Guglielmo IV di Orange-Nassau

politico neerlandese

Guglielmo IV di Orange-Nassau, nato Guglielmo Carlo Enrico Friso (Willem Karel Hendrik Friso; Leeuwarden, 1º settembre 1711L'Aia, 22 ottobre 1751), fu il primo Statolder ereditario della Repubblica delle Sette Province Unite.

Guglielmo IV di Orange-Nassau
Joseph Aved, ritratto di Guglielmo IV di Orange-Nassau, 1751. L'Aia, Mauritshuis.
Principe di Orange-Nassau
Stemma
Stemma
In carica1º settembre 1711 –
22 ottobre 1751
PredecessoreGiovanni Guglielmo Friso
SuccessoreGuglielmo V
Nome completoWillem Karel Hendrik Friso
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipe titolare di Orange
Barone di Breda
NascitaLeeuwarden, 1º settembre 1711
MorteL'Aia, 22 ottobre 1751 (40 anni)
Luogo di sepolturaChiesa Nuova
Casa realeOrange-Nassau
PadreGiovanni Guglielmo Friso d'Orange
MadreMaria Luisa d'Assia-Kassel
ConsorteAnna di Gran Bretagna
FigliCarolina
Anna
Guglielmo
ReligioneCalvinismo
Guglielmo IV di Orange-Nassau

Statolder delle Province Unite
Durata mandato22 novembre 1747 –
22 ottobre 1751
Predecessorecarica creata
SuccessoreGuglielmo V di Orange-Nassau

Statolder di Olanda, Zelanda, Utrecht e Overijssel
Durata mandato4 maggio 1747 –
22 novembre 1747
Predecessoreinterregno
(in precedenza Guglielmo III)
Successorecariche abolite

Statolder di Gheldria e Drenthe
Durata mandato2 novembre 1722 –
22 novembre 1747
Predecessoreinterregno
(in precedenza Guglielmo III)
Successorecariche abolite

Statolder di Frisia e Groninga
Durata mandato1º settembre 1711 –
22 novembre 1747
PredecessoreGiovanni Guglielmo Friso
Successorecariche abolite

Dati generali
FirmaFirma di Guglielmo IV di Orange-Nassau

Biografia modifica

Infanzia ed educazione modifica

 
Guglielmo ritratto in giovane età con la madre, Maria Luisa d'Assia-Kassel, e la sorella, Amalia di Nassau-Dietz, da Arnold Boonen nel 1726

Guglielmo era figlio di Giovanni Guglielmo Friso d'Orange, capo della linea di Frisia della Casa di Orange-Nassau, e di sua moglie Maria Luisa d'Assia-Kassel. Egli nacque sei settimane dopo la morte del padre.

Studiò presso l'Università di Franeker e presso l'Università di Utrecht. Parlava diverse lingue ed era interessato alla storia.

Successione modifica

 
Guglielmo IV d'Orange-Nassau

Guglielmo succedette pertanto al padre come Statolder di Frisia e in seguito, sotto la reggenza della madre sino al 1731, come Statolder di Groninga. Nel 1722 venne eletto Statolder di Gheldria.

Matrimonio modifica

 
Guglielmo IV di Orange-Nassau, sua moglie Anna di Gran Bretagna e i loro figli Guglielmo V di Orange-Nassau e Carolina d'Orange-Nassau

Nel 1721 iniziarono le trattative del suo matrimonio con la principessa reale Anna di Gran Bretagna. L'ambasciatore inglese William Cadogan, I conte Cadogan, che era sposato con Margaret Cecilia Munter, può aver giocato un ruolo importante. Le trattative per il matrimonio della principessa Anna con il monarca olandese durarono dodici anni. La causa era soprattutto la scena politica internazionale.

Il matrimonio, che era in programma nel mese di novembre 1733, venne rinviato a causa dell'ostilità del suo futuro suocero Giorgio II alla Repubblica.

