Golden Sun

videogioco del 2001

Golden Sun (黄金の太陽 開かれし封印?, Ōgon no Taiyō Hirakareshi Fūin, Golden Sun: Il Sigillo Spezzato) è un videogioco di ruolo alla giapponese sviluppato dalla Camelot Software Planning per Game Boy Advance.

Golden Sun
videogioco
Copertina dell'edizione americana del gioco. Sono presenti, in senso orario dall'alto, Mia, Ivan, Isaac, Garet.
Titolo originale黄金の太陽 開かれし封印
PiattaformaGame Boy Advance, Wii U
Data di pubblicazioneGame Boy Advance:
Giappone 1º agosto 2001[1]
12 novembre 2001[2]
Zona PAL 22 febbraio 2002[3]

Wii U (Virtual Console):
Giappone 3 aprile 2014[4]
Mondo/non specificato 17 aprile 2014[5]

GenereVideogioco di ruolo
OrigineGiappone
SviluppoCamelot Software Planning
PubblicazioneNintendo
DirezioneShugo Takahashi
ProduzioneShinji Hatano, Hiroyuki Takahashi, Shugo Takahashi
Direzione artisticaFumihide Aoki
SceneggiaturaHiroyuki Takahashi
MusicheMotoi Sakuraba
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoCartuccia a 64 megabit, download
Distribuzione digitaleVirtual Console
Fascia di etàCERO: A[6] · ESRB: E[7] · OFLC (AU): PG[8] · PEGI: 12[9] · USK: 0[10]
SerieGolden Sun

La storia di Golden Sun segue le vicende di una banda di adolescenti con poteri magici chiamati Adepti. Gli Adepti sono in missione per proteggere il mondo di Weyard dal ritorno dell'alchimia, un potere potenzialmente distruttivo sigillato molto tempo fa. Durante la loro ricerca, gli Adepti sviluppano nuove abilità magiche (chiamate Psinergie), assistono gli altri e imparano di più sul motivo per cui l'alchimia è stata sigillata. Golden Sun è stato seguito da un sequel, L'era Perduta, che segue la prospettiva degli antagonisti.

Il gioco è stato molto apprezzato dalla critica: Craig Harris di IGN ha affermato che Golden Sun "è probabilmente uno dei migliori giochi di ruolo giapponesi in 2D creati per qualsiasi sistema".[11] Il gioco ha riscosso un notevole successo commerciale e ha venduto più di un milione di copie in Giappone e negli Stati Uniti, dando vita a una serie che include tre giochi e alcune apparizioni in altri media. Golden Sun è stato ripubblicato per Virtual Console tramite l'eShop Wii U nell'aprile 2014. Insieme al suo seguito è incluso nel pacchetto aggiuntivo di Nintendo Switch Online.[12]

Trama modifica

 
Immagine raffigurante i quattro protagonisti del gioco.

Il potere dell'alchimia a Weyard ha, in passato, consentito lo sviluppo di grandi civiltà. Tuttavia, questo periodo florido alla fine lasciò il posto a un conflitto mondiale che si placò solo rinunciando all'alchimia. Le chiavi per sbloccare Alchemy, le quattro Stelle Elementali che detengono il puro potere dei quattro elementi, sono nascoste all'interno del santuario di montagna, il Monte Aleph, che a sua volta è sorvegliata dalla città di Vale alla base della montagna. Nel prologo del gioco, Saturos e Menardi, con l'aiuto di un gruppo di razziatori, assaltano il Monte Aleph con l'intenzione di impadronirsi degli Astri Elementali, ma falliscono nel tentativo. L'incursione scatena tuttavia una catastrofe che conduce alla morte del padre di Isaac e dei genitori di Jenna e a dare per disperso Felix.

