Gran Premio motociclistico del Belgio 1989

Bandiera del Belgio GP del Belgio 1989
444º GP della storia del Motomondiale
10ª prova su 15 del 1989
Data 2 luglio 1989
Luogo Circuito di Spa-Francorchamps
Percorso 6,94 km
Circuito stradale
Clima Pioggia
Risultati
Classe 500
399º GP nella storia della classe
Distanza 5+3 giri
Pole position Giro veloce
Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz
Suzuki in 2'24,65 Suzuki in 2'26,11
Podio
1. Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson
Honda
2. Bandiera degli Stati Uniti Kevin Schwantz
Suzuki
3. Bandiera degli Stati Uniti Wayne Rainey
Yamaha
Classe 250
406º GP nella storia della classe
Distanza 14 giri, totale 97,16 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Belgio Didier de Radiguès Bandiera della Spagna Sito Pons
Aprilia in 2'31,79 Honda in 2'33,53
Podio
1. Bandiera della Svizzera Jacques Cornu
Honda
2. Bandiera della Spagna Sito Pons
Honda
3. Bandiera della Spagna Carlos Cardús
Honda
Classe 125
381º GP nella storia della classe
Distanza 13 giri, totale 90,22 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Ezio Gianola Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan
Honda in 2'43,47 Honda in 2'55,74
Podio
1. Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan
Honda
2. Bandiera dell'Italia Ezio Gianola
Honda
3. Bandiera del Giappone Hisashi Unemoto
Honda
Classe sidecar
Distanza 12 giri, totale 83,26 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Regno Unito Steve Webster Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer
LCR-Krauser LCR-Yamaha
Podio
1. Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer
LCR-Yamaha
2. Bandiera del Regno Unito Steve Webster
LCR-Krauser
3. Bandiera della Svizzera Rolf Biland
LCR-Krauser

Il Gran Premio motociclistico del Belgio 1989 fu il decimo appuntamento del motomondiale 1989, si svolse il 2 luglio 1989 sul circuito di Spa-Francorchamps e vide la vittoria di Eddie Lawson nella classe 500, di Jacques Cornu nella classe 250, di Hans Spaan nella classe 125 e di Egbert Streuer/Geral de Haas nei sidecar[1][2].

Classe 500 modifica

In una gara rocambolesca interrotta e ripresa due volte a causa della pioggia, dapprima è stato omologato il risultato finale della terza ripartenza per poi essere resa ufficiale la classifica al termine della seconda manche: in questo modo lo statunitense Eddie Lawson è risultato il vincitore, davanti ai connazionali Kevin Schwantz e Wayne Rainey[2]. La decisione è stata poi ratificata dalla FIM alla fine di luglio contestualmente a quella di assegnare solo mezzo punteggio iridato in virtù della brevità della corsa stessa.

Arrivati al traguardo modifica

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1   Eddie Lawson Honda 19.46.26 5 10
2   Kevin Schwantz Suzuki a 00.92 1 8,5
3   Wayne Rainey Yamaha a 01.52 2 7,5
4   Christian Sarron Yamaha a 11.43 4 6,5
5   John Kocinski Yamaha a 15.22 8 5,5
6   Pierfrancesco Chili Honda a 18.87 7 5
7   Kevin Magee Yamaha a 20.72 6 4,5
8   Michael Doohan Honda a 27.23 3 4
9   Freddie Spencer Yamaha a 27.85 9 3,5
10   Niall Mackenzie Yamaha a 32.84 11 3
11   Robert McElnea Honda a 32.97 13 2,5
12   Marco Gentile Fior a 1.25.46 16 2
13   Cees Doorakkers Honda a 1.34.46 21 1,5
14   Eddie Laycock Honda a 1.37.06 20 1
15   Simon Buckmaster Honda a 1.37.59 17 0,5
16   Josef Doppler Honda a 1.39.82 22
17   Bruno Kneubühler Honda a 1.41.36 18
18   Marco Papa Honda a 2.03.13 19
19   Nicholas Schmassmann Honda a 2.14.40 23
20   Hans Klingebiel Suzuki a 2.31.37 26
21   Fernando González De Nicolás Honda a 2.35.99 25
22   Mark Phillips Suzuki a 3.07.05 24
23   Randy Mamola Cagiva a 1 giro 14
24   Alessandro Valesi Yamaha a 6 giri 15
25   Wayne Gardner Honda a 6 giri 10
26   Pavel Dekanek Honda a 6 giri 27

Non partito modifica

Pilota Moto Motivo Griglia
  Ron Haslam Suzuki 12

Classe 250 modifica

Primo successo dell'annata per lo svizzero Jacques Cornu che ha preceduto il capoclassifica provvisorio, lo spagnolo Sito Pons da cui, nonostante il successo è tuttora staccato di 61 punti[1].

