Gneo Domizio Calvino Massimo

politico romano

Gneo Domizio Calvino Massimo (in latino: Gnaeus Domitius Calvinus Maximus; 320 a.C. – ...) è stato un politico romano, fu un console della Repubblica romana.

Gneo Domizio Calvino Massimo
Console della Repubblica romana
Nome originaleGnaeus Domitius Calvinus Maximus
GensDomitia
Consolato283 a.C.
Censura279 a.C.
Dittatura280 a.C.

Biografia modifica

Gneo Domizio Calvino Massimo apparteneva a un ramo politicamente attivo della gens plebea Domizia ed era il figlio di Gneo Domizio Calvino, console nel 332 a.C.. I fasti consolari riportano che anche il nonno portava il nome Gneo.

Fu candidato edile nel 304 a.C. ma perse la carica a favore di Gneo Flavio; nel 299 a.C. concorse nuovamente a tale carica e venne eletto, anche se tale informazione è storicamente controversa. Nel 283 a.C. fu eletto console insieme a Publio Cornelio Dolabella e insieme con il suo omologo sconfisse i Boi alla Battaglia del lago Vadimone. Nel 280 a.C. fu eletto dittatore con il compito di convocare i comizi per le elezioni (comitiorum habendorum causa), fu il primo censore plebeo ad officiare la solenne purificazione del popolo, la lustratio[1]. Questo incarico ufficiale immediatamente successivo alla dittatura è unico per la storia romana.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • William Smith (1870). Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology.

Collegamenti esterni modifica