I Tenenbaum

film del 2001 diretto da Wes Anderson

I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums) è un film del 2001 diretto da Wes Anderson.

I Tenenbaum
Gene Hackman e Anjelica Huston in una scena del film
Titolo originaleThe Royal Tenenbaums
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2001
Durata109 min
Generecommedia, drammatico
RegiaWes Anderson
SceneggiaturaWes Anderson, Owen Wilson
ProduttoreWes Anderson, Scott Rudin, Barry Mendel
Produttore esecutivoOwen Wilson, Rudd Simmons
Casa di produzioneTouchstone Pictures, American Empirical Pictures
FotografiaRobert Yeoman
MontaggioDylan Tichenor
Effetti specialiRobert J. Scupp, Randall Balsmeyer
MusicheMark Mothersbaugh
ScenografiaDavid Wasco, Carl Sprague, Sandy Reynolds-Wasco
CostumiKaren Patch
TruccoNaomi Donne, Kate Biscoe
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Il film, costato circa 20 milioni di dollari, ne incassò 71 milioni in tutto il mondo di cui 52 in patria, diventando in breve tempo un cult, nonché il primo successo di Wes Anderson.

Trama modifica

New York, Anni Settanta: la famiglia Tenenbaum è composta dall'avvocato Royal, dall'archeologa Etheline e dai loro tre giovani e talentuosi figli: Chas (genio della finanza), Margot (adottata, ha ricevuto una borsa di studio per un'opera teatrale da lei scritta) e Richie (prodigio del tennis e artista). A far parte della famiglia ci sono anche il cameriere di fiducia, Pagoda, ed Eli Cash, vicino di casa dei Tenenbaum e migliore amico di Richie. Royal è un padre distante e anaffettivo, soprattutto nei confronti di Chas e Margot, mostrando invece una predilezione per Richie; a causa dei continui tradimenti di Royal, il matrimonio entra in crisi e lui ed Etheline si separano.

Ventidue anni dopo, i ragazzi Tenenbaum hanno perso il loro successo: Richie ha cessato con il tennis e viaggia per il mondo su una nave da crociera, tenendosi in contatto con Eli, a cui rivela di essere innamorato di Margot; Chas è diventato ipocondriaco e iperprotettivo nei confronti dei figli Ari e Uzi in seguito alla morte della moglie in un incidente aereo; Margot è sposata con il neurologo Raleigh St. Clair, al quale nasconde il suo vizio di fumare e il suo passato.

Henry Sherman, contabile di lunga data di Etheline, le chiede di sposarsi; non appena lo scopre, Royal finge di avere un cancro allo stomaco per riallacciare i rapporti con la moglie e i figli. I ragazzi Tenenbaum tornano alla casa di famiglia con Royal e quest'ultimo inizia a legare con i nipoti Ari e Uzi, coinvolgendoli in attività illegali come taccheggio e combattimenti tra cani. Quando Chas lo scopre, rimprovera il padre per aver messo in pericolo i bambini, mentre Royal accusa Chas di avere un esaurimento nervoso.

Eli, che ha avuto una relazione con Margot, le confida che Richie la ama. Royal scopre che la figlia tradisce il marito e disapprova fortemente, mentre anche Raleigh sospetta che Margot sia infedele, confidandolo a Richie. Dopo essere stato insultato da Royal, Henry indaga sulla sua malattia e scopre che non è davvero malato, rivelandolo alla famiglia. Di conseguenza, Royal si trasferisce con Pagoda, suo complice nell'inganno perpetuato ai familiari.

Richie e Raleigh apprendono, tramite un investigatore privato, il fatto che Margot fumi e sia promiscua sessualmente. I due prendono male la scoperta, in particolare Richie si rade barba e capelli e si taglia i polsi in un tentativo di suicidio. Richie viene portato in ospedale, dove la famiglia si ritrova per avere notizie; Raleigh affronta Margot sulle sue bugie, mentre Richie scappa dall'ospedale per tornare a casa, dove si incontra con Margot e i due si confessano l'amore reciproco.