Arrivati al traguardo modifica

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1   Jacques Cornu Honda 36.45.58 3 20
2   Sito Pons Honda 36.46.16 7 17
3   Carlos Cardús Honda 36.48.51 2 15
4   Reinhold Roth Honda 36.55.26 6 13
5   Luca Cadalora Yamaha 37.11.05 11 11
6   Helmut Bradl Honda 37.14.52 4 10
7   Juan Garriga Yamaha 37.26.63 13 9
8   Fausto Ricci Aprilia 37.36.65 23 8
9   Masahiro Shimizu Honda 37.41.95 24 7
10   Alain Bronec Aprilia 37.43.46 32 6
11   Daniel Amatriaín Honda 37.43.93 16 5
12   Renzo Colleoni Aprilia 37.44.61 21 4
13   Alberto Puig Yamaha 37.45.06 10 3
14   Harald Eckl Aprilia 37.48.65 18 2
15   Carlos Lavado Yamaha 37.50.86 12 1
16   Bernard Haenggeli Yamaha 37.51.18 27
17   Hans Becker Honda 38.08.91 26
18   Maurizio Vitali Honda 38.09.58 22
19   Wilco Zeelenberg Honda 38.22.96 20
20   Andreas Preining Aprilia 38.27.03 35
21   Luis Lavado Yamaha 38.27.35 36
22   Bernard Schick Yamaha 38.36.09 29
23   Manfred Herweh Yamaha 39.10.89 31
24   Laurent Naveau Yamaha 1 giro 34

Classe 125 modifica

L'olandese Hans Spaan ha ottenuto il suo terzo successo consecutivo precedendo l'italiano Ezio Gianola; i due piloti si trovano ora affiancati in testa alla classifica iridata, anche perché il capoclassifica precedente, lo spagnolo Àlex Crivillé in questa occasione è stato costretto al ritiro[1].

Arrivati al traguardo modifica

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1   Hans Spaan Honda 38.38.49 2 20
2   Ezio Gianola Honda 38.50.89 1 17
3   Hisashi Unemoto Honda 39.16.80 9 15
4   Julián Miralles Derbi 39.27.69 8 13
5   Lucio Pietroniro Honda 39.36.41 5 11
6   Stefan Prein Honda 39.40.00 15 10
7   Fausto Gresini Garelli 39.40.35 6 9
8   Adi Stadler Honda 39.41.15 11 8
9   Koji Takada Honda 39.41.51 10 7
10   Thierry Feuz Honda 39.42.10 13 6
11   Domenico Brigaglia Garelli 39.47.59 27 5
12   Doriano Romboni Honda 39.48.26 18 4
13   Dirk Raudies Honda 39.53.41 28 3
14   Jean-Claude Selini Honda 39.53.82 24 2
15   Hubert Abold Rotax 39.54.65 16 1
16   Alex Bedford EMC 40.02.60 26
17   Robin Milton Honda 40.07.94 29
18   Luis Miguel Reyes Honda 40.27.81 22
19   Peter Öttl Krauser 40.49.94 19
20   Gastone Grassetti Aprilia 40.50.93 30
21   Flemming Kistrup Honda 40.52.04 17
22   Håkan Olsson Rotax 41.11.12 32
23   Johnny Wickström Honda 41.11.65 36
24   Serge Julin Honda 1 giro 23
25   Josef Fischer Honda 1 giro 37

Classe sidecar modifica

In una gara disputata sotto la pioggia, l'equipaggio Egbert Streuer-Geral de Haas ottiene la prima vittoria stagionale; per de Haas è anche il primo successo nel motomondiale. I leader della classifica Steve Webster-Tony Hewitt si piazzano al secondo posto, davanti a Rolf Biland-Kurt Waltisperg[3][4].

In classifica Webster è primo con 78 punti, davanti a Streuer a 71, Michel a 53 e Biland a 50.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5] modifica

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1   Egbert Streuer   Geral de Haas LCR-Yamaha 34'52"03 20
2   Steve Webster   Tony Hewitt LCR-Krauser +18"45 17
3   Rolf Biland   Kurt Waltisperg LCR-Krauser +19"44 15
4   Rolf Steinhausen   Bruno Hiller Busch +36"41 13
5   Derek Jones   Peter Brown LCR-Yamaha +57"24 11
6   Bernd Scherer   Thomas Schröder BSR-Krauser +1'04"36 10
7   Barry Brindley   Graham Rose Fowler-Yamaha 9
8   Alain Michel   Jean-Marc Fresc LCR-Krauser 8
9   Markus Egloff   Urs Egloff SMS-Yamaha 7
10   Fritz Stölzle   Hubert Stölzle LCR-Krauser 6
11   Yoshisada Kumagaya   Phillip Coombes Windle-Yamaha 5
12   Yvan Nigrowsky   Jacques Corbier LCR-JPX 4
13   Theo van Kempen   Simon Birchall LCR-Krauser 3
14   Kenny Howles   Steve Pointer LCR-Krauser 2
15   Billy Gällros   Håkan Olsson ?-Yamaha 1

Note modifica

  1. ^ a b c (ES) Cardus encontro su podio, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 3 luglio 1989. URL consultato il 20 maggio 2016.
  2. ^ a b Vittoria a Rainey, no a Lawson, su archiviolastampa.it, La Stampa, 3 luglio 1989. URL consultato il 20 maggio 2016.
  3. ^ (FR) Jacques Cornu: la victoire de l'expérience, La Liberté, 3 luglio 1989, p. 19. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  4. ^ (NL) Eindelijk weer eens champagne voor duo, Nieuwsblad van het Noorden, 3 luglio 1989, p. 15. URL consultato il 5 dicembre 2017.
  5. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 18 gennaio 2017.

Collegamenti esterni modifica

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