Guglielmo Guiscardi

mineralogista italiano

Guglielmo Guiscardi (Napoli, 182111 dicembre 1885) è stato un mineralogista italiano.

Biografia modifica

Effettuò studi classici ed in seguito divenne architetto, ma ben presto si appassionò alla geologia e proseguì i suoi studi sulla mineralogia[1]. Tra i suoi primi scritti ci sono un breve trattato, Elementi di cristallografia, del 1851 e il volume Fauna fossile vesuviana del 1857[2]. Studiò le emanazioni gassose dell'area flegrea e i fenomeni eruttivi del Vesuvio con i relativi reperti mineralogici, oltre ai fenomeni chimico-fisici dell'attività del vulcano[2].

Nel 1860, divenne titolare di una cattedra di geologia e istituì il museo di geologia di cui arricchì la collezione originaria con l'acquisizione delle raccolte naturalistiche di Leopoldo Pilla e di Orazio Gabriele Costa (cui più tardi si aggiunse quella di Scacchi). Studiò i due sismi che colpirono l'isola di Ischia, rispettivamente del 1881 e quello più disastroso del 1883 che colpì Casamicciola, e si rese conto della loro natura vulcanica e non tettonica. La relazione sul terremoto del 1883, stampata nel 1888, insieme con i contributi di Florio, De Rossi, Mercalli e Palmieri, sono prese in considerazione tutt'oggi per le ricerche di sismicità storica[2].

Nei suoi ultimi anni di vita, fu colpito da una grave malattia agli occhi e per tale motivo si ritirò dall'insegnamento e dalla sua attività di ricerca.

Opere principali modifica

Note modifica

  1. ^ Guglielmo Guiscardi, su catalogomultimediale.unina.it. URL consultato il 3 maggio 2018.
  2. ^ a b c GUISCARDI, Guglielmo in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 3 maggio 2018.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN198776544 · GND (DE1250541875 · WorldCat Identities (ENviaf-198776544