Tre anni dopo, Isaac, Garet e Jenna si uniscono al loro insegnante, Kraden, nelle sue ricerche sul Monte Aleph. Saturos e Menardi, ora assistiti da Alex e un superstite Felix, ne approfittano per tentare nuovamente l'assalto alla montagna, costringendo Isaac a cedere loro tre delle quattro stelle. Il vulcano erutta prima che possano recuperare l'ultima stella, ma prima di fuggire riescono a prendere Jenna e Kraden come ostaggi. Il guardiano del Monte Aleph, il Saggio, appare davanti a Isaac e Garet e ordina loro di impedire al gruppo di Saturos di collocare gli Astri Elementali nei rispettivi Fari di Weyard; se ciò dovesse accadere, l'Alchimia verrebbe ripristinata scatenando nuovamente conflitti e guerre.

Isaac e Garet inseguono il gruppo di Saturos al Faro di Mercurio, insieme a Ivan e Mia, due Adepti incontrati lungo la strada. Nonostante i loro sforzi, non riescono a impedire a Saturos di attivare il Faro di Mercurio. Il gruppo di Saturos parte per il prossimo Faro con il gruppo di Isaac che rimane all'inseguimento. Nell'inseguimento che segue, Isaa ccscopre che Saturos ha preso in ostaggio un altro Adepto: l'Adepta di Giove Saba. Saturos e Menardi attivano il Faro di Venere con la Stella di Venere, e subito dopo si confrontano con il gruppo di Isaac. Tentando di annientare i loro avversari, Saturos e Menardi si uniscono magicamente per formare un enorme drago a due teste, ma il gruppo di Isaac riesce comunque a ucciderli. Subito dopo, Sheba cade dal faro e Felix le salta fuori. I resti del gruppo di Saturos, guidato da Felix e Alex, continuano la loro ricerca per accendere i restanti due fari, con Jenna, Sheba e Kraden ancora con loro. Il gioco termina quando il gruppo di Isaac sale a bordo di una nave e naviga nel mare aperto di Weyard per continuare la loro missione.

Modalità di gioco modifica

 
La forma di magia di Golden Sun, la Psinergia, può essere usata dentro e fuori dal combattimento. In questo caso viene utilizzata per creare un percorso di pilastri di ghiaccio da pozzanghere d'acqua.

Golden Sun è un videogioco di ruolo in cui il giocatore controlla quattro ragazzi che viaggiano attraverso un mondo a tema fantasy, interagiscono con altri personaggi, combattono mostri, acquisiscono abilità e oggetti sempre più potenti e portano avanti la narrazione. Sebbene molte delle azioni del giocatore siano obbligatorie, Golden Sun spesso consente al giocatore di visitare luoghi già incontrati e completare determinati obiettivi in un ordine diverso da quello standard.

La maggior parte del tempo trascorso al di fuori della battaglia si svolge in dungeon, grotte e altri luoghi, che spesso presentano enigmi che richiedono al giocatore di eseguire una serie di azioni, come creare ponti improvvisati spingendo dei tronchi nei fiumi o spostare il binario di un carrello minerario per accedere a nuove aree. Molti di questi enigmi richiedono l'uso della forma di magia caratteristica del gioco, detta "Psinergia".[13] Ciò lo pone in controtendenza rispetto alla maggior parte dei giochi di ruolo, che spesso limitano la magia all'interno delle battaglie permettendo solo gli incantesimi di cura all'esterno di esse.[14] Uno stesso incantesimo, tuttavia, ha effetti diversi a seconda del momento; per esempio, l'incantesimo "Turbine" che in battaglia permette di danneggiare i nemici viene utilizzato anche fuori di essa per rimuovere il fogliame che ostacola il percorso del giocatore.

Djinn e battaglie modifica

Golden Sun prevede sia incontri casuali[15] che battaglie obbligatorie contro i boss che fanno avanzare la storia. Quando inizia una battaglia, viene visualizzata una schermata separata in cui il gruppo del giocatore affronta il nemico. Durante una battaglia, i personaggi e lo sfondo ruotano per offrire un effetto pseudo-tridimensionale.[16] Il giocatore viene sconfitto se i Punti Salute di ogni personaggio vengono ridotti a zero; se ciò accade, il gruppo tornerà nell'ultima città o sotterraneo visitato. Dopo aver vinto una battaglia, i giocatori ricevono punti esperienza, denaro e occasionalmente oggetti.[17]

Una delle caratteristiche più distintive di Golden Sun è la possibilità di utilizzare i Djinn, creature che rappresentano l'incarnazione degli elementi e che possono essere catturate se sconfitte in battaglia. Essi costituiscono la base del miglioramento delle statistiche del gioco, così come il sistema che determina le capacità di Psinergia del personaggio. Associare diversi Djinn a personaggi diversi modifica la classe di quel personaggio, influenzandone i punti ferita, i punti Psinergia e altre statistiche, oltre a determinare quale Psinergia il personaggio è in grado di eseguire.

