Gran Premio d'Italia

Gran Premio di Formula 1
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Il Gran Premio d'Italia è una delle gare classiche del campionato mondiale di Formula 1. Salvo rare eccezioni, si è sempre disputato la prima o la seconda domenica di settembre in Italia. Nel 2023 il Gran Premio è giunto alla sua 93ª edizione, la 74ª valida per il campionato mondiale di Formula 1, 88 delle quali si sono svolte all'Autodromo nazionale di Monza. È il quinto più antico Gran Premio dopo quelli di Francia, Stati Uniti d'America, Spagna e Russia e, dal 2013, anche quello che si è svolto per più volte. Solo in cinque occasioni il Gran Premio si è disputato in altre città: Montichiari (1921), Livorno (1937), Milano (1947), Torino (1948) ed Imola (1980).

Gran Premio d'Italia
Sport Automobilismo
CategoriaFormula 1
FederazioneFIA
PaeseBandiera dell'Italia Italia
LuogoItalia
OrganizzatoreFédération Internationale de l’Automobile
CadenzaAnnuale
FormulaGran Premio di Formula 1
Sito Internethttps://www.monzanet.it
Storia
Fondazione1921; valevole per il mondiale dal GP 1950
Numero edizioni93 (di cui 74 valevoli per il mondiale di Formula 1)
DetentoreBandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen
Ultima edizioneGP 2023

La storia modifica

 
Il rettilineo del circuito monzese

La nascita modifica

Il primo Gran Premio d'Italia si disputò il 4 settembre 1921 sul circuito di Montichiari, in provincia di Brescia, costituito da strade aperte al traffico. Tuttavia il Gran Premio è spesso associato al circuito di Monza, costruito nel 1922 a nord di Milano e quasi unica sede della corsa nel corso degli anni (fanno eccezione le edizioni 1937, 1947, 1948 e 1980).

Nel 1928 si verificò durante la corsa un gravissimo incidente: il pilota Emilio Materassi perse il controllo dell'auto sul rettilineo d'arrivo e a 200 km/h piombò in mezzo al pubblico assiepato a bordo pista uccidendo 22 persone. A seguito di questo luttuoso evento nei due anni successivi il Gran Premio non si svolse, riprendendo solo nel 1931. Nel 1937 si corse sul Circuito di Montenero a Livorno, per ritornare l'anno seguente a Monza per l'ultima edizione prima della Seconda guerra mondiale.

Il dopoguerra modifica

Dopo la guerra il Gran Premio riprese nel 1947: la pista di Monza tuttavia era ancora inagibile a causa dei gravi danni causati dalle vicende belliche. Si corse perciò in quell'anno a Milano e nel 1948 a Torino. Dal 1949 si ritornò sul tracciato monzese. Nel 1950 fu istituito il Campionato mondiale di Formula 1 e da allora il Gran Premio d'Italia ne ha sempre fatto parte: nei primi anni era addirittura la gara conclusiva, in seguito sono stati inseriti altri Gran Premi in date successive.

Il passaggio a Imola e il definitivo ritorno a Monza modifica

Nel 1975, a causa della velocità del circuito di Monza, venne prospettata l'ipotesi per cui il Gran Premio si sarebbe potuto disputare sul Circuito di Imola,[1] oppure che quella potesse comunque essere l'ultima presenza della Formula 1 sul circuito monzese.[2] Nel calendario per il 1976, pubblicato proprio nel weekend del gran premio del 1975, venne però confermata la tenuta della gara a Monza, con la possibilità che il passaggio in Romagna avvenisse dal 1977.[3]

