Hans Nüsslein

tennista tedesco
Hans Nüsslein
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Tennis
Termine carriera 1957
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking 1° nel 1933[1]
Hall of fame International Tennis Hall of Fame (2006)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Hans Nüsslein (Norimberga, 31 marzo 1910Altenkirchen, 28 giugno 1991) è stato un tennista e allenatore di tennis tedesco.

Carriera modifica

All'età di quindici anni dava lezioni di tennis presso il proprio circolo, la notizia che guadagnava tramite questa attività arrivò alla federazione tedesca che lo bandì ufficialmente da tutte le competizioni amatoriali.[2] Dato che l'intera carriera si è svolta prima dell'Era Open ha potuto partecipare ai soli tornei professionali e di conseguenza non ha mai partecipato a un torneo dello Slam.

Nel Pro Tour ha ottenuto ottimi risultati, ha vinto gli U.S. Pro Tennis Championships nel 1934, il French Pro Championship nel 1937 e 1938, il Wembley Championship sempre nel 1937. Tra i tornei professionali vanta quattro titoli su otto finali raggiunte.

Finita la carriera da giocatore allenò diversi tennisti tra i quali: Wilhelm Bungert, Christian Kuhnke, Dieter Ecklebe e Wolfgang Stuck.

È stato inserito nella Hall of Fame nel 2006.[3]

Statistiche modifica

Singolare modifica

Vittorie (5) modifica

Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1934   U.S. Pro Terra rossa   Karel Koželuh 6–4, 6–2, 1–6, 7–5
1937   French Pro Terra rossa   Henri Cochet 6–2, 8–6, 6–3
1937   Wembley Pro Parquet Indoor   Bill Tilden 6–3, 3–6, 6–3, 2–6, 6–2
1938   French Pro (2) Terra rossa   Bill Tilden 6–0, 6–1, 6–2
1938   Wembley Pro Parquet Indoor   Bill Tilden 7-5, 3-6, 6-3, 3-6, 6-2

Sconfitte (4) modifica

Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1933   U.S. Pro Terra rossa   Karel Koželuh 2–6, 3–6, 5–7
1934   Wembley Pro Parquet Indoor   Ellsworth Vines 6–4, 5–7, 3–6, 6–8
1935   French Pro Terra rossa   Ellsworth Vines 8–10, 4–6, 6–3, 1–6
1939   Wembley Pro (2) Indoor   Don Budge 11–13, 6–2, 4–6

Note modifica

  1. ^ in lingua inglese
  2. ^ Federico Romagnoli, Nemmeno la guerra può fermare la pallina, su ubitennis.com, ubitennis, 27 dicembre 2012. URL consultato il 26 novembre 2020.
  3. ^ (EN) Profilo nell'International Tennis Hall Of Fame, su tennisfame.com. URL consultato il 26 novembre 2020.

Collegamenti esterni modifica

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