Golfo della Napoule

Il golfo della Napoule (noto anche, più impropriamente, come baia di Cannes) è un golfo della costa mediterranea della Francia su cui si affacciano i comuni di Cannes, Mandelieu-la-Napoule e Théoule-sur-Mer nel dipartimento delle Alpi Marittime. Il litorale cannese occupa due terzi delle sue coste.

Golfo della Napoule
Vista aerea del golfo della Napoule
Parte diMar Mediterraneo
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneProvenza-Alpi-Costa Azzurra
DipartimentoAlpi Marittime
Coordinate43°31′59.88″N 6°58′59.99″E / 43.5333°N 6.98333°E43.5333; 6.98333
Dimensioni
Profondità massima100 m
Idrografia
IsoleIsola di Sant'Onorato, isola di Santa Margherita
Mappa di localizzazione: Francia
Golfo della Napoule
Golfo della Napoule

Descrizione modifica

Situazione geografica modifica

Situato nel mar Mediterraneo lungo la Costa Azzurra tra i ben più vasti golfo del Leone a ovest e golfo di Genova a est e più precisamente di fronte alle città di Mandelieu-La Napoule e Cannes, tra la costa del roccioso massiccio dell'Esterel a ovest e il golfo Juan a est, il golfo della Napoule si estende dalla pointe de l'Aiguille presso Théoule-sur-Mer sino alla pointe de la Croisette a Cannes e all'estremità occidentale delle isole di Lerino, Santa Margherita e Sant'Onorato.

Morfologia modifica

La forme del golfo è quella di una mezzaluna la cui apertura sul mare aperto di 7,5 chilometri tra la pointe de l'Aiguille e la pointe de la Croisette è orientata lungo un asse nord-ovest/sud-est. La lunghezza delle sue coste misura 27 chilometri: 9,7 nel comune di Théoule-sur-Mer, 4,1 in quello di Mandelieu-La Napoule e 13,2 in quello di Cannes.[1] L'isobata dei 100 metri è situata a 600 metri dalla costa. Il gradiente è importante specialmente al centro del golfo, dove la pendenza media è dell'ordine del 20%. La profondità dei fondali che separano le isole di Lerino dalla pointe de la Croisette non è mai superiore ai 5 metri.[1]

A nord-est di Théoule-sur-Mer il golfo forma un'ansa la quale, con la simmetria della rada della Croisette dal lato opposto del golfo, gli dona l'aspetto di una testa di un suricato di vedetta.

Venti, correnti e maree modifica

L’orientamento dei venti nel golfo della Napoule è principalmente sudorientale e settentrionale. La loro velocità, compresa tra 1,5 e 4,5 m/s, è piuttosto moderata, ed è minimale in ottobre e massimale nel mese di marzo e d'aprile. In primavera e in autunno dei violenti venti sudorientali capaci di toccare, seppur raramente, gli 8 m/s provocano degli estesi moti ondosi e l'apporto di sedimenti grazie alle correnti costiere. I venti nordoccidentali e settentrionali rinviano le acque di superficie verso il largo provocando la risalita delle acque di profondità, più chiare e fredde, e l'agitazione si affievolisce avvicinandosi al litorale. La riva subisce l'azione del moto ondoso sollevato dai venti da sud e sud-ovest e da ovest a sud-ovest, generalmente forti. Raramente e per lassi di tempo limitati, anche il libeccio può soffiare sul golfo. Esso non ha influenza sulle correnti ma può provocare un importante aumento del livello del mare e comportare delle violente tempeste sulla costa.[1]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b c (FR) Étude préalable à la mise en œuvre d'une gestion globale du milieu marin, su gesteau.eaufrance.fr, giugno 2003, p. 133. URL consultato il 9 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).

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