Nel 1978, a causa delle problematiche ambientali e la scadenza dell'accordo tra i Comuni di Monza e Milano con la SIAS, la società che gestiva l'autodromo brianzolo, al 31 dicembre 1978, misero in dubbio la prosecuzione dell'attività sportiva sul tracciato monzese. La Regione Lombardia, al termine di un incontro con i responsabili dell'Automobile Club Milano ai primi di agosto, ribadì come non vi fossero degli impedimenti alla prosecuzione dell'attività automobilistica derivanti da leggi regionali, almeno fino all'approvazione di un disegno di legge che, istituendo il parco regionale della Valle del Lambro, vi ricomprendesse anche il sito dell'autodromo. I rappresentanti dell'AC Milano proposero, in tal caso, la creazione di un nuovo tracciato, che potessero sostituire quello esistente, da localizzare sempre nei dintorni di Monza.[4] Il 5 settembre, con un comunicato congiunto, i due comuni coinvolti annunciarono di volere prolungare di un anno il contratto con la SIAS per la gestione del tracciato.[5] L'8 settembre l'AC Milano presentò il progetto per la costruzione di un nuovo autodromo, il Monza 2, che avrebbe sostituito l'autodromo presente, qualora l'attività sportiva sullo stesso fosse stata vietata per ragioni ambientali. Il tracciato, lungo 6,975 km, avrebbe ricalcato il disegno di quello del vecchio autodromo e sarebbe stato costruito in una zona ancora da individuare, a Nord di Milano.[6] L'edizione 1978 fu funestata da un grave incidente che coinvolse diversi piloti, costringendo a un'interruzione della gara e a una seconda partenza; a seguito delle ferite riportate, lo svedese Ronnie Peterson, della Lotus, perì il giorno seguente al gran premio, presso l'Ospedale Niguarda di Milano. In conseguenza di questo decesso Mario Andretti si laureò matematicamente campione del mondo di Formula 1 per la stagione 1978, per l'unica volta nella carriera, in considerazione del fatto che Peterson era rimasto l'unico pilota che poteva ancora superarlo nella classifica del mondiale piloti.

Nel 1979, in occasione della gara, il sudafricano Jody Scheckter si laureò per la prima, e unica, volta campione del mondo piloti e la Scuderia Ferrari si aggiudicò per la sesta volta la Coppa Costruttori. Il Gran Premio venne premiato, per la prima volta, col Race Promoters' Trophy, quale gran premio meglio organizzato nella stagione.

Solo nel 1980, per la prima, e per ora unica volta, il Gran Premio d'Italia, in una sua edizione valida per il campionato mondiale di F1, si spostò sul Circuito di Imola, all'epoca dedicato al solo Dino Ferrari.

Il tracciato di Imola aveva già ospitato due gran premi di Formula 1, non validi però per il mondiale. Il primo il 21 aprile 1963, denominato Gran Premio d'Imola, e vinto da Jim Clark su Lotus-Climax; il secondo il 16 settembre 1979, il Gran Premio Dino Ferrari, che aveva visto il successo di Niki Lauda su Brabham-Alfa Romeo.

Imola avrebbe dovuto ospitare già nel 1979 la gara, in base a un accordo, firmato il 26 ottobre 1978, tra l'Automobile Club di Bologna e Bernie Ecclestone, capo della FOCA, per la disputa di un Gran Premio sul circuito, per tre stagioni. L'annuncio venne criticato dall'ACI, che si considerava l'unico soggetto intitolato per chiudere un tale accordo, così come dalla Commissione Sportiva Internazionale, unico ente predisposto per l'omologazione dei circuiti.[7] Ecclestone giustificò la scelta, che avrebbe eliminato il Circuito di Monza dal calendario, non essendo previsti due Gran Premi in Italia, con la scarsa qualità delle strutture del tracciato brianzolo e dalla mancata progettazione dei lavori richiesti.[8]

Dopo una lunga diatriba, che vedeva da un lato l'Automobile Club Italiano e dall'altro Bernie Ecclestone, il 13 aprile 1979 vi fu un accordo per tenere il Gran Premio d'Italia 1979 a Monza e svolgere una gara fuori campionato a Imola, che a sua volta, avrebbe ospitato il Gran Premio nazionale nel 1980.[9] In agosto venne raggiunto l'accordo definitivo tra la FOCA e gli organizzatori di Imola per lo svolgimento del Gran Premio non valido per il campionato, da tenersi la settimana successiva a quello d'Italia.[10]

Dall'anno successivo il Gran Premio d'Italia ritornò a Monza, mentre ad Imola fu assegnato il Gran Premio di San Marino. Da allora fino al 2006 si sono disputati due Gran Premi sul territorio italiano, mentre dal 2007 in poi si è tornati ad avere solo il Gran Premio d'Italia. Nella particolare stagione 2020, a seguito della revisione del calendario per via delle problematiche dettate della pandemia di COVID-19, sono stati disputati tre Gran Premi in Italia; oltre a Monza, si è corso al Mugello (Gran Premio della Toscana) e a Imola (Gran Premio dell'Emilia-Romagna).