Le nozze vennero celebrate il 25 marzo 1734 a St. James's Palace.

L'8 maggio giunsero ad Amsterdam, dove vennero ricevuti dal sindaco, dopodiché continuarono il loro viaggio verso Leeuwarden.

Ultimi anni e morte modifica

 
Guglielmo IV ritratto nel 1751, anno della sua morte.

Nel 1739 Guglielmo ereditò anche gli stati formalmente proprietà del ramo della famiglia di Nassau-Dillenburg, e nel 1743 ereditò anche i possedimenti del ramo di Nassau-Siegen.

Nel 1740 scoppiò la guerra di successione austriaca, che vide lo scontro tra l'Austria e la Francia. La repubblica scelse di stare al fianco dell'Austria.

 
Luigi Ernesto di Brunswick-Lüneburg-Bevern

Nell'aprile del 1747 le armate francesi irruppero nelle Fiandre. Per placare i contrasti interni tra le varie fazioni, gli Stati Generali nominarono Guglielmo alla posizione di Generale Statolder ereditario della Repubblica delle Sette Province. Per questo motivo Guglielmo e tutta la sua famiglia si spostarono da Leeuwarden a L'Aia. Guglielmo incontrò Luigi Ernesto di Brunswick-Lüneburg-Bevern nel 1747, e due anni dopo lo nominò Feldmaresciallo delle armate olandesi, il che gli permise poi di divenire reggente per l'erede di Guglielmo.

 
Una moneta con l'effige di Guglielmo IV

Anche se dovette spendere parecchio per il mantenimento dello stato, Guglielmo era estremamente popolare. Egli bloccò la tradizione della tassa indiretta dalla quale dipendevano gran parte delle tasse del governo. Ad ogni modo, egli fu anche Direttore-Generale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, e la sua alleanza con la classe dei commercianti permise di arricchire il paese, diminuendo le disparità tra ricchi e poveri.

Guglielmo prestò servizio come Generale Statolder dei Paesi Bassi sino alla propria morte, avvenuta nel 1751 a L'Aia.

Discendenza modifica

Dal matrimonio tra Guglielmo e Anna di Hannover nacquero cinque figli:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guglielmo Federico di Nassau-Dietz Ernesto Casimiro di Nassau-Dietz  
 
Sofia Edvige di Brunswick-Lüneburg  
Enrico Casimiro II di Nassau-Dietz  
Albertina Agnese d'Orange Federico Enrico d'Orange  
 
Amalia di Solms-Braunfels  
Giovanni Guglielmo Friso d'Orange  
Giovanni Giorgio II di Anhalt-Dessau Giovanni Casimiro di Anhalt-Dessau  
 
Agnese d'Assia-Kassel  
Enrichetta Amalia di Anhalt-Dessau  
Enrichetta Caterina d'Orange Federico Enrico d'Orange  
 
Amalia di Solms-Braunfels  
Guglielmo IV di Orange-Nassau  
Guglielmo VI d'Assia-Kassel Guglielmo V d'Assia-Kassel  
 
Amalia Elisabetta di Hanau-Münzenberg  
Carlo I d'Assia-Kassel  
Edvige Sofia di Brandeburgo Giorgio Guglielmo di Brandeburgo  
 
Elisabetta Carlotta del Palatinato-Simmern  
Maria Luisa d'Assia-Kassel  
Giacomo Kettler Guglielmo Kettler  
 
Sofia di Hohenzollern  
Amalia di Curlandia  
Luisa Carlotta di Brandeburgo Giorgio Guglielmo di Brandeburgo  
 
Elisabetta Carlotta del Palatinato-Simmern  
 

Onorificenze modifica

Note modifica


Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN24574846 · ISNI (EN0000 0000 6674 9007 · CERL cnp00553800 · ULAN (EN500353640 · LCCN (ENn84091093 · GND (DE119357585 · BNF (FRcb162213375 (data) · J9U (ENHE987007270090205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84091093