Greco di Tufo Bianco

vino DOCG campani
Voce principale: Greco di Tufo DOCG.

Il Greco di Tufo Bianco è un vino DOCG la cui produzione è consentita nella provincia di Avellino[1]

Greco di Tufo Bianco
Dettagli
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
Resa (uva/ettaro)10,0 t
Resa massima dell'uva70,0%
Titolo alcolometrico
naturale dell'uva
11,0%
Titolo alcolometrico
minimo del vino
11,5%
Estratto secco
netto minimo
16,0 g/l
Riconoscimento
TipoDOCG
Istituito con
decreto del
30/11/11  
Gazzetta Ufficiale delnº 295 del 20 dicembre 2011
Vitigni con cui è consentito produrlo
MiPAAF - Disciplinari di produzione vini[1]

Zona di produzione modifica

Vedi: Greco di Tufo DOCG

Vitigni con cui è consentito produrlo modifica

Tecniche di produzione modifica

Sono idonei solo i terreni collinari di buona esposizione
Sono esclusi i terreni di fondovalle umidi e non sufficientemente, soleggiati.
Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 2 500 ceppi/ha.
È vietata ogni pratica di forzatura
Tutte le operazioni di vinificazione debbono essere effettuate nella zona DOCG, ma sono ammesse eccezioni.[1]

Caratteristiche organolettiche modifica

  • colore: giallo paglierino più o meno intenso;
  • odore: gradevole, intenso, fine, raffinato;
  • sapore: secco, armonico;
  • acidità totale minima: 5,0 g/l;[1]

Informazioni sulla zona geografica modifica

Vedi: Greco di Tufo DOCG

Storia modifica

Vedi: Greco di Tufo DOCG

Precedentemente l'attuale disciplinare DOCG era stato:

Approvato DOC con DPR 26.03.1970 G.U.130 - 26.05.1970
Approvato DOCG con DM 18.07.2003 G.U. 180 - 05.08.2003

Disciplinare abrogato modifica

Il precedente disciplinare approvato con decreto del 18/07/2003, pubblicato sulla gazzetta_ufficiale nº 180 del 05/08/2003, prevedeva:

  • resa_uva=10,50 t/ha
  • resa_vino=70,0%
  • titolo_uva=11,0%
  • titolo_vino=11,5%
  • estratto_secco=16,0 g/l
  • vitigno:
  • Caratteristiche organolettiche:
    • colore: giallo paglierino più o meno intenso.
    • odore: gradevole, intenso, fine, caratteristico.
    • sapore: secco, armonico.
    • Acidità totale minima: 5,0 g/l
  • Tecniche produttive:
    • Sono ammessi solo vigneti collinari di buona esposizione. Sono esclusi i terreni di fondovalle umidi e non sufficientemente, soleggiati.
    • È vietata ogni pratica di forzatura.
    • Per i reimpianti e i nuovi impianti i vigneti dovranno avere una forma di allevamento verticale, la densità di impianto non potrà essere inferiore ai 2 500 ceppi per ettaro.
  • Zona di produzione:
L'intero territorio amministrativo dei comuni di Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni della provincia di Avellino.[2]

Abbinamenti consigliati modifica

Crostacei, dentice, tutti i piatti a base di pesce e frutti di mare, formaggi non stagionati e molli, risotto ai funghi porcini.

Produzione modifica

Provincia, stagione, volume in ettolitri

  • Avellino (1990/91) 7871,0
  • Avellino (1991/92) 8493,1
  • Avellino (1992/93) 12668,82
  • Avellino (1993/94) 9024,06
  • Avellino (1994/95) 12366,83
  • Avellino (1995/96) 17165,4
  • Avellino (1996/97) 18152,7

Note modifica

  1. ^ a b c d e [1] Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Disciplinari di produzione vini
  2. ^ [2] Archiviato il 12 ottobre 2013 in Internet Archive. Disciplinare di produzione in: Strade dei Vini.it

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Consorzio Viticoltori degli otto Comuni del Greco di Tufo