Goodbye Lullaby

album di Avril Lavigne del 2011

Goodbye Lullaby è il quarto album in studio della cantautrice canadese Avril Lavigne, pubblicato l'8 marzo 2011 dall'etichetta discografica RCA Records.[11][12]

Goodbye Lullaby
album in studio
ArtistaAvril Lavigne
Pubblicazione8 marzo 2011
Durata52:12
Dischi1
Tracce14
GenerePop rock[1]
EtichettaRCA
ProduttoreAvril Lavigne, Max Martin, Shellback, Butch Walker, Deryck Whibley
Registrazione2008–2010
Big Evil Corp. e Mr. Biz Studio, Los Angeles (California)
Ruby Red Productions, Santa Monica (California)
Maratone Studios, Stoccolma (Svezia)
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 35 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Messico Messico[4]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Russia Russia[6]
(vendite: 5 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[8]
(vendite: 80 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[9]
(vendite: 250 000+)
Bandiera di Taiwan Taiwan (5)[10]
(vendite: 50 000+)
Avril Lavigne - cronologia
Album precedente
(2007)
Album successivo
(2013)
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Singoli
  1. Alice
    Pubblicato: 29 gennaio 2010
  2. What the Hell
    Pubblicato: 7 gennaio 2011
  3. Smile
    Pubblicato: 29 aprile 2011
  4. Wish You Were Here
    Pubblicato: 26 settembre 2011

La cantante ha reso noto il titolo dell'album il 21 novembre 2010 in occasione degli American Music Award, di cui è stata ospite.[13] L'uscita di Goodbye Lullaby è stata anticipata dalla pubblicazione del primo singolo What the Hell, il 7 gennaio 2011,[14] che è stato poi seguito da Smile il 29 aprile[15] e da Wish You Were Here il 26 settembre.[16]

Descrizione modifica

 
Avril Lavigne in concerto nel maggio 2011

L'album si discosta dalle forti sonorità rock del precedente The Best Damn Thing: prevale la voce di Lavigne accompagnata dal suono di strumenti acustici che rende l'album più sentimentale e ricco di emozioni.[17] Lavigne continua a condividere le sue esperienze personali e la sua crescita interiore ma questa volta lo fa su un sound più scarno ed essenziale.[18]

Sull'album Lavigne ha dichiarato: «Questo è stato un disco davvero difficile da creare e pubblicare. Non solo è il più significativo e speciale disco che ho scritto, è sincero, onesto e vicino al mio cuore.[19] Ho deciso di dare tutta me stessa e non torno indietro. Mi sono permessa di essere vulnerabile. Le persone che hanno ascoltato i nuovi brani hanno avuto una reazione positiva ed emozionale. A questo punto mi sono resa conto che è qualcosa di realmente vero. È una musica aperta all'interpretazione..» Per questo la stessa Avril ha definito questo suo ritorno una vera e propria "partenza" dai precedenti album.[20]

«Nel complesso l'album parla di come noi tutti attraversiamo esperienze difficili, come la fine di una relazione, perdere il lavoro o sentire la mancanza di qualcuno, e queste stesse esperienze ci fanno crescere. Amo sempre scatenarmi ma in questo album ho voluto mostrare un mio lato diverso: per questo ho prodotto anche alcune canzoni, cosa che non avrei mai pensato di fare» ha aggiunto Lavigne.

Produzione modifica

La composizione dell'album comincia nel novembre 2008 con Black Star solo un mese dopo la fine del The Best Damn Tour, brano utilizzato successivamente nello spot girato dalla cantante per la promozione del suo primo profumo Black Star.[21] Nel luglio 2009 vengono registrate in studio alcune canzoni tra le quali Gone, Fine, Everybody Hurts e Darlin', quest'ultimo scritto all'età di 15 anni quando Avril viveva ancora a Napanee e a cui è molto affezionata: «Ogni volta che ascolto Darlin' penso alla stanza di casa in cui l'ho scritta e alle volte in cui la suonavo a mia madre. È davvero speciale per me averla nell'album» ha dichiarato. Per la prima volta Avril ha scritto e prodotto dei brani interamente da sola (4 Real e Goodbye) ed è molto fiera di questo.[22] Le restanti canzoni sono state composte dalla stessa Avril in collaborazione con Evan Taubenfeld (già coautore di Don't Tell Me, Hot e Innocence), con Butch Walker (già coautore di My Happy Ending, When You're Gone e The Best Damn Thing)[17] e con l'autore e produttore Max Martin.[18]

Alla produzione dell'album ha partecipato anche Deryck Whibley, ex marito della Lavigne.

