Going Under

singolo degli Evanescence del 2003

Going Under è un singolo del gruppo musicale statunitense Evanescence, pubblicato il 9 settembre 2003 come secondo estratto dal primo album in studio Fallen.

Going Under
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaEvanescence
Pubblicazione9 settembre 2003
Durata3:34
Album di provenienzaFallen
GenereNu metal[1]
EtichettaWind-up
ProduttoreDave Fortman
Registrazione2002–2003, Conway Recording Studios, Hollywood (California)
FormatiCD, DVD
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 35 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[3]
(vendite: 400 000+)
Evanescence - cronologia
Singolo precedente
(2003)
Singolo successivo
(2003)

Descrizione modifica

Going Under è la canzone preferita da Amy Lee, tanto che originariamente doveva essere il primo singolo dell'album, ma il successo di Bring Me to Life l'ha preceduta modificando così la decisione iniziale. La canzone è probabilmente autobiografica e parla di una relazione finita e della voglia di cambiare e uscire da quella situazione.[4]

Going Under fu l'ultimo brano scritto per Fallen. Una versione demo, registrata prima dell'uscita di Fallen, incorpora una sonorità sottilmente differente nella musica e nel canto di Amy Lee. Una variante acustica fu registrata poco tempo dopo la pubblicazione del disco, cui seguì la registrazione di altri brani.

Accoglienza modifica

Tim Sendra da AllMusic ha definito Going Under "uno dei pezzi più tosti" di Fallen.[1] Nella sua recensione del secondo album di inediti degli Evanescence, The Open Door, Brendan Butler dal sito Cinema Blend ha paragonato il brano a Sweet Sacrifice definendola la canzone "che più va a braccetto con le radio". Joe D'Angelo da MTV News ha pensato che il brano "merita di essere onnipresente quanto Bring Me to Life".[senza fonte]

Video musicale modifica

Il video è stato diretto da Philip Stolzl (lo stesso regista del primo singolo Bring Me to Life) e registrato a Berlino nel maggio 2003. I costumi usati dalla Lee sono stati disegnati dalla cantante stessa mentre era ricoverata per una malattia in un hotel di Los Angeles.[4] Il video, secondo una classifica stilata da Billboard, è il quarto dei 15 più spaventosi di sempre.

Nel video viene rappresentato un concerto della band. Tutto ha inizio nel camerino dove Lee viene truccata da alcune assistenti che però assumono l'aspetto di zombie, così come i giornalisti che nel frattempo stanno intervistando Ben Moody. Una volta sul palco, Lee osserva il suo pubblico constatando però che anch'essi hanno assunto grotteschi tratti demoniaci.[5] Tuttavia lei inizia a cantare. La scena principale del concerto viene intervallata da momenti in cui la Lee canta sott'acqua, in particolare quando lei si getta fra le braccia dei fan: ella si ritrova sommersa in un profondo oceano, circondata da meduse, per poi riemergere annaspante tra la folla. Terminata la canzone sembra tornare tutto alla normalità, ma quando Amy si volta verso Ben è lui a trasformarsi per alcuni istanti in un mostruoso essere.

Promozione modifica

Going Under è stata usata nel trailer del film Tristano e Isotta e nei titoli di coda del videogioco Enter the Matrix.

Tracce modifica

CD singolo
  1. Going Under (Album Version) – 3:36
  2. Going Under (Live Acoustic Version) – 3:15
CD maxi-singolo[6]
  1. Going Under (Album Version) – 3:36
  2. Going Under (Live Acoustic Version) – 3:15
  3. Heart Shaped Box (Live Acoustic Version - Nirvana cover) – 2:50 (Kurt Cobain)
  4. Going Under (Video) – 4:00

Formazione modifica

Classifiche modifica

Classifica (2003) Posizione
massima
Australia[7] 14
Austria[8] 14
Belgio (Fiandre)[8] 28
Belgio (Vallonia)[8] 37
Brasile[9] 10
Canada[10] 14
Finlandia[11] 19
Francia[8] 16
Germania[11] 15
Irlanda[11] 18
Italia[8] 9
Norvegia[11] 12
Nuova Zelanda[8] 4
Paesi Bassi[8] 16
Regno Unito[12] 8
Spagna[13] 17
Stati Uniti[14] 104
Stati Uniti (alternative)[15] 5
Stati Uniti (mainstream rock)[16] 26
Svezia[8] 11
Svizzera[8] 13

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Tim Sendra, Going Under, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 giugno 2021.
  2. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2003 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  3. ^ (EN) Going Under, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  4. ^ a b Evanescence Singer Pairs Metal Chains, Fairies For Upcoming Video, intervista di Joe D'Angelo su MTV News
  5. ^ Secondo Amy e Ben, gli zombie rappresentano i media.
  6. ^ Note di copertina di Going Under, Evanescence, Wind-up Records, WIN 674086 2, 2003.
  7. ^ (EN) Australian Charts - 31/08/2003, australian-charts.com. URL consultato il 19 marzo 2011.
  8. ^ a b c d e f g h i (EN) Evanescence - Going Under, su austriancharts.at. URL consultato il 19 marzo 2011.
  9. ^ (EN) Brazilian Singles Chart (PDF), su asdfg-menezes.org. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).
  10. ^ (EN) Evanescence Awards - Billboard Singles, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 24 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
  11. ^ a b c d (EN) Evanescence - Going Under. URL consultato il 19 marzo 2011.
  12. ^ Chart Stats - Evanescence - Going Under
  13. ^ spanishcharts.com - Evanescence - Going Under
  14. ^ (EN) Evanescence - Chart History (Bubbling Under Hot 100), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 aprile 2019.
  15. ^ (EN) Evanescence - Chart History (Alternative Airplay), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 aprile 2019.
  16. ^ (EN) Evanescence - Chart History (Mainstream Rock Airplay), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 aprile 2019.

Collegamenti esterni modifica

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