Giuseppe Schininà di Sant'Elia

politico italiano

Giuseppe Schininà di Sant'Elia (Ragusa, 24 settembre 1850Ragusa, 2 dicembre 1922) è stato un politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XXI legislatura. Eletto sindaco di Ragusa superiore dal 1899.

Giuseppe Schininà di Sant'Elia

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXI
Sito istituzionale

Biografia modifica

Figlio del barone Mario Schininà di San Filippo (1828), famiglia di antica nobiltà della Contea di Modica, barone di San Filippo e del Monte, marchese di Sant'Elia (titoli riconosciuti con investitura del 20 ottobre 1805 e con D.M. del 25 aprile 1899), e della di lui cugina baronessa Marianna Arezzo di Donnafugata (1829)[1] il 14 giugno del 1900 venne nominato senatore a cinquant'anni, con giuramento prestato il 2 luglio, relatore Antonino Prampero. Di sentimenti liberali, fu per molti anni tra i maggiori rappresentanti del partito moderato.

Fu sindaco di Ragusa superiore, dal 1899. Al Senato non fu molto attivo[2].

Era stato scelto per i requisiti della categoria 21 (persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni, o della loro industria)[2].

Fu sposato alla nobildonna catanese Giovanna, figlia di Giuseppe Calì e Elena Paternò Castello, che con Federico De Roberto pare abbia avuto una liaison[3]. Suo zio era Corrado Arezzo de Spuches di Donnafugata; era inoltre imparentato con Maria Schininà e Maria Paternò Arezzo.

A Catania fece costruire dall'architetto Bernardo Gentile Cusa la villa Schininà di Sant'Elia, architettura eclettica di gusto classico-barocco. L'edificio fu demolito intorno al 1960.

Note modifica

  1. ^ Atto di nascita, su dl.antenati.san.beniculturali.it.
  2. ^ a b Giuseppe La Barbera, I 6 senatori iblei del Regno d'Italia (PDF), in «La Provincia di Ragusa», a. XXV, n° 4, Luglio/Agosto 2010, 44-45.
  3. ^ A. Di Grado, La vita, le carte, i turbamenti di Federico De Roberto, gentiluomo, Acireale-Roma, Bonanno, 2007.

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