Guspini

comune italiano in Sardegna

Guspini (Gùspini in sardo[5]) è un comune italiano di 10 837 abitanti della provincia del Sud Sardegna. Si trova nell'antica subregione storica del Monreale.

Guspini
comune
(IT) Guspini
(SC) Gùspini
Guspini – Stemma
Guspini – Bandiera
Guspini – Veduta
Guspini – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Amministrazione
SindacoGiuseppe De Fanti (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate39°32′23.85″N 8°37′36.02″E / 39.539959°N 8.626671°E39.539959; 8.626671 (Guspini)
Altitudine137 m s.l.m.
Superficie174,67 km²
Abitanti10 837[2] (31-1-2024)
Densità62,04 ab./km²
FrazioniMontevecchio (condivisa con il comune di Arbus), Sciria, Sa Zeppara
Comuni confinantiArbus, Gonnosfanadiga, Pabillonis, San Nicolò d'Arcidano (OR), Terralba (OR)
Altre informazioni
Cod. postale09036;

09030 (Montevecchio)

Prefisso070
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT111034
Cod. catastaleE270
TargaSU[1]
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona C, 1 130 GG[4]
Nome abitanti(IT) guspinesi
(SC) guspinesus
Patronosan Nicola di Bari
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Guspini
Guspini
Guspini – Mappa
Guspini – Mappa
Posizione del comune di Guspini nella provincia del Sud Sardegna
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Guspini è posizionato in una conca alle pendici del sistema collinare monte Santa Margherita-Su Montixeddu. Il territorio comunale è prevalentemente pianeggiante, con diverse aree collinari e presenta un'escursione altimetrica che va dai 725 m s.l.m. del monte Maiori allo sbocco sul mare tramite lo stagno di San Giovanni e la laguna di Marceddì.

Storia modifica

 
Domus de Janas di Bruncu Maddeus

Dell'insediamento umano nel territorio guspinese esistono testimonianze pre-nuragiche, nuragiche, fenicio-puniche, romane e bizantine.

Il centro abitato ha una struttura alto-medioevale, con la chiesa di Santa Maria di Malta, fondata dai cavalieri dell'omonimo ordine[6], come testimonianza più antica. La villa di Guspini nel medioevo fece parte del giudicato d'Arborea, nella curatoria di Bonorzuli. Non lontano, sul monte Arcuentu, i giudici possedevano un castello risalente al 1100, che fu dato dal giudice Barisone I ai genovesi nel 1164. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto la dominazione aragonese; gli aragonesi incorporarono il paese nella contea di Quirra, feudo dei Carroz, e nel 1603 nel marchesato di Quirra feudo prima dei Centelles e poi degli Osorio de la Cueva. A questi ultimi fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Dalla metà del XIX secolo Guspini ha legato la sua storia alle miniere di Montevecchio.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Guspini sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 dicembre 1957.[7]

«Stemma tagliato: nel primo di rosso, ad un maglio e una piccozza di argento, posti in croce di Sant'Andrea e passante verticalmente nella legatura della candela da minatori ed una fiaccola accesa anch'essa d’argento; nella seconda di azzurro, ad un aratro di legno, dal vomero in argento, sulla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»

Il gonfalone è un drappo tagliato di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
Chiesa di San Nicola di Mira, rosone
  • Chiesa di San Nicola di Mira, edificata in stile tardogotico nella prima metà del Seicento. La facciata presenta un coronamento orizzontale, ed è contraddistinta da un portale riccamente scolpito e grande rosone in pietra.
  • Chiesa di Santa Maria di Malta, realizzata in stile romanico a partire dal X secolo: era parte integrante di un convento di monaci di rito greco-bizantino.
  • Chiesa di San Pio X, risalente al 1966
  • Chiesa di San Giovanni Bosco, edificata nel 1997 presso il quartiere di Is Boinargius.

Architetture civili modifica

  • Casa Murgia
  • Montegranatico
  • Municipio
  • I'ex Deposito dell'acqua (in sardo Su Depositu)

Siti archeologici modifica

Siti prenuragici modifica

Sono presenti tre menhir di cui due conosciuti come Perdas Longas situati in località Semmucu ed un terzo vicinissimo al pozzo sacro Sa Mitza de Nieddinu, presso casa Cadeddu, chiamato menhir Genna Prunas. Nei pressi del nuraghe Bruncu e s'Orcu è presente la domus de janas di Bruncu Maddeus.