Djinn può essere "piazzato" su un giocatore o messo in "Standby". Quando un Djinni è piazzato, fornisce bonus alle statistiche del personaggio a cui è assegnato e può cambiare la classe del personaggio o la Psinergia utilizzabile. I Djinn piazzati hanno anche abilità che possono essere utilizzate in battaglia per attaccare, curare o in generale influenzare la battaglia, tuttavia l'uso di queste abilità fa sì che il Djinn passi alla modalità Standby. Ci sono sette Djinn di ogni elemento, e questi Djinn possono essere combinati e abbinati ai quattro personaggi, consentendo una vasta gamma di possibili configurazioni e di opzioni di combattimento.

Sviluppo modifica

Camelot Software Planning ha impiegato 12-18 mesi per sviluppare Golden Sun, un tempo lungo per un videogioco portatile.[18] Nell'agosto 2000, Camelot ha mostrato una versione iniziale ma giocabile al Nintendo Spaceworld Expo in Giappone.[16]

Camelot inizialmente aveva pianificato di creare un singolo titolo invece di una serie, e nelle primissime fasi del loro progetto avevano creato un documento di progettazione del gioco per l'unico gioco Golden Sun per Nintendo 64. Quando divenne evidente che quest'ultimo sarebbe stato sostituito dal Nintendo GameCube, Camelot spostò la propria attenzione sulla creazione di un gioco per Game Boy Advance.[19] Golden Sun fu inizialmente pensato per essere un gioco singolo, ma a causa dei limiti di dimensione della cartuccia e del desiderio degli sviluppatori, venne ampliato per poter essere suddiviso in due giochi, Golden Sun e Golden Sun: L'era perduta. Lo sceneggiatore Hiroyuki Takahashi e il director Shugo Takahashi avevano già progettato Shining Force III, in cui la storia prevedeva di giocare attraverso le prospettive di entrambi i personaggi "buoni" e "cattivi". Ritenendo che fosse un modo efficace per trasmettere in modo completo un mondo di gioco immaginario, incorporarono tale stratagemma nella serie Golden Sun, facendo in modo che il giocatore controllasse i "buoni" in Golden Sun e alcuni degli antagonisti in l'era Perduta.[20]

Accoglienza modifica

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
GameRankings (media al 13-1-2012) 89,10%[21]
Metacritic (media al 13-1-2012) 91/100[22]
Advance 94%[23]
Cubed3 9/10[24]
DarkZero 9,6/10[25]
Eurogamer.net 9/10[26]
Famitsū 34/40[27]
FNintendo 9/10[28]
G4 5/5[29]
Game Informer 8,5/10[30]
GamePro 5/5[31]
GameSpot 8,6/10[32]
Gamezone 9,2/10[33]
Portable Review 9/10[34]
Game Vortex 90%[35]
Gaming Target 8,9/10[36]
Jeuxvideo.com 17/20[37]
Legendra 7/10[38]
IGN 9,7/10[11]
Nintendo Life 8/10[3]
NintendoWorldReport 7/10[39]
Snackbar-Games.com 5/5[40]
The Next Level A[41]
UOL Jogos 10/10[42]

Golden Sun è stato molto apprezzato dalla critica: molti revisori hanno infatti elogiato la grafica, il suono e il gameplay vario e raffinato, soffermandosi soprattutto sulla modalità Battaglia e sul sistema Djinn.[43] Alcuni critici hanno ritenuto che, nonostante i limiti tecnici della sua cartuccia a 32 bit, la qualità grafica del gioco fosse comunque estremamente alta; GameSpot ha dichiarato che "Golden Sun è un ritorno ad alcuni dei migliori giochi per SNES".[32] È stato però criticato per l'eccesso di dialoghi nelle cutscene, in particolare durante il prologo.[11]

