Hansa-Brandenburg B.I

aereo da ricognizione Hansa-Brandenburg

L'Hansa-Brandenburg B.I era un monomotore biplano e biposto da ricognizione progettato dall'azienda tedesco imperiale Hansa und Brandenburgischen Flugzeugwerke GmbH negli anni dieci del XX secolo ed utilizzato dal K.u.k. Luftfahrtruppen durante la prima guerra mondiale.

Hansa-Brandenburg B.I
Il Hansa-Brandenburg B.I conservato al museo dell'aeronautica di Budapest.
Descrizione
Tipoaereo da ricognizione
Equipaggio2
ProgettistaErnst Heinkel
CostruttoreBandiera della Germania Hansa-Brandenburg
Data entrata in servizio1914
Utilizzatore principaleBandiera dell'Austria-Ungheria k.u.k.LFT
Altre variantiHansa-Brandenburg C.I
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,45 m
Apertura alare13,13 m
Altezza2,96 m
Superficie alare43,45
Peso a vuoto760 kg
Peso carico1 060 kg
Propulsione
Motoreun Benz Bz.III
Potenza150 PS (110 kW)
Prestazioni
Velocità max125 km/h
Velocità di salita2,2 m/s
Autonomia300 km
Tangenza3 200 m
Notedati riferiti alla versione Typ FD

i dati sono parzialmente tratti da German Aircraft of the First World War[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Storia del progetto modifica

Il B.I, così denominato dall'Idflieg ma conosciuto nell'azienda come Typ D o Typ FD a seconda della motorizzazione adottata, era uno dei primi disegni realizzati da Ernst Heinkel, che prima di fondare la sua azienda lavorò come progettista nell'azienda tedesca. Il B.I doveva affiancare altri "B-Typ" come Aviatik B.I, Fokker B.I e Lohner B.I nelle prime fasi del conflitto.

Durante e dopo la fine del conflitto vennero inoltre realizzati su licenza dall'azienda cecoslovacca Aero Vodochody con la denominazione (in ordine di produzione) Aero Ae 01, Aero A.14 ed Aero A.15.

Tecnica modifica

 
Vista posteriore dell'esemplare conservato al museo dell'aeronautica di Budapest. Si noti il lungo abitacolo aperto.

Il B.1 era un velivolo dall'aspetto piuttosto tradizionale e, come consuetudine per i velivoli dell'epoca, era realizzato con struttura in legno ricoperta da pannelli di compensato e, in misura minore, da tela trattata e nella parte anteriore da pannelli in metallo.

La fusoliera a sezione quadrata presentava un lungo ed unico abitacolo a due posti in tandem, caratteristica comune ai ricognitori B-Typ prodotti dalla Lohner ed in forza alla K.u.k. Luftfahrtruppen, l'anteriore per il pilota ed il posteriore per l'osservatore. L'impennaggio di coda era caratteristico, monoderiva, dotato di timone e piani orizzontali realizzati con un'intelaiatura in tubi d'acciaio, questi ultimi di grande superficie, controventati ed a pianta triangolare.

La configurazione alare era biplano-sesquiplana, con l'ala inferiore di dimensioni leggermente minori e disassata verso la parte posteriore, collegate tra loro da una doppia coppia di montanti tubolari per lato, integrati da tiranti in cavetto d'acciaio.

Il carrello d'atterraggio era un semplice biciclo fisso, dotato di grandi ruote a raggi collegate tra loto da un assale rigido ed integrato posteriormente da un pattino d'appoggio situato sotto la coda.

La propulsione era affidata ad un motore posizionato all'apice della fusoliera, normalmente un 6 cilindri in linea raffreddato ad acqua, di varia potenza a seconda del tipo, comunque sempre abbinato ad un'elica bipala in legno a passo fisso.

Impiego operativo modifica

 
Particolare del motore.

Il B.I venne utilizzato dai reparti del k.u.k. Luftfahrtruppen come velivolo da ricognizione aerea non armato dal 1914 sino alla fine della prima guerra mondiale. La bontà del progetto venne ribadita anche dall'introduzione di una unità propulsiva più potente che ne incrementò le prestazioni e che fu confermata dal C.I, la sua successiva evoluzione.

Il B.I era adottato anche dal Marinens flyvevåben il servizio aereo navale della marina militare norvegese ed alla fine del conflitto dal Siły Powietrzne, l'aeronautica militare polacca.

Versioni modifica

Entrambe le versioni hanno condiviso la stessa denominazione militare B.I

D
prima versione prodotta in serie, inizialmente equipaggiata con un motore Benz Bz.II da 100 PS (73,5 kW).
FD
versione successiva motorizzata dal più potente Benz Bz.III da 150 PS (110 kW).

Utilizzatori modifica

Periodo bellico modifica

Austria-Ungheria
  Norvegia

Periodo post bellico modifica

  Cecoslovacchia
  Jugoslavia
  Polonia

Modellismo modifica

  • Ardpol - Scala 1/72
  • Legato - Scala 1/72

Velivoli correlati modifica

  Germania
  Cecoslovacchia

Note modifica

  1. ^ (EN) Peter Gray, Owen Thetford, German Aircraft of the First World War, Londra, Putnam, 1962, ISBN 0-933852-71-1.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica