Giussano

comune italiano
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Giussano[4] (Giüssàn in dialetto brianzolo[5][6], AFI: [dʒyˈsaɳ]) è un comune italiano di 26 007 abitanti della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia.

Giussano
comune
Città di Giussano
Giussano – Stemma
Giussano – Bandiera
Giussano – Veduta
Giussano – Veduta
Piazza Roma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Monza e Brianza
Amministrazione
SindacoMarco Citterio (centro-destra) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°42′N 9°13′E / 45.7°N 9.216667°E45.7; 9.216667 (Giussano)
Altitudine256 m s.l.m.
Superficie10,28 km²
Abitanti26 007[1] (30-4-2023)
Densità2 529,86 ab./km²
FrazioniBirone, Paina-Brugazzo, Robbiano
Comuni confinantiArosio (CO), Briosco, Carate Brianza, Carugo (CO), Inverigo (CO), Mariano Comense (CO), Seregno, Verano Brianza
Altre informazioni
Cod. postale20833
Prefisso0362
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT108024
Cod. catastaleE063
TargaMB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 547 GG[3]
Nome abitantigiussanesi
PatronoGiussano: santi Filippo e Giacomo
Robbiano: santi Quirico e Giulitta
Birone: santo Stefano
Paina-Brugazzo: santa Margherita
Giorno festivo1ª domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Giussano
Giussano
Giussano – Mappa
Giussano – Mappa
Posizione del comune di Giussano nella provincia di Monza e della Brianza
Sito istituzionale

Storia modifica

Origini modifica

Pare che i primi insediamenti che hanno dato natale alla città fossero abitati da popolazioni celtiche e germaniche per poi aver ricevuto verso il VI secolo a.C. gli Etruschi durante il periodo di conquista verso il Lario.

Epoca romana modifica

Da Glussianum, nome latino di Giussano, passava la via Mediolanum-Bellasium, che metteva in comunicazione Milano con Bellagio.

Simboli modifica

Il comune ha come proprio simbolo lo stemma riconosciuto con D.C.G. del 24 gennaio 1930[7]:

«D'argento, al castello di rosso, a tre piani, merlato e circondato da due trecce a tre capi di nero e d'azzurro, riunite nel capo e decussate in punta. Ornamenti esteriori da Città.»

 
Stemma della famiglia Giussano contenuto nello Stemmario Trivulziano

Lo stemma deriva da quello della famiglia Giussano, originaria del luogo, che compare anche a p. 159 dello Stemmario Trivulziano (d’argento, alla casatorre coperta e merlata alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, fiancheggiata da due trecce piegate a cerchio, con le punte finite a fiocchetto, il tutto di rosso).

Il gonfalone è stato concesso con D.P.R. del 14 ottobre 1958.[7]

Onorificenze modifica

«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 22 ottobre 1987[7][8]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Nel territorio comunale troviamo un piccolo laghetto, il noto ‘Laghetto di Giussano’ (una risorgiva naturale con attorno un percorso vita e un punto ristoro), Villa Mazenta, disegnata e progettata dall'architetto Pellegrino Tibaldi e Villa Sartirana. Villa Sartirana è stata ristrutturata nel 2004, è attualmente la sede della biblioteca civica, durante l'anno vi si svolgono numerose mostre ed eventi culturali; con il suo splendido parco è un immobile storico di pregio a livello regionale, essendo stata inserita nel circuito della Sopraintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia.

Di fronte alla villa si trova piazza Roma con al centro la colonna sostenente una statua della Madonna, patrona della città, festeggiata annualmente la prima domenica d'ottobre.

Poco distante dalla piazza si erge la basilica dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo che fu consacrata il 1º maggio 1932 dal Cardinale Arcivescovo Ildefonso Schuster, il quale dettò personalmente la dicitura della lapide ricordo posta sopra la porta maggiore d'ingresso. La basilica è formulata sul tipo iconografico delle solenni basiliche romane post-costantiniane è davvero possente e di un equilibrio spaziale riuscitissimo, opera dell'architetto Ottavio Cabiati.

Il Palazzo Municipale ospita la sala consiliare impreziosita da quattro vetrate opera del Maestro Aligi Sassu, due delle vetrate sono dedicate a illustri personaggi giussanesi: il matematico e fisico Gabrio Piola e il leggendario Alberto da Giussano.

Nel cimitero di Paina-Brugazzo, una delle tre frazioni di Giussano, è noto il Sepolcro Passalacqua.

Nel cimitero di Giussano è stato sepolto il calciatore Stefano Borgonovo.

Musei modifica

La città ospita il Museo Molteni, fondato nel 2015 e progettato da Jasper Morrison[9]. Il Museo ripercorre la storia dell'omonima azienda produttrice di mobili, fondata nel 1934, che a partire dagli anni ’50 ha lavorato con noti designer, come Jean Nouvel e Ferruccio Laviani. La collezione è costituita da 48 pezzi di design iconici e prototipi[10]. L'Istituzione fa parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 1 683 persone, pari al 6,6% di tutti i residenti. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[12]

Pos. Cittadinanza Popolazione
1   Romania 362
2   Pakistan 241
3   Marocco 214
4   Albania 168
5   Ucraina 115

Cultura modifica

Biblioteche modifica

La Biblioteca Civica "Don Rinaldo Beretta", situata all' interno della villa Sartirana, fa parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche.

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

Il Comune di Giussano ha tre frazioni:

Economia modifica

Nel territorio comunale sono molto diffuse le industrie meccaniche, del settore del mobile, dell'abbigliamento e calzaturiere.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il territorio comunale è attraversato dalla Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga.

Ferrovie modifica

La fermata fermata ferroviaria di Carugo-Giussano, posta sulla ferrovia Milano-Asso, è servita da treni regionali cadenzati operati da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.

Fra il 1881 e il 1958 la località rappresentò inoltre uno dei capolinea settentrionali della tranvia Milano-Carate/Giussano.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Franco Riva liste civiche - Unione di Centro Sindaco
2009 2014 Gian Paolo Riva centrodestra Sindaco
2014 2019 Matteo Riva Partito Democratico Sindaco
2019 in carica Marco Citterio centrodestra Sindaco

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Luciano Canepari, Giussano, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  5. ^ Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 309.
  6. ^ ortografia classica
  7. ^ a b c Giussano, su Archivio Centrale dello Stato.
  8. ^ Statuto comunale.
  9. ^ Molteni Museum - un nuovo museo per 80 anni di design italiano, su 80!Molteni. URL consultato il 15 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2021).
  10. ^ Molteni Museum, su Musei Design. URL consultato il 15 luglio 2021.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Statistiche demografiche ISTAT - Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su tuttitalia.it, ISTAT.

Bibliografia modifica

  • Don Rinaldo Beretta - 1935 - Robbiano Brianza. Notizie storiche, Carate Brianza, pp. 178 [2ª ediz.: Monza 1968].

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN125631906 · WorldCat Identities (ENlccn-n92075660
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