Un ballo in maschera al Teatro Dal Verme di Milano nel 1880.[1] Dopo aver cantato nelle principali città italiane, si recò in Spagna.

Secondo IMDb, sua moglie si chiamava Mary ma questa informazione è discutibile.[6][7]

Campanari fu invitato negli Stati Uniti dalla direzione della Boston Symphony Orchestra e arrivò nel 1884,[8] assumendo nuovamente la carica di primo violoncellista solista sotto la direzione del direttore Wilhelm Gericke.[4] Nel 1888 divenne uno dei membri del quartetto d'archi Adamowski, diretto dal violinista Timothee Adamowski.

Cantò per la prima volta Valentine in Faust con la Emma Juch Opera Company quando il loro baritono, Alonzo Stoddard, si ammalò, ma non venne menzionato dalla stampa. Continuò a suonare il violoncello ma non cantò a livello professionale per i due anni seguenti. Alla fine, dopo che il famoso direttore Arthur Nikisch gli diede un'occasione a Louisville, nel Kentucky, iniziò a ricevere altre scritture.[5]

Campanari fece il suo debutto lirico ufficiale come Tonio ne I Pagliacci con la Hinrichs Opera Company a New York il 15 giugno 1893, essendo il primo cantante ad interpretare il ruolo negli Stati Uniti.[9]

Il suo debutto alla Metropolitan Opera avvenne il 30 novembre 1894, quando cantò il ruolo del Conte di Luna ne Il trovatore[10] con il grande tenore Tamagno nel ruolo di Manrico.[11] Nel 1895,[1] ebbe il suo primo successo notevole cantando Ford nella prima produzione statunitense di Falstaff, con Victor Maurel nel ruolo del protagonista. Cantò anche il primo Marcello del Met in La Bohème (1900) e il primo Papageno in Die Zauberflöte (1902–1903) eseguito in italiano.

Campanari rimase con il Met fino al 1912 [8] cantando in più di 200 spettacoli.[1]

Dopo il suo ritiro dalla musica seria, si dilettò brevemente con il Vaudeville, ma trovò il programma di due spettacoli al giorno troppo estenuante per la sua età.[8] Insegnò poi canto a New York e successivamente a Milano, dove sua figlia Marina ottenne successo come soprano.[1] Morì a Milano nel 1927 all'età di 71 anni.[9]

Campanari realizzò diverse registrazioni discografiche prima della prima guerra mondiale. La sua prima sessione di registrazione fu con l'etichetta Columbia nel 1903. Nonostante fossero i primi dischi, sono notevoli per la loro chiarezza e mostrano il calore e l'agilità della sua fine voce, costante, ben coltivata. Alcune delle sue registrazioni sono disponibili su ristampe di CD.

Repertorio modifica

Ruolo Titolo Autore
Escamillo Carmen Bizet
Enrico Ashton Lucia di Lammermoor Donizetti
Valentino Faust Gounod
Mercuzio Romeo e Giulietta Gounod
Tonio/Taddeo Pagliacci Leoncavallo
Compare Alfio Cavalleria rusticana Mascagni
Conte di Nevers Gli ugonotti Meyerbeer
Nélusko L'africana Meyerbeer
Figaro Le nozze di Figaro Mozart
Papageno Il flauto magico Mozart
Marcello La bohème Puccini
Figaro Il barbiere di Siviglia Rossini
Gran Sacerdote Sansone e Dalila Saint-Saëns
Rigoletto Rigoletto Verdi
Conte di Luna Il trovatore Verdi
Giorgio Germont La traviata Verdi
Renato Un ballo in maschera Verdi
Amonasro Aida Verdi
Ford Falstaff Verdi
Kothner I maestri cantori di Norimberga Wagner

Note modifica

  1. ^ a b c d e Grove Dictionary of Music and Musicians
  2. ^ James Francis Cooke (1921) Great Singers on the Art of Singing, Theodore Presser Co.
  3. ^ Cooke (1921) indica come data di nascita il 17 novembre 1858 ma ciò sarebbe incompatibile con la data di nascita di suo fratello Leandro.
  4. ^ a b c The Coit Lyceum Bureau, Cleveland, Ohio, managing agency
  5. ^ a b New York Times (2 July 1893) "Gossip of Concert Hall and Opera House"
  6. ^ (EN) Giuseppe Campanari, su IMDb, IMDb.com.
  7. ^ L'IMDb sostine che Giuseppe era sposato a Persis Bell, ma questa era la moglie di suo fratello Leandro Campanari
  8. ^ a b c The Musical Archeologist
  9. ^ a b "Giuseppe Campanari", Baker's Biographical Dictionary of Musicians, New York: Schirmer (2001) Gale Biography In Context, accesso 17 settembre 2010
  10. ^ In precedenza aveva cantato questo ruolo con Hinrichs e il New York Times (16 maggio 1893), descrisse quell'esibizione come "l'interpretazione più soddisfacente della serata".
  11. ^ New York Public Library Digital Collections, su digilib.nypl.org. URL consultato il 18 September 2010 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2006).

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Collegamenti esterni modifica

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