hitchBOT

robot autostoppista canadese

hitchBOT (dalle parole in lingua inglese hitchhiker, autostoppista, e robot) è stato un "robot autostoppista" costruito da David Harris Smith, della McMaster University, e Frauke Zeller, della Ryerson University.[1]

hitchBOT nel 2014

È stato creato come esperimento sociale "per vedere se i robot possono fidarsi degli umani",[2] divenendo noto a livello internazionale per aver attraversato da costa a costa il Canada e aver viaggiato in Europa in autostop. È stato distrutto in un atto di vandalismo nell'agosto del 2015 a Filadelfia, durante un altro viaggio in autostop nel tentativo di attraversare gli Stati Uniti d'America.[3]

Descrizione modifica

Il robot aveva un corpo cilindrico, con due braccia e due gambe flessibili attaccate al torso. Gli arti non erano funzionali e il robot non era in grado di camminare autonomamente, per cui veniva spostato dalle persone che decidevano di offrirgli un passaggio. La sezione superiore del corpo era trasparente e conteneva uno schermo che mostrava occhi e bocca, dando alla macchina un aspetto umano ma asessuato.[3]

Il robot era in grado di raccontare vicende e intavolare basilari conversazioni, in quanto era progettato per essere un compagno di viaggio robotico per chi decideva di prenderlo a bordo. Era munito di un dispositivo GPS e connettività 3G per rendere possibile ai ricercatori tracciare la sua posizione. Era anche munito di una fotocamera, che periodicamente riprendeva delle immagini per documentare i viaggi. Era alimentato a energia solare e poteva ricaricarsi tramite la presa accendisigari delle automobili.[3]

Viaggi modifica

Il robot ha attraversato il Canada nell'estate del 2014, partendo il 27 luglio dall'Institute for Applied Creativity della NSCAD University[4] ad Halifax e raggiungendo il 21 agosto la città di Victoria, sulla costa opposta.[5][6]

Nel febbraio 2015 hitchBOT ha viaggiato in autostop per alcuni giorni in Germania.[7] Nel luglio dello stesso anno ha tentato di attraversare gli Stati Uniti d'America da Boston a San Francisco, in quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio.

Distruzione modifica

Il 1º agosto 2015 è stata pubblicata sul web una fotografia[8] che ritraeva il robot a Filadelfia, decapitato e con le braccia staccate. I ricercatori non sono riusciti a riprendere il contatto con la macchina, che aveva scaricato le batterie.[9]

Il 3 agosto è stato pubblicato un video che si sosteneva riprendesse l'aggressione al robot, datata alle ore 5:46 AM del 1º agosto, ma diverse fonti ipotizzano che si trattasse di un fake o una bufala.[10][11] Un volontario ha recuperato il robot per rispedirlo agli autori, e diversi hacker e roboticisti di Filadelfia hanno offerto il loro aiuto per la riparazione.[12]

Note modifica

  1. ^ Alexis C. Madrigal, Meet the Cute, Wellies-Wearing, Wikipedia-Reading Robot That's Going to Hitchhike Across Canada, in The Atlantic, 12 giugno 2014. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  2. ^ Nathan Mattise, Robot depending on kindness of strangers meets its demise in Philadelphia, su arstechnica.com (archiviato il 4 agosto 2015).
  3. ^ a b c Paresh Dave, Hitchhiking robot that made it across Canada maimed on U.S. road trip, in LA Times, 3 agosto 2015. URL consultato il 4 agosto 2015.
  4. ^ hitchBOT Announces start date for Canadian hitchhiking journey (PDF), su hitchbot.me, 13 giugno 2014. URL consultato il 20 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  5. ^ Michael Posner, In our love affair with machines, will they break our hearts?, in The Globe and Mail, 20 dicembre 2013. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  6. ^ hitchBOT, su hitchbot.me. URL consultato il 20 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  7. ^ My German Adventure, su hitchbot.me. URL consultato il 20 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  8. ^ L'immagine pubblicata su Twitter, su twitter.com (archiviato il 4 agosto 2015).
  9. ^ Unknown assailant destroys hitchhiking robot in Philadelphia, in Mashable.com, 1º agosto 2015. URL consultato il 1º agosto 2015.
  10. ^ Matt Novak, Here's Video of the Jerk Who Killed hitchBOT, su paleofuture.gizmodo.com. URL consultato il 3 agosto 2015.
  11. ^ Staff Video of HitchBOT's Destruction in Philly Likely a Hoax
  12. ^ Cyrus Farivar, We can rebuild him: Philadelphia hackers offer brotherly love to fallen robot, su arstechnica.com (archiviato il 4 agosto 2015).

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Collegamenti esterni modifica