Nella stagione 2021 di Formula 1 il Gran Premio ha compiuto 100 anni,[11] mentre l'edizione del 2022 stabilisce il nuovo record di presenze con 336 647 spettatori, nell'anno del centenario dell'Autodromo nazionale di Monza,[12] battendo il record precedente di 200 000 spettatori registrato nell'edizione del 2019.[13] L'edizione del 2023 segna il nuovo record per il Gran Premio oggetto della durata della distanza di gara più corta della storia della Formula 1, senza contare le gare terminate prematuramente, con 1h13'41"143, seppur percorrendo due giri in meno rispetto al precedente primato stabilito nell'edizione del 2003 dello stesso Gran Premio, con 1h14'19"838.[14] All'intero weekend di gara assistono 304 134 spettatori, per il secondo Gran Premio d'Italia con il più alto numero di presenze all'Autodromo nazionale di Monza,[15] dietro al primato dei 336 647 spettatori dell'edizione precedente del 2022.[12]

Sponsorizzazioni modifica

Albo d'oro modifica

Lo sfondo sfondo rosa indica un evento non appartenente al Campionato mondiale di Formula 1.
Lo sfondo sfondo verde indica un evento che era parte del Campionato Mondiale Costruttori precedente alla Seconda Guerra Mondiale.
Lo sfondo sfondo giallo indica un evento che era parte del Campionato europeo di automobilismo precedente alla Seconda Guerra Mondiale.

Anno Circuito Pilota Vettura Resoconto
1921 Montichiari   Jules Goux   Ballot Resoconto
1922 Monza   Pietro Bordino   Fiat Resoconto
1923 Monza   Carlo Salamano   Fiat Resoconto
1924 Monza   Antonio Ascari   Alfa Romeo Resoconto
1925 Monza   Gastone Brilli-Peri   Alfa Romeo Resoconto
1926 Monza   Louis Charavel   Bugatti Resoconto
1927 Monza   Robert Benoist   Delage Resoconto
1928 Monza   Louis Chiron   Bugatti Resoconto
1929

1930
Non disputato
1931 Monza   Giuseppe Campari
  Tazio Nuvolari
  Alfa Romeo Resoconto
1932 Monza   Tazio Nuvolari   Alfa Romeo Resoconto
1933 Monza   Luigi Fagioli   Alfa Romeo Resoconto
1934 Monza   Luigi Fagioli
  Rudolf Caracciola
  Mercedes-Benz Resoconto
1935 Monza   Hans Stuck   Auto-Union Resoconto
1936 Monza   Bernd Rosemeyer   Auto-Union Resoconto
1937 Livorno   Rudolf Caracciola   Mercedes-Benz Resoconto
1938 Monza   Tazio Nuvolari   Auto-Union Resoconto
1939

