Goražde

comune della Bosnia ed Erzegovina

Goražde (in serbo Горажде?) è una città della Bosnia ed Erzegovina, capoluogo del Cantone della Podrinje Bosniaca, che sorge sulla riva sinistra del fiume Drina a nord dei monti Sandžak con 22.080 abitanti al censimento 2013[2].

Goražde
comune
(HRBS) Goražde
(SRBS) Горажде
Goražde – Veduta
Goražde – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
EntitàFederazione di Bosnia ed Erzegovina
CantoneCantone della Podrinje Bosniaca
Amministrazione
SindacoErnest Imamović (SDP) dal 2020
Territorio
Coordinate43°40′12″N 18°58′48″E / 43.67°N 18.98°E43.67; 18.98 (Goražde)
Altitudine346 m s.l.m.
Superficie248,8[1] km²
Abitanti22 080 (2013)
Densità88,75 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale7300
Prefisso+387 (0) 38
Fuso orarioUTC+1
Codice FZS11452
Cartografia
Mappa di localizzazione: Bosnia ed Erzegovina
Goražde
Goražde
Goražde – Mappa
Goražde – Mappa
Sito istituzionale

Il territorio di Goražde è quello più orientale della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, confina a nord, a est e a sud con la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.

Goražde è raggiunta dalla strada statale 20 (E762) Ustiprača - Ragusa. Goražde si trova a 94 chilometri a est di Saraievo.

L'assedio di Goražde modifica

La città di Goražde è divenuta famosa per l'assedio da parte di truppe serbo-bosniache durato da maggio 1992 a dicembre 1995, durante la guerra in Bosnia e il massacro della primavera 1994.

Nel maggio 1993 gli Stati Uniti d'America dichiararono Goražde zona protetta. Nel marzo dell'anno successivo vi fu un'offensiva di fanteria (7000/14000 unità) da parte dei musulmani bosniaci a Ustiprača, importante nodo stradale nei pressi di Goražde. Nell'offensiva vennero incendiati sei villaggi serbi.

Tra la fine di marzo e l'inizio di aprile partì la controffensiva serba. I serbi di Bosnia, in possesso di postazioni di artiglieria sulle colline, bombardarono incessantemente la città per diversi giorni; testimonianze di radioamatori indicano un ritmo di tre granate al minuto. Le case vennero colpite direttamente da due carri armati posizionati sulla riva destra della Drina. Le vittime furono 300 morti e 1100 feriti.

Il 10 aprile 1994 la NATO bombardò le postazioni serbe. Al riguardo il comandante belga delle truppe ONU ivi dislocate, Francis Briquemont, scrisse nella sua relazione finale prima del richiamo dalla Bosnia:

«L'esercito bosniaco attacca i serbi da una zona protetta, i serbi rispondono al fuoco lungo il fronte, di conseguenza il governo bosniaco rinfaccia all'UNPROFOR di non proteggerlo dagli attacchi serbi e pretende attacchi aerei contro le postazioni di artiglieria serbe.»

Nell'assedio di Goražde, come a Srebrenica, l'ONU non è stata in grado né di proteggere la popolazione locale dagli attacchi serbi né di impedire operazioni militari bosniache provenienti dalla zona protetta. In quel periodo vi furono diverse manifestazioni anti-ONU e lo stesso sindaco di Goražde disse: Tanto valeva che la città l'aveste bombardata voi.

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Note modifica

  1. ^ superficie dei comuni della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, pag.12 (PDF), su fzs.ba. URL consultato il 27 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
  2. ^ Popolazione al censimento 2013 dal sito ufficiale (PDF), su bhas.ba. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2018).
  3. ^ Sesto, su sestosg.net. URL consultato il 16 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2014).

Bibliografia modifica

  • Joe Sacco, Goražde. Area protetta (Safe Area Goražde, 2000), 2006
  • H. Heidelberg, La guerra in Jugoslavia
  • Quaderni di controinformazione N°10, Febbraio 2005
  • A. Lombardi, L'assedio di Goražde

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN145571408 · ISNI (EN0000 0004 0556 2926 · LCCN (ENn94013363 · GND (DE4422072-8 · J9U (ENHE987007533092105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n94013363
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