Il Gruppo 47 fu un movimento culturale sorto a Monaco di Baviera nel 1947 e scioltosi nel 1967, di cui facevano parte giovani letterati e scrittori emergenti tedeschi, tendenzialmente di sinistra, con l'intenzione di far risorgere la Cultura della Germania "ormai dimenticata e repressa dall'intervento nazista".

Storia modifica

L'attività produttiva era legata alla rivista Der Ruf, che trattava temi riguardanti una rivoluzione imminente, da parte della "giovane generazione"; le redini, amministrate e gestite dai due fondatori, Alfred Andersch e Hans Werner Richter, vengono però indebolite dalla censura statunitense che ne proibisce la pubblicazione: il contenuto delle varie produzioni dell'"assemblea della resurrezione culturale" tratta temi evidentemente troppo realistici per la mentalità preclusa della metà del Novecento, anche se varia con un piacere descrittivo per l'illogicità e lo stravagante che contrastano ampiamente la scuola di pensiero del periodo.

Questa stagione culturale, in cui molti testi vengono oscurati e denunciati dal governo (nel 1956 si giunse a bandire il Partito Comunista di Germania nella Germania Ovest), è esemplificato, ad esempio, dalla mancata autorizzazione alla pubblicazione del libro di Hermann Hesse, Il giuoco delle perle di vetro, contrastante, appunto, con l'ideologia dell'epoca.

Critica modifica

Si deve molto a questo movimento letterario, descritto molto bene da un giudizio di uno dei componenti, Peter Bichsel, il quale sottolinea la libertà con la quale si vivevano gli incontri e le sedute di lettura delle produzioni dei membri, soprattutto in pubblico.

Esponenti modifica

Suoi membri sono stati:

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