Pubblicazione modifica

La pubblicazione dell'album era prevista inizialmente per il 17 novembre 2009, ma viene rimandata all'inizio del 2010. Successivamente si susseguono una serie di slittamenti: nel gennaio 2010 durante un'intervista Avril fissa l'uscita del primo singolo per aprile e dell'album per il mese di giugno;[23] in una nuova intervista rilasciata a maggio la cantante dichiara di trovarsi ancora in studio per scrivere nuove canzoni, dal sound più leggero, da aggiungere alle altre già registrate e caratterizzate da sonorità più cupe.[24]

Nel novembre 2010 tramite il suo sito ufficiale Avril fa sapere che l'album sarà pubblicato a marzo 2011[12] e sarà anticipato dal singolo What The Hell in uscita a gennaio;[14] ha inoltre precisato che questi innumerevoli spostamenti di pubblicazione dell'album, che era pronto già da un anno, non sono stati dipesi da lei ma dalla casa discografica, la quale voleva che Avril producesse musica più dance, seguendo così l'onda del momento, e abbandonasse quelle sonorità pop-rock che la contraddistinguono dagli esordi.[25][26] «La gente dà il meglio di sé quando fa ciò che ama e viene naturale farlo, non quando la si forza ad essere qualcosa che non è realmente. Sin dagli esordi della mia carriera, il mio messaggio è stato sii te stesso e fatti avanti per le cose in cui credi davvero. Segui il cuore», ha aggiunto Avril sulle incomprensioni con la sua casa discografica.[27]

Il 7 dicembre 2010, Avril tramite il suo sito ufficiale annuncia la data di pubblicazione del nuovo album, fissata per il 2 marzo 2011.[11] Sono stati attribuiti vari nomi all'album a partire dal 2009, tra i quali: Pink Crust,[28] Sweet & Dark Princess,[29] Crash & Burn[30] e The Bad Lullaby.[31]

Tracce modifica

L'album è composto da 14 brani, tra i quali è inclusa anche Alice, brano estratto dalla colonna sonora del film di Tim Burton Alice in Wonderland.[32] La tracklist ufficiale dell'album è stata annunciata il 21 novembre 2010 sul sito ufficiale della cantante.[33]

Tra i brani inediti What the Hell, un inno al divertimento e alla libertà, e Stop Standing There, dall'atmosfera in stile gruppi femminili primi anni 50.[18] Avril esprime la sua gratitudine per le persone più importanti della sua vita nel rock di Smile, esplora le dinamiche di una relazione in Push, mostra il suo lato più sensibile e vulnerabile in Wish You Were Here e trova la forza di chiudere un capitolo per passare a quello successivo nella title track Goodbye, un'intensa ballata al piano che chiude l'album.[18]
In un'intervista rilasciata su MTV, Avril ha dichiarato che la sua canzone preferita dell'album è Goodbye, che è anche il brano più personale dell'intero album.[34]

Dell'album, oltre all'edizione deluxe esiste anche la Expanded Edition, acquistabile esclusivamente sul sito ufficiale della cantante dal 26 febbraio 2011[35] che include oltre al CD/DVD foto aggiuntive con un libretto ricco di contenuti, il plettro ufficiale della cantante, una nota scritta a mano dalla stessa Avril e un buono sconto del 25% sull'acquisto di un capo della sua linea di abbigliamento Abbey Dawn.[36]