Siti nuragici modifica

 
Panoramica del Nuraghe Melas con sullo sfondo il Monte Arci e poco più sotto il colle Sa Zeppara
 
Veduta del Nuraghe polilobato Bruncu 'e S'Orcu.Il nuraghe, con cinta ettagonale, ha un bastione polilobato con apertura che guarda verso il Nuraghe Melas.

Lungo il territorio comunale sono presenti:

  • 2 pozzi sacri:
    • il pozzo sacro Sa Mitza de Nieddinu situato sul versante occidentale della cittadina, accanto alla statale 126. Il luogo di culto nuragico, risalente all'ultimo periodo dell'età del Bronzo (1.200-900 a.C.) è senza la copertura della tholos, la camera e la scalinata d'accesso (con nove gradini) è pressoché intatta;
    • il pozzo sacro di Is Trigas.

Altro sito archeologico di grande rilievo storico è l'area fenicio-punica-romana

Miniere modifica

 
Palazzo Sanna

Nel territorio comunale di Guspini sono presenti le seguenti miniere dismesse:

Prima zona di Levante:

  • miniera di Piccalinna
  • miniera di Sant'Antonio
  • miniera di Sciria.

Seconda zona di Ponente:

  • miniera di Casargiu
  • miniera di Sanna
  • miniera di Telle.

Aree e monumenti naturali modifica

  • Parco di Gentilis
  • Basalti colonnari del Cuccur'e Zeppara
  • Sa rocca incuaddigada (in italiano si traduce "la roccia accavallata"); è un enorme blocco di pietra posto alle pendici del monte Santa Margherita, nel massiccio del Linas, dove nascono le sorgenti d'acqua di Sa Tella e Sattai. Nel 1950 ignoti vandali hanno mutilato sa rocca facendo cadere a valle un grosso masso che sovrastava il macigno.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Lingue e dialetti modifica

La variante del sardo parlata a Guspini è il campidanese occidentale.

Il sardo parlato a Guspini è una variante del dialetto campidanese[10]. Si è formato nel medioevo innestandosi al latino, evolvendosi ulteriormente con la presenza pisano-genovese e spagnola. La parlata guspinese è varia, infatti è andata modificandosi con l'arrivo nelle miniere di Montevecchio di lavoratori da tutte le parti della Sardegna, pur presentando ovunque le sue intrinseche caratteristiche comuni con quelle delle altre località del Campidano. Ha un vocalismo tonico e atono conservativo, sono mantenute le I e u brevi latine, è presente l'avversione alla sincope. La fonetica, da un punto di vista diacronico (con gli immancabili inquinamenti), ha contribuito all'evoluzione di molti suoni, nelle varie posizioni, all'interno della parola e della frase, dalle origini latine fino all'epoca attuale.

Tradizioni e folclore modifica

La più rilevante manifestazione religiosa di Guspini è la festa di santa Maria di Malta a Ferragosto, quando grazie a tale ricorrenza si celebrano otto giorni (dal 14 al 22) di rappresentazioni culturali e ricreative. Altre feste religiose sono: san Nicolò – patrono - A gennaio la festa di don Bosco - A settembre la festa di san Pio X. Altre feste religiose, legate alle chiese campestri, sono: la sagra di sant'Isidoro a primavera e la festività di san Giorgio in aprile.

Cultura modifica

 
Costume tradizionale di Guspini

Guspini è un centro in cui si sono fuse due culture, quella agropastorale e quella industriale, derivata dall'attività mineraria. Non è più in uso il costume antico, che è stato riprodotto dopo attenti studi da modelli ereditati.

Eventi modifica

 
Un momento del carnevale
  • Carnevale Guspinese: avvenimento animato da sfilate di carri allegorici e numerosi gruppi in maschera. Tra alcuni dei più longevi possiamo ricordare Is Casermettas, La Trombetta e La Pernacchia.
  • Arresojas: biennale internazionale e mostra mercato del coltello artigianale sardo[11].
  • Birras: festa della birra artigianale sarda e dal mondo.
  • Sagra del Miele: si svolge il penultimo week end di agosto presso le miniere di Montevecchio, dove produttori di miele sardi espongono i loro prodotti la manifestazione attira numerosi turisti.
  • Festa della letteratura BaB (Bimbi a Bordo): festival della letteratura di importanza internazionale, 2012 si svolge ogni anno l'ultimo fine settimana di agosto/ il primo di settembre.

Cucina modifica

La gastronomia Guspinese si rifà alla cucina dell'area dei Campidanesi, preferendo la confezione di dolci di mandorla (amarèttus e bianchinus) e di altre specialità tradizionali (piricchìttus, pistocchèddus e pistòccus grùssus). Di notevole e ottima qualità è la produzione di torrone sardo.