G4 ha dichiarato: "È il miglior gioco di ruolo originale GBA fino ad oggi",[29] mentre GamePro lo ha definito un "gioco di ruolo enorme, fantastico, creativo e incredibilmente divertente a cui non sembra importare di essere "solo" su un GBA".[31] Game Informer ha definito Golden Sun "un piacere per gli occhi" e ha affermato che la sua grafica "avrebbe stupito i possessori di Super Nintendo in passato". Notando la somiglianza del gioco con i precedenti giochi di ruolo giapponesi, i revisori credevano che fosse "senza dubbio il miglior gioco di ruolo originale per GBA" e il "nuovo sovrano nel regno dei giochi di ruolo GBA".[30] Advance ha confrontato il gioco con quelli della serie Pokémon e ha considerato la sua grafica "succulenta" e il suono "incredibile e cinematografico" definendolo "il miglior gioco di ruolo portatile di sempre". La rivista ha tuttavia criticato la banalità della trama.[23]

Nel 2001, Golden Sun è stato inserito nella categoria "Miglior gioco per Game Boy Advance" dell'anno di GameSpot e, tra i giochi per console, nelle categorie "Miglior gioco di ruolo".[44] Nel 2007, è stato nominato 24° miglior gioco per Game Boy Advance in una classifica di IGN[45]; Nintendo Power lo ha collocato in 31ª posizione nella lista dei migliori 200 giochi realizzati su una console Nintendo.[46]

Golden Sun ha venduto 740 000 copie negli Stati Uniti[47] e 338 000 in Giappone.[48]

