Hrvatsko ratno zrakoplovstvo i protuzračna obrana

La Hrvatsko ratno zrakoplovstvo i protuzračna obrana (abbreviato HRZ i PZO) è l'aeronautica militare della Croazia e parte integrante delle forze armate croate.

Hrvatsko ratno zrakoplovstvo i protuzračna obrana
Aeronautica militare croata
Descrizione generale
Attiva1991 - oggi
NazioneBandiera della Croazia Croazia
Servizioforze armate croate
Tipoforza aerea
Guarnigione/QGBase aerea di Pleso, a Zagabria
Anniversari12 dicembre
Comandanti
Comandantebrigadier generale Dražen Šćuri
Simboli
Coccarda
Distintivo di coda
Bandiera
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Storia modifica

La storia dell'aeronautica militare croata risale alla seconda guerra mondiale: durante il conflitto la maggior parte delle forze croate fu inviata sul fronte est con il nome croato Hrvatska zrakoplovna legija (in tedesco Kroatische Luftwaffen Legion). Questa forza aerea allora consisteva in uno squadrone di caccia equipaggiato con i Messerschmitt Bf 109 ed uno squadrone di bombardieri equipaggiato con i Dornier Do 17. In particolare lo squadrone di caccia servì in Russia e molti dei piloti croati divennero grandi assi, come Mato Dukovac, Cvitan Galić, Franjo Džal e molti altri. L'aeronautica militare dello Stato indipendente di Croazia (Zrakoplovstvo Nezavisne Države Hrvatske o ZNDH) divenne attiva il 19 aprile 1941. Alla fine della guerra tutti gli aeromobili catturati alla ZNDH furono inglobati dall'aeronautica dell'Armata popolare jugoslava.

L'aeronautica militare croata così come è conosciuta oggi è nata il 12 dicembre 1991, durante la guerra di indipendenza della Croazia dalla Jugoslavia. Il primo squadrone effettivamente attivo venne creato nel 1992, quando la Croazia fu in grado di acquistare tre MiG-21; nel giro di poco tempo, riuscendo ad eludere l'embargo militare, la Croazia riuscì ad acquistare un totale di 40 MiG-21. Di questi circa 25 furono messi in grado di combattere, mentre gli altri vennero utilizzati come parti di ricambio. Per quanto riguarda gli elicotteri, una forza aerea venne creata durante la guerra, con l'acquisto di circa venti Mil Mi-8 e dieci Mi-24, che vennero largamente utilizzati durante la guerra del 1995.

Dopo la fine della guerra la maggior parte degli aeromobili utilizzati vennero dismessi e ne vennero acquistati anche alcuni nuovi, come ad esempio venti Pilatus PC-9 e dieci Bell 206 nel 1997.