Edizione standard (Europa e America)[17][37]
  1. Black Star – 1:34 (Avril Lavigne)
  2. What the Hell – 3:40 (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  3. Push – 3:01 (Avril Lavigne, Evan Taubenfeld)
  4. Wish You Were Here – 3:45 (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  5. Smile – 3:30 (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  6. Stop Standing There – 3:28 (Avril Lavigne)
  7. I Love You – 4:02 (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  8. Everybody Hurts – 3:42 (Avril Lavigne, Evan Taubenfeld, Rodney Howard)
  9. Not Enough – 4:18 (Avril Lavigne, Evan Taubenfeld)
  10. 4 Real – 3:28 (Avril Lavigne)
  11. Darlin – 3:50 (Avril Lavigne)
  12. Remember When – 3:29 (Avril Lavigne)
  13. Goodbye – 4:32 (Avril Lavigne)
  14. Alice (versione estesa) – 5:01 (Avril Lavigne)
Edizione standard (Giappone)[38]
  1. Alice (versione estesa) – 5:01 (Avril Lavigne)
  2. Remember When – 3:29 (Avril Lavigne)
  3. Goodbye – 5:29 (Avril Lavigne)
  4. Knockin' on Heaven's Door – 2:52 (Bob Dylan)cover Bob Dylan
Edizione deluxe[37][39]
  1. What the Hell (versione acustica) – 3:40 (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  2. Push (versione acustica) – 2:46 (Avril Lavigne, Evan Taubenfeld)
  3. Wish You Were Here (versione acustica) – 3:45 (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  4. Bad Reputation – 2:42 (Joan Jett)cover Joan Jett
Edizione deluxe (iTunes)[37][40]
  1. What the Hell (Bimbo Jones Remix) (Avril Lavigne, Max Martin, Shellback)
  2. The Making of Goodbye Lullaby
Edizione deluxe (Bonus DVD)[37][39]
  1. Introduction – 1:27
  2. Avril Talks About the Making of Goodbye – 5:49
  3. Avril in the Studio – 4:10
  4. Goodbye Lullaby...The Songs – 9:39
  5. First Band Rehearsals for "What the Hell" – 3:00
  6. Acoustic Studio Session – 2:02
  7. Album Cover Photo Shoot – 2:18

Successo commerciale modifica

Nella classifica Billboard del Giappone, l'album ha debuttato direttamente al primo posto: è il primo album internazionale a debuttare al primo posto dopo The Circle di Bon Jovi del 2009 e il terzo album di Avril a debuttare in prima posizione, dopo The Best Damn Thing del 2007 e Under My Skin del 2004. Avril Lavigne diventa così la prima artista internazionale insieme a Bon Jovi ad aver raggiunto la prima posizione degli album più venduti in Giappone con tre album.[41] Secondo la classifica Oricon, Goodbye Lullaby ha venduto nella sua prima settimana 135.410 copie vendute, ottenendo subito il disco d'oro[42] e, solo un dopo mese, disco di platino.[9] L'album ha debuttato in prima posizione anche in Australia, diventando il terzo album di Avril a raggiungere la vetta.

Negli Stati Uniti l'album è entrato al quarto posto della Billboard 200, vendendo circa 87.000 copie, risultato un po' deludente per la cantante se si considera che i suoi due precedenti lavori, Under My Skin e The Best Damn Thing, erano schizzati subito al primo posto con rispettivamente 381.000 e 286.000 copie vendute.[43] Anche in Canada l'album non riesce a debuttare al primo posto, come invece avevano fatto i precedenti: piomba in seconda posizione con circa 13.000 copie vendute, sole 2.000 copie in meno del primo in classifica, 21 di Adele: nella settimana di pubblicazione dell'album è entrato alla posizione numero 64 grazie ai soli download digitali anche un brano dell'album, Wish You Were Here.[44] Nel Regno Unito l'album ha esordito alla nona posizione, vendendo 22.521 copie:[45] è il primo album di Avril Lavigne a non raggiungere il primo posto della classifica britannica degli album più venduti.[46] Diventa invece il primo a raggiungere la vetta nella classifica della Repubblica Ceca.

Nell'album è stata inserita la canzone "Alice", colonna sonora del film diretto da Tim Burton "Alice In Wonderland"; la canzone è uscita come singolo a fine gennaio 2010; la canzone "Push" è uscita come singolo radiofonico solo per il Giappone nel febbraio 2012 mentre il 1º marzo 2012 è uscito il video di "Goodbye", anche se la canzone non è mai stata pubblicata come singolo ma è un regalo che Avril dedica ai propri fans.