Note modifica

  1. ^ (JA) Golden Sun, su camelot.co.jp. URL consultato il 6 marzo 2021 (archiviato il 12 novembre 2020).
  2. ^ (EN) RPGamer - Golden Sun, su archive.rpgamer.com. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato il 4 agosto 2020).
  3. ^ a b (EN) Golden Sun for Game Boy Advance, su Nintendo Life. URL consultato il 3 giugno 2010 (archiviato il 26 aprile 2014).
  4. ^ (JA) 黄金の太陽 開かれし封印 | Wii U | 任天堂, su 任天堂ホームページ. URL consultato il 6 marzo 2021 (archiviato il 4 gennaio 2021).
  5. ^ Golden Sun, su Nintendo of Europe GmbH. URL consultato il 6 marzo 2021 (archiviato l'11 marzo 2021).
  6. ^ (JA) 黄金の太陽 開かれし封印 | Wii U | 任天堂, su 任天堂ホームページ. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 4 gennaio 2021).
  7. ^ (EN) ESRB - Golden Sun, su ESRB Ratings. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 3 marzo 2021).
  8. ^ (EN) OLFCA - Golden Sun, su classification.gov.au.
  9. ^ (EN) PEGI - Golden Sun, su pegi.info. URL consultato il 5 marzo 2021 (archiviato l'11 marzo 2021).
  10. ^ (DE) USK - Golden Sun, su Unterhaltungssoftware Selbstkontrolle. URL consultato il 9 febbraio 2021 (archiviato il 3 marzo 2021).
  11. ^ a b c Craig Harris, IGN Golden Sun Review, su IGN, 9 novembre 2001. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato il 15 settembre 2012).
  12. ^ (EN) Golden Sun and Golden Sun: The Lost Age Rise at Last on Nintendo Switch Online, su ign.com, 12 gennaio 2024. URL consultato il 17 gennaio 2024.
  13. ^ (EN) Psynergy List, su goldensun.rpgplanet.gamespy.com, GameSpy. URL consultato l'11 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2008).
  14. ^ (EN) Doug Flowe, GBA Reviews: Golden Sun, su armchairempire.com, Armchair Empire, 8 dicembre 2001. URL consultato il 19 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
  15. ^ (EN) Allgame: Golden Sun, su allgame.com. URL consultato il 20 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
  16. ^ a b (EN) IGN Staff, Golden Sun Preview, su IGN, 2001. URL consultato il 6 gennaio 2007 (archiviato il 15 settembre 2012).
  17. ^ (EN) Chase Nguyen, Golden Sun, su allrpg.com, AllRPG. URL consultato il 20 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2007).
  18. ^ (EN) IGN Staff, Import Impressions: Golden Sun, su IGN, 2001. URL consultato il 6 gennaio 2007 (archiviato il 15 settembre 2012).
  19. ^ (EN) James Mielke, Previews: We Love Golf!, su 1UP.com, 2008. URL consultato il 13 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
  20. ^ (EN) Rumor: Golden Sun for Gamecube?, su nintendoworldreport.com, Nintendo World Report, 2004. URL consultato il 7 gennaio 2007 (archiviato il 15 settembre 2012).
  21. ^ (EN) Golden Sun at Gamerankings.com, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato il 15 settembre 2012).
  22. ^ (EN) Golden Sun at Metacritic, su Metacritic. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato il 15 settembre 2012).
  23. ^ a b (EN) Rick Moulton, Golden Sun, in Advance, 15 maggio 2002. URL consultato il 9 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2003).
  24. ^ (EN) Golden Sun (Game Boy Advance) Review - Page 1 - Cubed3, su cubed3.com. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 24 luglio 2020).
  25. ^ (EN) Review September 27th 2005 Nick, Golden Sun (Game Boy Advance), su DarkZero, 27 settembre 2005. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 2 dicembre 2016).
  26. ^ (EN) Tom Bramwell, Golden Sun, su Eurogamer, 21 febbraio 2002. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 9 agosto 2020).
  27. ^ ゲームボーイアドバンス - 黄金の太陽 ~開かれし封印~. Weekly Famitsu. No.915 Pt.2. Pg.114. June 30, 2006.
  28. ^ (PT) Tiago Marafona, Análise: Golden Sun, su FNintendo. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 4 dicembre 2020).
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  30. ^ a b (EN) Justin Leeper e Andy McNamara, GBA's Golden Child, in Game Informer. URL consultato il 9 novembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2005).
  31. ^ a b (EN) Sean Molloy, Golden Sun, in GamePro, 14 novembre 2001. URL consultato il 9 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2009).
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  33. ^ (DE) Golden Sun im Gamezone-Test, su GameZone, 9 novembre 2001. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 3 marzo 2021).
  34. ^ (EN) Golden Sun Review for Game Boy Advance (GBA) - Portable Review, su web.archive.org, 1º settembre 2006. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2006).
  35. ^ (EN) Golden Sun, su gamevortex.com. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 5 dicembre 2020).
  36. ^ (EN) Gaming Target - Game Boy: Golden Sun - Review, su gamingtarget.com. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 3 novembre 2013).
  37. ^ (FR) Test du jeu Golden Sun sur GBA, su Jeuxvideo.com. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 26 novembre 2020).
  38. ^ (FR) MeDioN, Golden Sun Fiche RPG (reviews, previews, wallpapers, videos, covers, screenshots, faq, walkthrough) - Legendra RPG, su legendra.com. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 26 giugno 2013).
  39. ^ (EN) Golden Sun Review - Review, su Nintendo World Report. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato l'11 marzo 2021).
  40. ^ (EN) Wayne Phinney, Golden Sun, su Snackbar Games, 29 gennaio 2006. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato il 1º novembre 2015).
  41. ^ (EN) The Next Level - Game Review, su the-nextlevel.com. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato l'8 marzo 2011).
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  43. ^ (EN) Game Rankings- Golden Sun, su gamerankings.com. URL consultato il 13 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2006).
  44. ^ (EN) GameSpot VG Staff, GameSpot's Best and Worst Video Games of 2001, in GameSpot, 23 febbraio 2002 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2002).
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  46. ^ (EN) NP Top 200, in Nintendo Power, n. 200, febbraio 2006, pp. 58–66.
  47. ^ (EN) The Century's Top 50 Handheld Games, su next-gen.biz, Next Generation Magazine, 2 agosto 2006. URL consultato il 13 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2012).
  48. ^ (EN) Nintendo GBA Japanese Ranking, su japan-gamecharts.com, Japan Game Charts. URL consultato il 13 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2008).

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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