L'affare dei MiG-21 ucraini modifica

Nel 2013 la Difesa croata firmò un accordo del valore di 17,5 milioni di euro con l’azienda ucraina UkrSpetsExport per la riparazione e ammodernamento di 7 dei suoi 12 Mig-21 bis/D e la fornitura di altre 5 macchine di provenienza ucraina con consegne completate nel 2015.[1] Nel 2016 esplode lo scandalo: due alti funzionari del Ministero Difesa croato vennero accusati di aver accettato tangenti dall’impresa statale ucraina UkrSpetsExport in cambio di “assistenza” nella chiusura del suddetto accordo. Secondo il Jutarnji List, un esame approfondito del velivolo ha rivelato che la parte ucraina ha falsificato la documentazione mentre l’inchiesta ha svelato che gli esemplari ucraini provenivano in realtà dalla Bulgaria (e non dallo Yemen come ipotizzato in un primo momento); alcuni di questi presentavano addirittura motori di origine sconosciuta e numeri seriali non coincidenti con quelli specificati nei documenti ucraini. Nel dettaglio i cinque MiG-21 “ucraini” si sono rivelati dunque essere vecchi caccia in servizio con l’aeronautica bulgara che hanno operato fino al 1998. UkrSpetsExport li comprò a prezzo scontato come “miniere” di pezzi di ricambio, modificò i numeri seriali sulle cellule, li ridipinse e li vendette come “attrezzature profondamente modernizzate”. Alla beffa si aggiunge anche la scoperta che i cinque MiG-21 sarebbero stati distrutti (sulla carta) da Sofia, la quale aveva informato per questo motivo la NATO dell’operazione di smantellamento e resta da chiarire in che modo i velivoli siano giunti in Ucraina dalla Bulgaria. Come se non bastasse le dichiarazioni dei vertici militari hanno denunciato un’operazione di manutenzione di scarso livello: il contratto per la riparazione dei MiG-21 e l’acquisto di esemplari di seconda mano indicava una durata operativa di circa 10 anni ma in realtà dopo pochi mesi l’Aeronautica militare croata ha ritenuto che i caccia fossero inadatti al volo per via delle costanti perdite di carburante dai serbatoi dei velivoli o persino dell’inaffidabilità della strumentazione di navigazione. Un terribile volo d’addestramento a tal proposito è salito alla ribalta delle cronache poiché solo l’abilità del pilota croato ha evitato una tragedia con la perdita dell’ufficiale e del MiG stesso. Il ministro della Difesa ucraino Stepan Poltorak, che ha visitato di recente una base aerea sita a Zagabria, ha ammesso alla stampa che l’accordo non è stato completamente realizzato come previsto. “Questa richiesta è una conferma ufficiale della scadente riparazione dei nostri caccia in Ucraina per i quali sono stati pagati 132,9 milioni di kunas (22 milioni di dollari) creando una minaccia per le vite dei piloti croati, e al contempo ha fiaccato notevolmente la prontezza al combattimento di un paese membro della NATO.” Secondo il Jutarnji, vi sono seri sospetti che tutta la documentazione fosse falsificata e la riparazione dell’aeromobile non sia mai stata effettuata, tanto che il giornale croato ha definito la storia dei “falsi MiG” come il più grande scandalo nella storia delle forze armate croate. Secondo la controparte ucraina invece, lo scandalo è effetto della pressione mediatica russa e della concorrenza sleale esercitata da Mosca che danneggerebbe i contratti stipulati da Kiev nonostante – recita il comunicato stampa – “l’esistenza di sanzioni dell’UE contro la Russia che dovrebbero escluderla totalmente da futuri contratti come accaduto invece con la revisione di dieci elicotteri Mi-171Sh croati effettuata da Russian Helicopters.” Il Ministero della Difesa croato ha chiesto che l’Ucraina sostituisca i velivoli MiG-21 sottoposti a riparazione con nuovi caccia idonei al volo. Secondo il quotidiano Jutarnji list, citando una fonte informata nel ministero della Difesa, si tratterebbe di sostituire almeno quattro aerei. In mezzo a tutto questo bailamme resta lo stato allarmante dell’Aeronautica Militare croata che si dibatte da una decina di anni ormai alla ricerca di validi sostituti dei Mig 21, tra le pressanti richieste della NATO e i limiti del bilancio destinato alla Difesa.[1]

Progetti di modernizzazione modifica

Già da tempo era stato previsto l'acquisto, a partire dal 2010, di 12 nuovi caccia multiruolo, tuttavia a causa della crisi economica globale che ha avuto le sue inevitabili ripercussioni anche in Croazia, l'anno di avvio del programma è stato spostato al 2011-2012. Però nel frattempo accurati studi hanno dimostrato che 12 caccia non sarebbero comunque sufficienti per pattugliare l'intero spazio aereo croato (infatti sarebbero necessari almeno 16-18 caccia). Ad ogni modo una decisione definitiva del governo croato in merito è attesa per la metà del 2009.

Aeromobili in uso modifica

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[2][3][4]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Mikoyan-Gurevich MiG-21 Fishbed   Russia aereo da caccia
conversione operativa
MiG-21bisD
MiG-21UMD
4[5][6][2][3][4][7][8]
2[5][9][6][2][4][7][8]
In totale sono stati consegnati 35 monoposto e 8 biposto.[4] 5 modernizzati acquisiti dalla Ukrspetsexport nel 2014 che ha anche aggiornato 7 dei velivoli già in dotazione. A marzo 2020 sono operativi solo 8 aerei (7 monoposto e 1 biposto) dei 12 in organico.[2][4][7][8] Il 6 dicembre 2022 è stato perso un biposto MiG-21UM e, secondo alcune fonti, prima di questo incidente vi erano quattro monoposto e quattro biposto in servizio, mentre altre riportavano quattro dei primi e tre dei secondi.[9][6]
 
Mig-21 croato
Dassault Rafale   Francia caccia multiruolo
conversione operativa
Rafale C
Rafale B
6[10][11][12] 10 Rafale C F3R monoposto e 2 Rafale B F3R biposto ex Armée de l'air selezionati il 28 maggio 2021, ordinati ufficialmente il 25 novembre 2021.[13][14][15][2][5] Primo esemplare, un Rafale B biposto, consegnato il 2 ottobre 2023.[12]
Impieghi speciali
Air Tractor AT-802   Stati Uniti aereo antincendio AT-802A
AT-802F
2[3][4]
4[4]
2 AT-802A e 4 At-802F consegnati.[4]
 
Canadair CL-415 Super Scooper   Canada lotta aerea antincendio CL-415 6[3][4] 6 CL-415 consegnati.[4]
 
Aerei da trasporto
Bombardier Challenger 601   Canada aereo da trasporto VIP CL-601 1[4] 2 CL-601 consegnati.[4]
 
Piper PA-31 Cheyenne II   Stati Uniti aereo da trasporto leggero PA-31T 2[4] 2 PA-31T consegnati.[4]
Aerei da addestramento
Pilatus PC-9   Svizzera aereo da addestramento PC-9A
PC-9M
14[2][3][4] 3 PC-9A e 15 PC-9M consegnati.[4]
 
Zlín Z 242   Rep. Ceca aereo da addestramento Z 242L 4[2][3][4] 5 Z 242L consegnati.[4]
 
Elicotteri
Mil Mi-8 Hip   Russia elicottero da trasporto Mi-171Sh 10[16][17][2][4][18] 6 Mi-8T Hip-C, 13 Mi-8MTV-1/VA Hip-H e 10 Mi-171Sh consegnati.[4][18] 3 Mi-8T e 11 Mi-8MTV-1, ancora in servizio, sono stati trasferiti all'Ucraina a partire dal 19 ottobre 2023.[16][17]
 
Bell 206 JetRanger III   Stati Uniti elicottero utility 206B-3 8[2][3][4][19] 10 Bell 206B-3 consegnati a partire dal 1997, due persi per incidenti.[4][19]
 
Bell OH-58 Kiowa Warrior   Stati Uniti elicottero da ricognizione OH-58D 15[2][3][4][19][20][21] 16 esemplari costruiti tra il 2010 ed il 2012 ed acquisiti dallo US Army.[2][4][20] Al 5 dicembre 2016 risultano tutti consegnati.[19][21]
 
Sikorsky UH-60 Black Hawk   Stati Uniti elicottero utility UH-60M 4[2][16][22][23][24][25] 2 UH-60M donati dal governo USA.[2][4] Ordine formalizzato a dicembre 2019.[26] I due UH-60M sono stati consegnati il 3 febbraio 2022.[23] Ulteriori 2 UH-60M sono stati consegnati il 3 dicembre 2022.[22] Ulteriori 8 UH-60M ordinati il 13 marzo 2024.[25][24]

Aeromobili ritirati modifica

Note modifica

  1. ^ a b "CROAZIA E UCRAINA AI FERRI CORTI PER L’AFFARE DEI MIG 21", su analisidifesa.it, 4 marzo 2018, URL consultato il 5 marzo 2018.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 16. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j "Il MSAP-TC di Zara" - "Rivista italiana difesa" N. 4 - 04/2020 pp.50-54
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa "Le forze aeree del mondo. Croazia" - "Aeronautica & Difesa" N. 389 - 03/2019 pag. 70
  5. ^ a b c "Croazia: programmi e bilanci, aspettando l'arrivo dei Rafale" - "Aeronautica & Difesa" N. 440 - 6/2023 pag. 72
  6. ^ a b c "BREAKING: CRASH CROATIAN AIR FORCE MIG-21UM", su scramble.nl, 6 dicembre 2022, URL consultato il 6 dicembre 2022.
  7. ^ a b c "NUOVA RFP PER IL RIMPIAZZO DEI MIG-21 CROATI" Archiviato il 4 marzo 2020 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 24 gennaio 2020, URL consultato il 4 marzo 2020.
  8. ^ a b c "CROATIAN AIR FORCE DROPS TO JUST FOUR USABLE FIGHTER JETS", su total-croatia-news.com, 15 marzo 2017, URL consultato il 13 novembre 2017.
  9. ^ a b "CROATIAN AIR FORCE MIG-21 MONGOL CRASHES ", su key.aero, 6 dicembre 2022, URL consultato il 6 dicembre 2022.
  10. ^ "SONO 6 I CACCIA RAFALE CONSEGNATI ALLA CROAZIA", su aviation-report.com, 27 febbraio 2024, URL consultato il 27 febbraio 2024.
  11. ^ "CROACIA YA CUENTA CON MEDIA DOCENA DE AVIONES DE COMBATE RAFALE", su infodefensa.com, 27 febbraio 2024, URL consultato il 27 febbraio 2024.
  12. ^ a b "OFFICIAL HANDOVER DASSAULT RAFALE TO CROATIA", su scramble.nl, 3 ottobre 2023, URL consultato il 5 ottobre 2023.
  13. ^ "CROATIA FORMALLY SIGNS FOR RAFALE ACQUISITION", su key.aero, 25 novembre 2021, URL consultato il 26 novembre 2021.
  14. ^ "OFFICIAL: CROATIA BUYS RAFALE", su scramble.nl, 28 maggio 2021, URL consultato il 29 maggio 2021.
  15. ^ "LA CROATIE OFFICIALISE SA COMMANDE DE DOUZE RAFALE F3R", su avionslegendaires.net, 28 maggio 2021, URL consultato il 29 maggio 2021.
  16. ^ a b c "LA CROAZIA CONSEGNA ALL’UCRAINA 14 ELICOTTERI MIL Mi-8", su analisidifesa.it, 25 ottobre 2023, URL consultato il 25 ottobre 2023.
  17. ^ a b c d "CROATIAN MI-8 HELICOPTERS TO UKRAINE", su scramble.nl, 27 febbraio 2023, URL consultato il 27 febbraio 2023.
  18. ^ a b c d "MOSCA CONSEGNA DIECI ELICOTTERI MIL MI-171SH REVISIONATI ALLA CROAZIA", su analisidifesa.it, 7 novembre 2019, URL consultato il 7 novembre 2019.
  19. ^ a b c d "A Zemunik, in Croazia, tra JetRanger e Kiowa Warrior" - "Aeronautica & Difesa" N. 398 - 12/2019 pag. 60-63
  20. ^ a b "Dall'US Army cinque OH-58 alla Croazia" - "Aeronautica & Difesa" N. 360 - 10/2016 pag. 68
  21. ^ a b "SPECIALE DIFESA: CROAZIA, ARRIVATI 11 ELICOTTERI MILITARI FORNITI DA STATI UNITI", su agenzianova.com, 5 dicembre 2016, URL consultato il 9 dicembre 2016.
  22. ^ a b "SECOND DELIVERY OF BLACK HAWKS FOR CROATIA", su scramble.nl, 6 dicembre 2022, URL consultato il 6 dicembre 2022.
  23. ^ a b "CROATIA RECEIVES FIRST BLACK HAWKS", su janes.com, 3 febbraio 2022, URL consultato il 5 febbraio 2022.
  24. ^ a b "CROATIA SIGNS FOR ADDITIONAL BLACK HAWK HELICOPTERS", su janes.com, 19 marzo 2024, URL consultato il 24 marzo 2024.
  25. ^ a b "CROATIA ORDER EIGHT MORE UH-60M BLACK HAWKS", su helihub.com, 14 marzo 2024, URL consultato il 24 marzo 2024.
  26. ^ "CROATIA TO BEGIN UH-60M PROCUREMENT", su janes.com, 12 dicembre 2019, URL consultato il 17 dicembre 2019.

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