1946
Non disputato
1947 Milano   Carlo Felice Trossi   Alfa Romeo Resoconto
1948 Torino   Jean-Pierre Wimille   Alfa Romeo Resoconto
1949 Monza   Alberto Ascari   Ferrari Resoconto
1950 Monza   Nino Farina   Alfa Romeo Resoconto
1951 Monza   Alberto Ascari   Ferrari Resoconto
1952 Monza   Alberto Ascari   Ferrari Resoconto
1953 Monza   Juan Manuel Fangio   Maserati Resoconto
1954 Monza   Juan Manuel Fangio   Mercedes Resoconto
1955 Monza   Juan Manuel Fangio   Mercedes Resoconto
1956 Monza   Stirling Moss   Maserati Resoconto
1957 Monza   Stirling Moss   Vanwall Resoconto
1958 Monza   Tony Brooks   Vanwall Resoconto
1959 Monza   Stirling Moss   Cooper Resoconto
1960 Monza   Phil Hill   Ferrari Resoconto
1961 Monza   Phil Hill   Ferrari Resoconto
1962 Monza   Graham Hill   BRM Resoconto
1963 Monza   Jim Clark   Lotus Resoconto
1964 Monza   John Surtees   Ferrari Resoconto
1965 Monza   Jackie Stewart   BRM Resoconto
1966 Monza   Ludovico Scarfiotti   Ferrari Resoconto
1967 Monza   John Surtees   Honda Resoconto
1968 Monza   Denny Hulme   McLaren Resoconto
1969 Monza   Jackie Stewart   Matra Resoconto
1970 Monza   Clay Regazzoni   Ferrari Resoconto
1971 Monza   Peter Gethin   BRM Resoconto
1972 Monza   Emerson Fittipaldi   Lotus Resoconto
1973 Monza   Ronnie Peterson   Lotus Resoconto
1974 Monza   Ronnie Peterson   Lotus Resoconto
1975 Monza   Clay Regazzoni   Ferrari Resoconto
1976 Monza   Ronnie Peterson   March Resoconto
1977 Monza   Mario Andretti   Lotus Resoconto
1978 Monza   Niki Lauda   Brabham Resoconto
1979 Monza   Jody Scheckter   Ferrari Resoconto
1980 Imola   Nelson Piquet   Brabham Resoconto
1981 Monza   Alain Prost   Renault Resoconto
1982 Monza   René Arnoux   Renault Resoconto
1983 Monza   Nelson Piquet   Brabham Resoconto
1984 Monza   Niki Lauda   McLaren Resoconto
1985 Monza   Alain Prost   McLaren Resoconto
1986 Monza   Nelson Piquet   Williams Resoconto
1987 Monza   Nelson Piquet   Williams Resoconto
1988 Monza   Gerhard Berger   Ferrari Resoconto
1989 Monza   Alain Prost   McLaren Resoconto
1990 Monza   Ayrton Senna   McLaren Resoconto
1991 Monza   Nigel Mansell   Williams Resoconto
1992 Monza   Ayrton Senna   McLaren Resoconto
1993 Monza   Damon Hill   Williams Resoconto
1994 Monza   Damon Hill   Williams Resoconto
1995 Monza   Johnny Herbert   Benetton Resoconto
1996 Monza   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
1997 Monza   David Coulthard   McLaren Resoconto
1998 Monza   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
1999 Monza   Heinz-Harald Frentzen   Jordan Resoconto
2000 Monza   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2001 Monza   Juan Pablo Montoya   Williams Resoconto
2002 Monza   Rubens Barrichello   Ferrari Resoconto
2003 Monza   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2004 Monza   Rubens Barrichello   Ferrari Resoconto
2005 Monza   Juan Pablo Montoya   McLaren Resoconto
2006 Monza   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2007 Monza   Fernando Alonso   McLaren Resoconto
2008 Monza   Sebastian Vettel   Toro Rosso Resoconto
2009 Monza   Rubens Barrichello   Brawn Resoconto
2010 Monza   Fernando Alonso   Ferrari Resoconto
2011 Monza   Sebastian Vettel   Red Bull Resoconto
2012 Monza   Lewis Hamilton   McLaren Resoconto
2013 Monza   Sebastian Vettel   Red Bull Resoconto
2014 Monza   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2015 Monza   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2016 Monza   Nico Rosberg   Mercedes Resoconto
2017 Monza   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2018 Monza   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2019 Monza   Charles Leclerc   Ferrari Resoconto
2020 Monza   Pierre Gasly   AlphaTauri Resoconto
2021 Monza   Daniel Ricciardo   McLaren Resoconto
2022 Monza   Max Verstappen   Red Bull Resoconto
2023 Monza   Max Verstappen   Red Bull Resoconto

Plurivincitori modifica

Lo sfondo color crema indica un evento che era parte del Campionato europeo di automobilismo precedente alla Seconda Guerra Mondiale.
Lo sfondo rosa indica un evento non appartenente al Campionato mondiale di Formula 1.

Vittorie Pilota Anni
5   Michael Schumacher 1996, 1998, 2000, 2003, 2006
  Lewis Hamilton 2012, 2014, 2015, 2017, 2018
4   Nelson Piquet 1980, 1983, 1986, 1987
3   Tazio Nuvolari 1931, 1932, 1938
  Alberto Ascari 1949, 1951, 1952
  Juan Manuel Fangio 1953, 1954, 1955
  Stirling Moss 1956, 1957, 1959
  Ronnie Peterson 1973, 1974, 1976
  Alain Prost 1981, 1985, 1989
  Rubens Barrichello 2002, 2004, 2009
  Sebastian Vettel 2008, 2011, 2013
2   Luigi Fagioli 1933, 1934
  Rudolf Caracciola 1934, 1937
  Phil Hill 1960, 1961
  John Surtees 1964, 1967
  Jackie Stewart 1965, 1969
  Clay Regazzoni 1970, 1975
  Niki Lauda 1978, 1984
  Ayrton Senna 1990, 1992
  Damon Hill 1993, 1994
  Juan Pablo Montoya 2001, 2005
  Fernando Alonso 2007, 2010
  Max Verstappen 2022, 2023

Statistiche modifica

Le statistiche si riferiscono alle sole edizioni valide per il campionato del mondo di Formula 1 e sono aggiornate al Gran Premio d'Italia 2023.