Classifiche modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Robert Copsey, Avril Lavigne: 'Goodbye Lullaby', su digitalspy.com, Digital Spy, 7 marzo 2011. URL consultato il 9 settembre 2017.
  2. ^ Goodbye Lullaby disco d'oro in Australia, su aria.com.au.
  3. ^ Goodbye Lullaby (certificazione), su FIMI. URL consultato il 4 settembre 2018.
  4. ^ Certificaciones, su amprofon.com.mx. URL consultato il 14 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ (EN) Goodbye Lullaby, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 settembre 2018.
  6. ^ (RU) РОССИЙСКАЯ ИНДУСТРИЯ ЗВУКОЗАПИСИ - Год 2011 (PDF), su Lenta.ru. URL consultato il 15 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
  7. ^ (EN) Avril Lavigne - Goodbye Lullaby – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 novembre 2021.
  8. ^ (EN) Goodbye Lullaby – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 19 aprile 2024.
  9. ^ a b Goodbye Lullaby disco di platino in Giappone, su riaj.or.jp (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2011).
  10. ^ 卡卡《天生完美》踢走愛黛兒 登寶島唱銷王 | 蘋果日報, su tw.nextmedia.com. URL consultato il 14 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2011).
  11. ^ a b NEW ALBUM, GOODBYE LULLABY, TO BE RELEASED BY RCA 3/8/2011 | The Official Avril Lavigne Site, su avrillavigne.com. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
  12. ^ a b Goodbye Lullaby: il nuovo album di Avril Lavigne. | Musicjam.it Archiviato il 27 ottobre 2012 in Internet Archive.
  13. ^ Avril Lavigne: il titolo del nuovo album è Goodbye Lullaby, su rnbjunk.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
  14. ^ a b Avril Lavigne: il nuovo singolo What The Hell uscirà in gennaio Archiviato il 30 dicembre 2010 in Internet Archive.
  15. ^ Avril Lavigne: il nuovo singolo è Smile, su teamworld.it (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).
  16. ^ (EN) Robert Copsey, Avril Lavigne announces new single 'Wish You Were Here', su digitalspy.co.uk, 12 agosto 2011. URL consultato il 7 settembre 2011.
  17. ^ a b c Il nuovo album di Avril Lavigne arriverà a novembre
  18. ^ a b c d Avril Lavigne rompe il silenzio. L'8 marzo 2011 esce "Goodbye Lullaby" - spettacolo -Tgcom - pagina 1, su tgcom.mediaset.it. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2011).
  19. ^ Avril Lavigne: il nuovo singolo "What The Hell" esce a gennaio 2011
  20. ^ Avril Lavigne Says 'What The Hell' With Infectious New Single - Music, Celebrity, Artist News | MTV
  21. ^ Black Star - Il video del nuovo profumo di Avril Lavigne, su fashionblog.it. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2012).
  22. ^ Lavigne says new record has been done for a year | CTV News Archiviato il 13 novembre 2010 in Internet Archive.
  23. ^ independentmusicwomen.it - de beste bron van informatie over independent music women. Deze website is te koop! Archiviato il 27 dicembre 2010 in Internet Archive.
  24. ^ Avril-Paradise
  25. ^ Avril Lavigne announces new single “What The Hell”; slams record label, su theprophetblog.net. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
  26. ^ Avril Lavigne è tornata! What The Hell, su italytophits.altervista.org. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  27. ^ Che diavolo, Avril! - Notizie online MTV
  28. ^ "Pink Crust": il nuovo album di Avril Lavigne uscirà in ritardo a causa dell'ex marito, su Avril Lavigne - Fansblog, 14 gennaio 2010. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
  29. ^ Copia archiviata, su avrilbandaids.com. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
  30. ^ (EN) News: Avril Lavigne new album "Crash & Burn" supposed TRACKLIST LEAKED, su musicvideolife.com, Showbiz at their Best. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  31. ^ Avril said:new album name The Bad Lullaby [AVRILTURKEY.ORG] - Dailymotion video
  32. ^ Copia archiviata, su teamworld.it. URL consultato il 9 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2010).
  33. ^ Confermata tracklist ufficiale dell'album, su avrillavigne.com. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2010).
  34. ^ Goodbye Lullaby Is About 'Opening A New Chapter In Life' | News Video | MTV
  35. ^ "Goodbye Lullaby - Expanded Edition" Pre-Order! | The Official Avril Lavigne Site
  36. ^ Avril Lavigne "Avril Lavigne - Goodbye Lullaby Expanded Edition" @ Avril Lavigne Store, su sonymusicdigital.com. URL consultato il 6 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2011).
