La dinastia Holkar, espressa dal clan maratha di Dhangar,[1][2][3][4] nasce in Maharashtra (India) grazie all'opera di Malhar Rao, che entra nel 1721 al servizio dei Peshwa, e di Bajirao I in particolare, e che raggiunge rapidamente il rango di Ṣūbēdār (Governatore provinciale).
Egli stesso, e i suoi discendenti, governano l'Indore (Indaur) in India in veste di raja e, in seguito, di maharaja.

L'Indaur è componente indipendente dell'Impero maratha fino al 1818, poi diventa Stato principesco sotto protettorato britannico (prima del Raj della Compagnia e poi del Raj britannico), come gli altri Stati principeschi dell'India, fino al conseguimento dell'indipendenza dell'India nel secondo dopoguerra del XX secolo.

Note modifica

  1. ^ Richard M. Eaton, A Social History of the Deccan, 1300-1761: Eight Indian Lives, Volume 1, Cambridge University Press, p. 200.
    «For example, Malhar Rao Holkar, who led successful expeditions north of the Narmada river between the 1720s and 1760s, became celebrated as a great Maratha, even an arch-Maratha, although he had come from a community of Dhangars...»
  2. ^ John Stewart Bowman (a cura di), Columbia Chronologies of Asian History and Culture, Columbia University Press, 2000, p. 285.
  3. ^ Aniruddha Ray e Kuzhippalli Skaria Mathew (a cura di), Studies in history of the Deccan: medieval and modern : Professor A.R. Kulkarni felicitation volume, Pragati Publications, 1º novembre 2002.
    «The Maratha Holkar clan had established its stronghold in Indore and Holkar affairs in 1795 were managed by Ahalya Bai Holkar, widow of the founder of the Holkar clan, together with Tukoji Holkar, a cousin»
  4. ^ Dale Hoiberg e Indu Ramchandani, Students' Britannica India: I to M (Iblis to Mira Bai), Encyclopaedia Britannica (India), 1º gennaio 2000. URL consultato il 3 marzo 2017. Ospitato su Internet Archive.
    «holkar maratha clan.»

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