Giuseppe Ignazio Filippo d'Assia-Darmstadt

arcivescovo cattolico tedesco

Giuseppe Ignazio Filippo d'Assia-Darmstadt (Bruxelles, 22 gennaio 1699Plombières-les-Bains, 20 agosto 1768) è stato langravio d'Assia-Darmstadt e principe vescovo di Augusta.

Joseph Ignaz Philipp von Hessen-Darmstadt
vescovo della Chiesa cattolica
Ritratto del vescovo von Hessen-Darmstadt.
 
Incarichi ricopertiVescovo di Augusta (1740-1768)
 
Nato22 gennaio 1699 a Bruxelles
Ordinato diacono6 marzo 1729
Ordinato presbitero13 marzo 1729
Nominato vescovo2 gennaio 1741
Consacrato vescovo12 febbraio 1741
Deceduto20 agosto 1768 (69 anni) a Plombières-les-Bains
 

Biografia modifica

I primi anni del vescovato modifica

 
Stemma del principe vescovo nella chiesa di Unterroth, Nuova Ulma.

Figlio del langravio Filippo d'Assia-Darmstadt (1671 - 1736), fratello minore del langravio Ernesto Luigi d'Assia-Darmstadt, e della principessa Maria Teresa de Croÿ (1673 - 1714), figlia di Ferdinando Francesco Giuseppe di Croÿ, duca de Croÿ-Havré.

Compiuti i propri studi a Mantova, dove il padre stava ricoprendo la carica di governatore per conto dell'Austria, venne ordinato sacerdote il 13 marzo 1729. Il 2 gennaio 1741 fu nominato vescovo di Augusta. Il successivo 12 febbraio fece il suo ingresso solenne e venne consacrato dal vescovo ausiliare Johann Jakob von Mayr. Malgrado la sua posizione, entrò subito in contrasto con il capitolo della cattedrale che aveva proposto come successore alla cattedra episcopale di Augusta un membro della potente famiglia reale dei Wittelsbach di Baviera. La fazione a favore dei Wittelsbach, ad ogni modo, riuscì ad ottenere una parziale soddisfazione quando nel 1724 il vescovo di Ratisbona Giovanni Teodoro di Baviera (appartenente alla casata reale di Baviera) venne nominato vescovo coadiutore di Augusta. Supportato dagli Asburgo, dal padre e dallo zio Giorgio d'Assia-Darmstadt, Giuseppe d'Assia-Darmstadt riuscì a mantenere l'episcopato senza particolari contrasti.

Questo fatto, ad ogni modo, accentuò i contrasti tra Wittelsbach ed Asburgo che sfoceranno poi nella Guerra di successione austriaca. Il 29 aprile 1764 il vescovo di Ratisbona e Frisinga divenne Clemente Venceslao di Sassonia venne nominato vescovo coadiutore di Augusta. La Santa Sede sostenne questa candidatura, a tal punto che sarà lo stesso Clemente Venceslao a succedere su questa sede episcopale.

Vescovo di Augusta e patrono della arti modifica

La reggenza del vescovo Giuseppe d'Assia-Darmstadt fu contraddistinta da un periodo di benessere per il vescovato. Egli si preoccupò anche di incrementare le manifatture e le industrie della regione. Con questo intento, nel 1747 a Göggingen fondò una fabbrica di ceramiche e incrementò la già presente manifattura di Fayence. Egli fu anche patrono delle arti e della musica, fondando la Cappella Musicale del Duomo di Augusta alla metà del XVIII secolo. L'orchestra polifonica associata alla cappella, che constava di un centinaio di elementi, costituì un punto fondamentale per la musica da chiesa del periodo.

Dal 1743 al 1754 fece costruire la Residenza dei Vescovi di Augusta, una splendida reggia principesca in stile barocco. Per l'opera si vale dell'architetto Gabriel de Gabrieli di Eichstätt, che si incaricò anche del progetto della splendida facciata. Venne ristrutturata anche la chiesa medievale della città, sempre seguendo il gusto barocco. Allo stile rococò sono invece riconducibili le sale di rappresentanza come quella del Capitolo e lo Scalone d'Onore. Gli affreschi dello scalone, in particolare, furono eseguiti da Johann Georg Bergmüller nel 1752 e rappresentano le personificazioni dei tre fiumi che attraversano Augusta (Danubio, Lech e Wertach) e le quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza. Sul soffitto, sovrastante le allegorie, si trova la personificazione della "Provvidenza Divina".

Giuseppe d'Assia-Darmstadt si preoccupò anche di far erigere nel 1760 una chiesa dei Gesuiti, essendo egli stesso un sostenitore dell'ordine. A livello amministrativo mantenne stretti contatti con l'Assia, sua terra nativa, e con l'Hannover, che era all'epoca in unione dinastica con i Sovrani della Gran Bretagna.

Morì in Francia, a Plombières-les-Bains presso Épinal il 20 agosto 1768.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Georg II, langravio d'Assia-Darmstadt Ludwig V, langravio d'Assia-Darmstadt  
 
Magdalena von Brandenburg  
Ludwig VI, langravio d'Assia-Darmstadt  
Sophie Eleonore von Sachsen Johann Georg I, principe elettore di Sassonia  
 
Magdalena Sibylle von Preußen  
Philipp von Hessen-Darmstadt  
Ernst I, duca di Sassonia-Gotha-Altenburg Johann III, duca di Sassonia-Weimar-Altenburg  
 
Dorothea Maria von Anhalt  
Elisabeth Dorothea von Sachsen-Gotha-Altenburg  
Elisabeth Sophia von Sachsen-Altenburg Johann Philipp, duca di Sassonia-Altenburg  
 
Elisabeth von Braunschweig-Wolfenbüttel  
Joseph Ignaz Philipp von Hessen-Darmstadt  
Philippe François de Croÿ, II duca d'Havré Philippe II de Croÿ signore di Solre e Molembais  
 
Guillemette de Coucy-Vervins, signora di Biez e Chemery  
Ferdinand Joseph de Croÿ, III duca d'Havré  
Marie Claire de Croÿ, I duchessa d'Havré Charles Alexandre de Croÿ, marchese di Havré  
 
Yolande de Ligne  
Marie de Croÿ d'Havré  
Alexandre Timoléon van Halewijn, conte di Hames Karel Maximiliaan van Halewijn, signore di Wailly  
 
Catherine du Gué, signora di Lully  
Marie Joséphine Barbe van Halewijn, contessa di Hames  
Yolande Barbe de Bassompierre Georges Afriquain de Bassompierre, marchese di Remauville  
 
Henriette de Tornielle  
 

Bibliografia modifica

  • Wolfgang Wüst, Das Fürstbistum Augsburg. Ein geistlicher Staat im Heiligen Römischen Reich Deutscher Nation. Augsburg 1997;ISBN 3-929246-23-6
  • Joseph Ders, Landgraf von Hessen-Darmstadt 1699-1768, in: Lebensbilder aus dem Bayerischen-Schwaben, Bd. 14, hrsg. v. Wolfgang Haberl, Weißenhorn 1993, p. 64

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17567644 · SBN MUSV082638 · CERL cnp00887048 · GND (DE100364853 · WorldCat Identities (ENviaf-17567644