  37. ^ a b c d Avril Lavigne: Goodbye Lullaby (Limited Deluxe Edition)(CD + DVD) (CD) – jpc
  38. ^ Good Bye, Lullaby Avril Lavigne [CD]
  39. ^ a b Edizione Deluxe di Goodbye Lullaby, su avrillavigne.com. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2012).
  40. ^ Edizione Deluxe di Goodbye Lullaby (su iTunes), su itunes.apple.com.
  41. ^ Avril si unisce a Michael Jackson e Bon Jovi come pietra miliare in Giappone, su new.music.yahoo.com.
  42. ^ a b Goodbye Lullaby nella classifica Oricon del Giappone, su oricon.co.jp.
  43. ^ a b Debutto di Goodbye Lullaby nella Billboard 200, su billboard.com.
  44. ^ a b Debutto di Goodbye Lullaby nella classifica del Canada (PDF), su en-ca.nielsen.com (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2011).
  45. ^ Debutto Goodbye Lullaby nella classifica del Regno Unito, su moopy.org.uk. URL consultato il 14 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  46. ^ Vendite di Goodbye Lullaby nel Regno Unito nella sua prima settimana, su musicweek.com (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  47. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica dell'Australia, su australian-charts.com.
  48. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica dell'Austria, su austriancharts.at.
  49. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica del Belgio (Fiandre), su ultratop.be.
  50. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica del Belgio (Vallonia), su ultratop.be.
  51. ^ Goodbye Lullaby nella classifica della Corea del Sud, su gaonchart.co.kr. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).
  52. ^ Goodbye Lullaby nella classifica della Danimarca, su hitlisterne.dk.
  53. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Finlandia, su ifpi.fi. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2011).
  54. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Francia, su lescharts.com.
  55. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Germania, su musicline.de. URL consultato il 19 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
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  57. ^ Goodbye Lullaby nella classifica dell'Irlanda, su chart-track.co.uk. URL consultato il 12 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
  58. ^ Classifica italiana FIMI del 7 marzo 2011, su fimi.it. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).
  59. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica del Messico, su mexicancharts.com (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  60. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Norvegia, su norwegiancharts.com.
  61. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Nuova Zelanda, su charts.org.nz. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  62. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica dei Paesi Bassi, su dutchcharts.nl.
  63. ^ Goodbye Lullaby nella classifica della Polonia, su olis.onyx.pl.
  64. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica del Portogallo, su portuguesecharts.com.
  65. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica del Regno Unito, su chartstats.com (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  66. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Repubblica Ceca, su ifpicr.cz.
  67. ^ Goodbye Lullaby nella classifica della Russia, su lenta.ru.
  68. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Spagna, su spanishcharts.com.
  69. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Svezia, su swedishcharts.com.
  70. ^ Andamento di Goodbye Lullaby nella classifica della Svizzera, su hitparade.ch.
  71. ^ Goodbye Lullaby nella classifica dell'Ungheria, su mahasz.hu.
  72. ^ (EN) ARIA 2011 TOP 100 ALBUMS CHART (PDF), su aria.com.au. URL consultato il 1º gennaio 2012.
  73. ^ (JA) 2011年のCDアルバム年間ランキング(2011年度), su oricon.co.jp. URL consultato il 28 dicembre 2011.
  74. ^ Classifiche annuali Fimi-GfK: Vasco Rossi con "Vivere o Niente" è stato l'album più venduto nel 2011, su fimi.it. URL consultato il 16 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  75. ^ (ES) Los Más Vendidos 2011 (PDF), su amprofon.com.mx. URL consultato il 27 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2012).
  76. ^ (EN) Best of 2011: Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 10 dicembre 2011.
  77. ^ (DE) SWISS YEAR-END CHARTS 2011, su swisscharts.com. URL consultato il 2 gennaio 2012.

Collegamenti esterni modifica

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