Vittorie per costruttore modifica

Pos. Costruttore Vittorie[16]
1   Ferrari 19
2   McLaren 11
3   Mercedes 7
4   Williams 6
5   Lotus 5
6   Red Bull 4
7   BRM 3
=   Brabham 3
9   Maserati 2
=   Vanwall 2
=   Renault 2
=   AlphaTauri 2

Vittorie per motore modifica

Pos. Motore Vittorie[16]
1   Ferrari 20
2   Mercedes 13
3   Ford-Cosworth 8
=   Renault 8
5   Honda 7
6   BRM 3
7   Alfa Romeo 2
=   Maserati 2
=   Vanwall 2
=   Climax 2
=   BMW 2
=   TAG Porsche 2
=   RBPT 2

Pole position per costruttore modifica

Pos. Costruttore Pole[17]
1   Ferrari 23
2   McLaren 11
3   Lotus 7
=   Williams 7
=   Mercedes 7
6   Renault 3
=   Red Bull 3
8   Alfa Romeo 2
=   Vanwall 2
=   Brabham 2
=   Benetton 2

Pole position per motore modifica

Pos. Motore Pole
1   Ferrari 24
2   Mercedes 13
3   Renault 11
4   Honda 7
5   Ford-Cosworth 5
=   BMW 5
7   Climax 3
8   Alfa Romeo 2
=   Vanwall 2
=   Matra 2

Giri veloci per costruttore modifica

Pos. Costruttore GPV[18]
1   Ferrari 19
2   McLaren 14
3   Williams 9
4   Mercedes 8
5   Lotus 7
6   Maserati 3
7   Alfa Romeo 2
=   March 2
=   Brabham 2
=   Red Bull 2

Giri veloci per motore modifica

Pos. Motore GPV
1   Ferrari 19
2   Mercedes 18
3   Ford-Cosworth 12
4   Honda 6
5   Renault 4
6   Maserati 3
=   BMW 3
8   Alfa Romeo 2
=   Climax 2
10   Vanwall 1
=   BRM 1
=   Supertec 1
=   TAG Porsche 1
=   Tag Heuer 1
=   RBPT 1

Punti per costruttore modifica

Pos.[21] Costruttore Punti
1   Ferrari 762,5
2   McLaren 385
3   Mercedes 378
4   Red Bull 250
5   Williams 242
6   Renault 102
7   Lotus 101
8   Brabham 76
9   Force India 62
10   BRM 58

Punti per motore modifica

Pos.[21] Motore Punti
1   Ferrari 821,5
2   Mercedes 783
3   Renault 340
4   Ford-Cosworth 281
5   Honda 164
6   BMW 86
7   BRM 65
8   Climax 58
9   Maserati 51,5
10   RBPT 43

Note modifica

  1. ^ Il Gr. Premio d'Italia non si corre a Monza?, in La Stampa, 20 giugno 1975, p. 17.
  2. ^ Michele Fenu, Titolo e vittoria per Lauda-Ferrari, in La Stampa, 5 settembre 1975, p. 16.
  3. ^ Michele Fenu, La Ferrari è subito grande a Monza, in La Stampa, 6 settembre 1975, p. 16.
  4. ^ Monza: F.1 batte ecologia, in Stampa Sera, 3 agosto 1978, p. 14.
  5. ^ Ercole Colombo, Milano e Monza non cacciano l'autodromo, in La Stampa, 6 settembre 1978, p. 10.
  6. ^ Ercole Colombo, Presentato Monza 2, in La Stampa, 9 settembre 1978, p. 13.
  7. ^ Questa volta Monza chiude, in Stampa Sera, 27 ottobre 1978, p. 4.
  8. ^ Carlo Ricono, "Perché ho scelto Imola", in La Stampa, 28 ottobre 1978, p. 23.
  9. ^ Monza e Imola per il gran premio d'Italia, in La Stampa, 14 aprile 1979, p. 23.
  10. ^ (ES) Xavier Ventura, Imola: "luz verde" para el 16 de Septiembre, in El Mundo Deportivo, 15 agosto 1979, p. 23. URL consultato il 5 settembre 2012.
  11. ^ Il Gran Premio d’Italia compie 100 anni, su formulapassion.it, 10 marzo 2021. URL consultato il 10 marzo 2021.
  12. ^ a b Gran Premio d’Italia, i numeri del Sold Out, su monza-news.it, 11 settembre 2022.
  13. ^ Francesco Corghi, F1 2019: record di 200.000 presenze per il GP d'Italia a Monza!, su it.motorsport.com, 20 dicembre 2019. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  14. ^ (EN) Statistics Grands Prix - Time - The less, su statsf1.com. URL consultato il 3 settembre 2023.
  15. ^ I numeri del Gran Premio di Monza, su monzatoday.it, 4 settembre 2023.
  16. ^ a b c Minimo 2 vittorie
  17. ^ a b Minimo 2 pole
  18. ^ a b Minimo 2 GPV
  19. ^ a b Minimo 4 podi
  20. ^ Minimo 5 podi
  21. ^ a b c Prime 10 posizioni.

Voci correlate modifica

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