Hipposideros cervinus
Hipposideros cervinus (Gould, 1854) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nell'Ecozona orientale e in quella australasiana.[1][2]
Hipposideros cervinus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Hipposideridae |
Genere | Hipposideros |
Specie | H.cervinus |
Nomenclatura binomiale | |
Hipposideros cervinus Gould, 1854 |
Descrizione modifica
Dimensioni modifica
Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41 e 58 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 44 e 50,7 mm, la lunghezza della coda tra 24,1 e 33 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 9,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 17 mm e un peso fino a 12 g.[3]
Aspetto modifica
Le parti dorsali sono marroni con la base dei peli giallo-brunastra, mentre le parti ventrali sono più chiare. È presente una fase interamente arancione. Le orecchie sono larghe e triangolari, con l'estremità appuntita piegata verso l'esterno ed un antitrago ben sviluppato. La foglia nasale presenta una porzione anteriore piccola, con due fogliette supplementari su ogni lato, un setto nasale non rigonfio ma con due alette intorno alle narici ben sviluppate, una porzione posteriore con il margine superiore semi-circolare e con tre setti che la dividono in quattro celle. La sacca frontale è ben sviluppata nei maschi e più indistinta nelle femmine. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è piccolo e situato fuori la linea alveolare.
Ecolocazione modifica
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi a frequenza costante di 110–124 kHz nel Borneo, 137–141 kHz a Sulawesi e 136–138 kHz in Nuova Guinea.
Biologia modifica
Comportamento modifica
Si rifugia in gruppi numerosi all'interno di grotte, gallerie e cavità degli alberi. Sono state colonie di 60.000 individui in una grotta della Nuova Guinea ed una fino a 300.000 nel Borneo. L'attività predatoria inizia al tramonto. Il suo volo è lento e può rimanere sospeso in aria. Gli individui più piccoli e le femmine sessualmente inattive entrano in uno stato di torpore durante i periodi più freddi.
Alimentazione modifica
Si nutre di insetti come piccoli coleotteri e falene catturati tra la boscaglia lungo i corsi d'acqua o sopra specchi d'acqua a circa 3 metri dal suolo.
Riproduzione modifica
Danno alla luce un piccolo due volte l'anno a marzo e settembre.
Distribuzione e habitat modifica
Questa specie è diffusa in Malaysia, Indonesia, Filippine, Papua Nuova Guinea, Australia.
Vive nelle foreste pluviali primarie e secondarie, boschi di eucalipto, giardini, piantagioni ed aree urbane fino a 1.000 metri di altitudine.
Tassonomia modifica
Sono state riconosciute 4 sottospecie:
- H.c.cervinus: Sulawesi, Peleng, Sanana, Mangole, Sangihe, Isole Togian; Isole Aru, Isole Kai; Nuova Guinea, Nuova Britannia, Isola del Duca di York, Mioko, Nuova Irlanda, Emirau, Manus, Normanby, Misima, Rossel, Isola Fergusson, Goodenough, Kiriwina, Kadovar, Karkar, Crown, Batanta, Waigeo; Penisola di Capo York; Isole Salomone: Bougainville, Fauro, Guadalcanal, Kolombangara, Malaita, Rennell, Russell, Makira, San Jorge, Santa Ysabel, Fenualoa nelle Reef Islands; Vanuatu: Aore, Éfaté, Espiritu Santo, Malakula, Malo, Mota, Mota Lava, Nendo, Vanikolo, Tegua, Toga;
- H.c.batchianus (Matschie, 1901): Bacan, Bisa;
- H.c.labuanensis (Tomes, 1859): Penisola malese, Sumatra, Bangka, Borneo, Kangean, Sipora, Pagai del nord, Enggano; isole filippine di Mindanao e Palawan;
- H.c.misoriensis (Peters, 1906): Yapen, Biak-Supiori, Numfor.
Conservazione modifica
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza alle modifiche ambientali e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica H.cervinus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note modifica
- ^ a b c (EN) Csorba, G., Bumrungsri, S., Francis, C., Bates, P., Gumal, M., Hall, L. & Bonaccorso, F. 2008, Hipposideros cervinus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros cervinus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bonaccorso, 1998.
Bibliografia modifica
- Charles M.Francis & Junaidi Payne, A Field guide to the Mammals of Borneo, Sabah Society, Malaysia, 1985, ISBN 9789679994711.
- Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431494.
- Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431500.
- Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 9781881173267.
- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hipposideros cervinus
- Wikispecies contiene informazioni su Hipposideros cervinus