Giuseppe Del Majno

violinista e insegnante italiano

Giuseppe Del Majno[1] (Piacenza, 22 dicembre 1801Parma, 14 agosto 1883) è stato un violinista italiano.

Biografia modifica

Giuseppe Del Majno nacque a Piacenza il 22 dicembre 1801[2]. Intraprese lo studio del violino in giovane età, e divenne poi allievo di Mosè Borsani[3]. Completati gli studi, Del Majno ottenne il posto di spalla dell'Orchestra stabile di Piacenza. Nell’ambito dell’orchestra di Piacenza, Del Majno si esibì più volte anche come direttore. Ma questa attività con molta probabilità rimase secondaria perché non si trovano informazioni nella sua successiva carriera musicale.[4] Dal 1829 si hanno nuove notizie di Del Majno a Parma. Come riporta Parmenio Bettòli:

«Nel 1829 in circostanza della solenne apertura del nostro nuovo teatro [di Parma], trovandosi gravemente ammalato il professore Ferdinando Rolla, prima viola della ducale orchestra, egli [Giuseppe Del Majno] venne chiamato a sostituirlo per tutto il corso delle rappresentazioni date in quell’epoca»

[5]

Alla morte di Ferdinando Rolla, Del Majno fu confermato nell'incarico di prima viola dal 1830 al 1881. Nel dicembre del 1836, su invito del delegato alla presidenza degli ospizi civili di Parma, Del Majno accettò di insegnare gratuitamente agli allievi della Scuola del Carmine, che poi divenne la Reale Scuola di musica parmense.[4] Nel 1840 Del Majno fu nominato insegnante effettivo di viola e violino nella Scuola del Carmine; tenne l’incarico sino alla sua morte. Nominato per diversi anni vicedirettore, Del Majno tenne poi la direzione della Regia Scuola di musica dal 1874 al 1875.

Giuseppe Del Majno ha lasciato una lunga lista di allievi tra i quali si possono ricordare: Giovanni Bolzoni, Carlo Comandini, Lodovico Neri, Francesco Nastrucci, Lodovico Mantovani, Roberto Mantovani, Alessandro Silva da Coreggio, Esmeraldo Aicardi e, ultimo ma non per importanza, Enrico Polo.[6] Del Majno morì a Parma il 14 agosto 1883.

Note modifica

  1. ^ Alternativamente ortografato Del Maino o Del-Maino
  2. ^ P. Bettòli, I nostri fasti musicali, p. 69, riporta la data 23 dicembre 1802
  3. ^ Mosè Borsani, all’epoca direttore dell'orchestra del Teatro dell’Opera di Piacenza e in seguito spalla dei secondi violini dell'orchestra ducale di Parma
  4. ^ a b Cfr. Rodolfo Baroncini, voce Del Majno, Giuseppe, in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 38 (1990); versione on-line
  5. ^ P. Bettòli, I nostri fasti musicali, p. 70; N.B. Ferdinando Rolla (1782-1831) non deve essere confuso con suo padre, il ben più celebre Alessandro Rolla (1757-1841)
  6. ^ P. Bettòli, I nostri fasti musicali, p. 71

Bibliografia modifica

  • Parmenio Bettòli, I nostri fasti musicali. Dizionario biografico, Parma, Tipografia della Gazzetta di Parma, 1875
  • Giovanni Battista Janelli, Dizionario biografico dei parmigiani illustri, App. II, Parma, 1884, pp. 26 ss.
  • Giusto Dacci, Cenni storici e statistici intorno alla Reale Scuola di musica in Parma, Parma, Battei, 1888, pp. 77 ss.
  • Spartaco Copertini, Il ‘segreto di Paganini’, note di Critica e d’Arte, in «Il Piccolo Parma», Aprile 14, 1920
  • Roberto Mantovani, Le Secret de Paganini, méthode des méthodes de violon, Paris, Hachette, 1922
  • Carlo Schmidl, Dizionario universale dei musicisti, [Supplemento al], Milano, Sonzogno, 1938, p. 249
  • Corrado Rovini, Il violino: la liuteria, l'arte del violino, Nistri-Lischi, 1938, p. 237
  • Giusto Zampieri, L'epoca e l'arte di Alessandro Rolla, Pavia, Comune di Pavia, 1941 XX
  • Rodolfo Baroncini, voce Del Majno, Giuseppe, in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 38 (1990); versione on-line
  • Marzio Dall'Acqua, Enciclopedia di Parma: dalle origini ai giorni nostri, F.M. Ricci, 1998, p. 433
  • Renato Ricco, L’eredità di Nicolò Paganini nelle musiche di Camillo Sivori e Antonio Rolla, in Nicolò Paganini Diabolus in Musica, a cura di A. Barizza e F. Morabito, Turnhout, Brepols, 2010, pp. 469-493

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica