Grand Hotel et des Palmes

albergo italiano

Il Grand Hotel et des Palmes è uno storico albergo di Palermo, situato nella centrale Via Roma al numero 398.

Grand Hotel et des Palmes
Vista Esterna
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
Coordinate38°07′26″N 13°21′33.2″E / 38.123889°N 13.359222°E38.123889; 13.359222
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Realizzazione
ProprietarioEmile Enrico Ragusa

Fa parte dei Locali storici d'Italia.[1]

Storia modifica

 
Il giardino del Grande Albergo delle Palme in una foto di fine Ottocento di Giorgio Sommer
 
La Sala d'ingresso

L'edificio venne costruito per iniziativa della famiglia Ingham-Whitaker nel 1874 ed utilizzato come residenza privata. La casa era collegata da un passaggio segreto all'antistante Chiesa anglicana. Inizialmente l'edificio era composto da un corpo basso di due piani con un giardino d'inverno esotico che arrivava fino al mare.

Sul finire del XIX secolo la casa venne ceduta al cavaliere Enrico Ragusa che, nel 1907, diede incarico all'architetto Ernesto Basile di trasformare Palazzo Ingham nel Grande Albergo delle Palme diventando così un hotel di lusso simbolo della Belle Époque.

Nell'edificio hanno soggiornato diversi personaggi illustri tra cui:

In esso si è scritta la storia di Sicilia: nel 1882 da questo albergo Francesco Crispi impartiva lezioni di politica, mentre rimane famosa la cena a 12 portate servita all'ex presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando.

Nell'ottobre 1957[4] vi si tenne l'ultimo summit conosciuto tra i capi di Cosa nostra e i boss della mafia americana[5]. Nei suoi locali avrebbe avuto luogo l'episodio di tentata corruzione, che determinò la caduta del milazzismo il 15 febbraio 1960[6].

Passato sotto il controllo del Banco di Sicilia negli anni sessanta, negli anni 2000 è stato acquisito al Gruppo Acqua Marcia. Il 6 novembre 2018 viene acquistato all'asta dal fondo di investimento Algebris del finanziere Davide Serra per circa 12 milioni di euro.[7]

Note modifica

  1. ^ Grand Hotel et des Palmes, su localistorici.it. URL consultato il 23 novembre 2021.
  2. ^ Russell Fraser, From China to Peru: A Memoir of Travel, University of South Carolina Press. URL consultato il 23 luglio 2012.
  3. ^ Bartolomeo Di Monaco, I MAESTRI - Gli elzeviristi del “Corriere della Sera” dal 1967 al 1970, su lulu.com, vol. III, p. 377.
  4. ^ Rita Di Gioacchino, Il libro nero della prima Repubblica, Fazi Editore, 2005, p. 429.
  5. ^ Andre Cedilot e Andre Noel, Mafia Inc.: The Long, Bloody Reign of Canada's Sicilian Clan, Random House of Canada, 2011, pp. 47-48.
  6. ^ Giuseppe Carlo Marino, Storia della mafia, Newton Compton, 2012.
  7. ^ Shopping di hotel a Palermo: Rocco Forte rileva Villa Igiea, Davide Serra (Algebris) il Des Palmes e Giotti l’Excelsior, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 20 febbraio 2019.

Bibliografia modifica

  • Rosario La Duca, Il palazzo degli Ingham, in La città perduta, vol. I, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1975, p. 97-99.
  • Gianni Pirrone, Palermo, detto Paradiso di Sicilia (Ville e giardini, XII-XX secolo), Centro Studi di Storia e Arte dei Giardini, 1989, p. 110 e p. 122.
  • Melinda Zacco, Grand Hotel et des Palmes - Storia e Mistero, Edizioni Zacco Pittographiae, Palermo 2005.
  • Melinda Zacco, Il Mondo in un Cassetto, Edizioni Zacco Pittographiae, Palermo 2015.
  • Antonio Fiasconaro, Morte d'autore a Palermo, Nuova Ipsa Editore, Palermo 2013

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