I prodotti lattiero-caseari sono vari. Si produce inoltre la salsiccia.

Economia modifica

L'economia di Guspini si basa sul settore agricolo e degli allevamenti, sull'industria di ceramiche e l'artigianato e sul terziario. La cittadina ha attraversato una crisi, dovuta alla chiusura delle miniere, tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta, con una conseguente diminuzione dell'occupazione. Il tentativo di miglioramento delle condizioni occupazionali, con lo sviluppo del polo industriale e artigianale, dei servizi e dell'offerta turistica non ha sortito gli effetti sperati, tant'è che dalla chiusura delle miniere ad oggi si è avuto uno spopolamento della cittadina. Il settore agricolo e zootecnico è ben sviluppato, infatti Guspini possiede la maggior quantità di capi di bestiame del distretto 1 della ASL 6. Inoltre a Guspini è presente un caseificio. Nel 2005 è sorto nel territorio comunale di Guspini un impianto di produzione di energia elettrica da fonti eoliche che interessa anche tre comuni limitrofi: San Gavino Monreale, Gonnosfanadiga e Pabillonis. Dal febbraio 2009, quello che infine è stato denominato parco eolico del Medio Campidano è entrato definitivamente a regime. Sul territorio di Guspini sono presenti 12 dei 35 aerogeneratori dell'installazione.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Tarcisio Agus Democratici di Sinistra Sindaco
8 maggio 2005 31 maggio 2010 Francesco Marras Partito Democratico Sindaco
31 maggio 2010 20 marzo 2014 Rossella Pinna Partito Democratico Sindaco decaduta in seguito ad elezione nel Consiglio Regionale
20 marzo 2014 31 maggio 2015 Alberto Lisci Partito Democratico Vicesindaco
1º giugno 2015 26 ottobre 2020 Giuseppe De Fanti lista civica "Centrosinistra per Guspini" Sindaco
26 ottobre 2020 in carica Giuseppe De Fanti lista civica "Centrosinistra per Guspini" Sindaco

Sport modifica

Calcio modifica

La principale squadra di calcio del comune è il l'A.S.D. Guspini Calcio, che nella stagione 2020/2021 partecipa al Campionato Sardo di Eccellenza. I colori sociali sono il bianco e il rosso.

Gioca le partite nello Stadio Comunale di Guspini. Vanta diverse presenze nei campionati di Serie D ed Interregionale negli anni 70-80.

La seconda società di Guspini è la Don Bosco Fortitudo (nata dalla fusione della Don Bosco e della Fortitudo) che nella stagione 2020/2021 partecipa al Girone B del Campionato Sardo di Prima Categoria. I colori sociali sono il giallo e il nero. Disputa le partite al Campo Comunale Renzo Laconi.

Altri sport modifica

Nel paese hanno una particolare rilevanza il ciclismo con l'Unione Ciclistica Guspini, il tennis con l'ASD Tennis Guspini, la pallavolo con il Guspini Volley e l'Eureka, la pallanuoto, il calcio a 5 e l'atletica leggera.

Note modifica

  1. ^ Sigla provvisoria definita dal Consiglio di Stato con parere n° 1264 del 30 maggio 2017, in attesa di recepimento nella tabella allegata al Regolamento del codice della strada
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Toponimo ufficiale in lingua sarda ai sensi dell'articolo 10 della legge n. 482 del 15.12.1999, adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 17.09.2010. URL consultato il 16 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).
  6. ^ Guspini (Sardegna) : Tra storia e natura, su YouReporter. URL consultato il 22 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).
  7. ^ Guspini, decreto 1957-12-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 luglio 2022.
  8. ^ Simbolo e gonfalone, su Comune di Guspini. URL consultato il 29 luglio 2022.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Il percorso di un popolo. La lingua sarda a Guspini. Mauro Serra 2002.
  11. ^ Sito della manifestazione Archiviato il 26 agosto 2008 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

  • Maria Giuseppina Atzori, Il costume tradizionale di Guspini : dall'oblio del passato rinasce una tradizione perduta, San Gavino Monreale, Fiore Edizioni, 2006, ISBN 8888729143.
  • Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 2 (E-L), Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 10 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
  • Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 10 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
  • Edmondo Locci, Guspini: storia civile e religiosa di un popolo, Oristano, S'Alvure, 1992.
  • Mauro Serra, Neapolis tra storia e leggenda, 1999.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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