Giuseppe Mischi

politico italiano

Giuseppe Mischi (Piacenza, 10 aprile 1817Piacenza, 18 febbraio 1896) è stato un avvocato, docente e politico italiano.

Giuseppe Mischi

Senatore del Regno
Durata mandato10 giugno 1868 –
18 febbraio 1896
Legislaturadalla X (nomina 12 marzo 1868) alla XIX
Tipo nominaCategorie: 3, 21
Incarichi parlamentari
    • Membro della Commissione di contabilità interna (8 dicembre 1868–5 novembre 1871)
    • Membro della Commissione di finanze (20 novembre 1869–24 febbraio 1872)
    • Commissario alla Cassa dei depositi e prestiti (25 febbraio 1869–19 ottobre 1873)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
7 settembre 1865
LegislaturaVIII
Gruppo
parlamentare
Moderato
CollegioFiorenzuola d'Arda
Incarichi parlamentari
  • Segretario (9 marzo 1861–7 settembre 1865)
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato20 giugno 1848 –
30 dicembre 1848
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Moderato
CollegioCastell'Arquato

Durata mandato2 aprile 1860 –
17 dicembre 1860
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Moderato
CollegioFiorenzuola d'Arda
Incarichi parlamentari
  • Segretario (11 aprile 1860–28 dicembre 1860)
Sito istituzionale

Dati generali
Prefisso onorificoMarchese
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Professione
  • Avvocato
  • Docente universitario

Biografia modifica

Il Marchese Giuseppe Mischi fu patriota che aderì al movimento risorgimentale del 1848. Nel 1848 fu eletto al primo Parlamento Subalpino di Torino nel collegio di Fiorenzuola. Nel 1850, fu arrestato insieme ad altri avvocati piacentini con l'accusa di cospirazione contro il governo ducale, accusa da cui fu assolto.

Dopo i moti risorgimentali del 1859 di Parma e Piacenza, il Mischi fece parte del governo provvisorio piacentino insieme a Giuseppe Manfredi e fu nominato vicepresidente dell'Assemblea costituente che proclamò l'adesione al regno di Sardegna. Con il maestro Giuseppe Verdi ed i patrioti Fioruzzi, Sanvitale e Dosi si recò a Torino da Vittorio Emanuele II per annunciargli la volontà espressa dalle provincie parmensi di unirsi al Regno di Sardegna. Fu poi eletto due volte al Parlamento italiano e nel 1868 fu nominato Senatore del Regno.

Onorificenze modifica

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