Il Gruppo di M94 (o Gruppo Canes I) è un vasto gruppo di galassie, ma con debole legame gravitazionale, situato in direzione delle costellazioni dei Cani da caccia e della Chioma di Berenice, alla distanza di circa 13 milioni di anni luce[1]. Il Gruppo di M94 fa parte dei tanti gruppi che costituiscono il Superammasso della Vergine[2], uno dei più vicini al Gruppo Locale.

Gruppo di M94 o Gruppo Canes I
Gruppo di galassie
Mappa del Gruppo di M94
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCani da caccia
Ascensione retta12h 50m 52,6s
Declinazione+41° 07′ 49,3″
Caratteristiche fisiche
TipoGruppo di galassie
Altre designazioni
Gruppo di NGC 4736, Gruppo Canes Venatici I, LGG 291, NOGG H 617,NOGG P1 636, NOGG P2 647
Categoria di gruppi di galassie

Coordinate: Carta celeste 12h 50m 52.6s, +41° 07′ 49.3″

Sebbene le galassie del gruppo appaiono sotto forma di una singola grande struttura di tipo nebuloso, molte di esse sono solo debolmente legate dal punto di vista gravitazionale e alcune non hanno ancora formato delle orbite stabili intorno al centro del gruppo. Inoltre, molte galassie si muovono con l'espandersi dell'universo[1][3].

Componenti del gruppo modifica

La lista comprende le galassie che fanno parte con sicurezza del gruppo, così come elencate nel Nearby Galaxies Catalog[4], e nelle tre liste di gruppi create dal Nearby Optical Galaxy sample di Giuricin et al.[5].

Membri del Gruppo di M94
Nome Tipo (Ascensione retta (R.A.) (Declinazione (Dec.) Redshift (km/s) Magnitudine
IC 3687 IAB(s)m 12h 42m 15.1s +38° 30′ 12″ 354 ± 1 13,7
IC 4182 SA(s)m 13h 05m 49.5s +37° 36′ 18″ 321 ± 1 13,0
M94 (R)SA(r)ab 12h 50m 53.0s +41° 07′ 14″ 308 ± 1 9,0
NGC 4144 SAB(s)cd 12h 09m 58.6s +46° 27′ 26″ 265 ± 1 12,1
NGC 4190 Im pec 12h 13m 44.8s +36° 38′ 03″ 228 ± 1 13,4
NGC 4214 IAB(s)m 12h 15m 39.2s +36° 19′ 37″ 291 ± 3 10,2
NGC 4244 SA(s)cd 12h 17m 29.6s +37° 48′ 26″ 244 ± 0 10,9
NGC 4395 SA(s)m 12h 25m 48.9s +33° 32′ 48″ 319 ± 1 10,6
NGC 4449 IBm 12h 28m 11.9s +44° 05′ 40″ 207 ± 4 10,0
UGC 6817 Im 11h 50m 53.0s +38° 52′ 49″ 242 ± 1 13,4
UGC 7559 IBm 12h 27m 05.2s +37° 08′ 33″ 218 ± 5 14,2
UGC 7577 Im 12h 27m 40.9s +43° 29′ 44″ 195 ± 0 12,8
UGC 7698 Im 12h 32m 54.4s +31° 32′ 28″ 331 ± 1 13,0
UGC 8320 IBm 13h 14m 27.9s +45° 55′ 09″ 192 ± 1 12,7

Inoltre, NGC 4105 e UGC 8331 sono spesso identificate come membri del gruppo, anche se non in modo coerente.

Non vi è accordo su quale galassia del gruppo sia la più luminosa e ciò dipende in parte dall'analisi utilizzata per determinare i componenti del gruppo. Il Lyons Groups of Galaxies Catalog identifica come parte del gruppo la galassia M106 che, pertanto, dovrebbe essere anche la più luminosa[6], mentre non è inclusa in altri cataloghi e, in tal caso, la più luminosa sarebbe la galassia M94[4][5].

La questione Canes Venatici Cloud modifica

Il Gruppo di M94 viene talvolta erroneamente confuso con Canes Venatici I Cloud (Nube dei Cani da Caccia I), che invece è un'ampia struttura della quale il gruppo fa parte. Una nube di galassie è per definizione una sottostruttura di un superammasso. Con questo significato, la struttura fu identificata da Tully e de Vaucoleurs.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) I. D. Karachentsev, The Local Group and Other Neighboring Galaxy Groups, in The Astronomical Journal, vol. 129, n. 1, 1º gennaio 2005, p. 178, DOI:10.1086/426368. URL consultato il 4 luglio 2015.
  2. ^ The Local Supercluster, in adsabs.harvard.edu. URL consultato il 4 luglio 2015.
  3. ^ Astronomy & Astrophysics (A&A), in www.edpsciences.org. URL consultato il 4 luglio 2015.
  4. ^ a b R. B. Tully, Nearby Galaxies Catalog, Cambridge, Cambridge University Press, 1988, ISBN 0-521-35299-1.
  5. ^ a b (EN) Giuliano Giuricin, Christian Marinoni e Lorenzo Ceriani, Nearby Optical Galaxies: Selection of the Sample and Identification of Groups, in The Astrophysical Journal, vol. 543, n. 1, 1º novembre 2000, p. 178, DOI:10.1086/317070. URL consultato il 4 luglio 2015.
  6. ^ A. M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, vol. 100, 1º luglio 1993, pp. 47-90. URL consultato il 4 luglio 2015.

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