Royal decide di volere la felicità di Etheline, quindi organizza il loro divorzio ufficiale per permetterle di sposare Henry. Poco prima del matrimonio tra Etheline e Henry, Eli, sotto gli effetti di mescalina (di cui è dipendente) ha un incidente stradale davanti all'abitazione dei Tenenbaum, rischiando di investire Ari e Uzi, salvati in extremis da Royal. Chas, furibondo, insegue Eli per picchiarlo in un attacco isterico, ma alla fine sia lui che Eli concordano sul fatto che entrambi hanno bisogno di aiuto psichiatrico. Chas è grato a Royal per aver salvato i suoi figli e si riconcilia con lui.

Etheline ed Henry si sposano in presenza dei familiari; Margot realizza una nuova commedia ispirata alla sua famiglia e alle vicende passate; Eli si disintossica e Richie insegna tennis a bambini e ragazzi. Royal passa del tempo con i suoi figli e nipoti, morendo per infarto a sessantotto anni, assistito da Chas. Al suo funerale, l'epitaffio recita che "è morto tragicamente salvando la sua famiglia dal relitto di una corazzata che affondava distrutta", come suo desiderio.

Produzione modifica

Il regista, nella caratterizzazione dei personaggi, ha ammesso di essersi ispirato ai protagonisti della striscia a fumetti Peanuts. Anche il cagnolino di Ben Stiller, un beagle di nome Buckley, è un omaggio al cane Snoopy; altri sostengono sia un omaggio al cantante Jeff Buckley.[senza fonte]

Incassi modifica

Il film fu un successo. Su un budget di circa 20 milioni di dollari, ne incassò 52 in patria e 19 nel resto del mondo, per un totale di 71 milioni.

Critica modifica

Il film si presenta come un compendio di psicanalisi familiare. L'assenza di affetto paterno e una madre troppo debole per prendere decisioni risolutive evidenziano l'assenza di modelli da imitare per i bambini, che crescono e provano a maturare da soli, sbagliando a loro volta. I rapporti dei Tenenbaum sono tutti compromessi e l'unico modo per raddrizzarli spetta al padre, peccatore originale, che sul finale della pellicola si redime, cancellando l'insoddisfazione, i fallimenti e le incomprensioni.[1][2]

Distribuzione modifica

Il film è uscito negli Stati Uniti il 14 dicembre 2001. In Italia il 29 marzo 2002.

Edizione italiana modifica

La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono stati curati da Carlo Valli per conto della Cast Doppiaggio Srl.[3] La sonorizzazione, invece, venne affidata alla SEFIT-CDC.[3]

Impatto culturale modifica

In occasione della festa di Halloween, Chas Tenenbaum e i due figli indossano una tuta sportiva di colore rosso ciliegia, che negli anni successivi è divenuta un abito di tendenza soprattutto fra le famiglie americane.[4]

Colonna sonora modifica

  1. 111 Archer Avenue - Mark Mothersbaugh
  2. These Days - Nico
  3. String Quartet in F Major - Maurice Ravel (Ysaye Quartet)
  4. Me and Julio Down by the Schoolyard - Paul Simon
  5. Sonata for Cello and Piano in F Minor - George Enescu (The Mutato Muzika Orchestra)
  6. Main Title Theme (Billy) - Bob Dylan
  7. Look at That Old Grizzly Bear - Mark Mothersbaugh
  8. Look at Me - John Lennon
  9. Lullaby - Emitt Rhodes
  10. Mothersbaugh Canon - Mark Mothersbaugh
  11. Police & Thieves - The Clash
  12. Scrapping and Yelling - Mark Mothersbaugh
  13. Judy Is a Punk - Ramones
  14. Pagoda's Theme - Mark Mothersbaugh
  15. Needle in the Hay - Elliott Smith
  16. Fly - Nick Drake
  17. She Smiled Sweetly - Rolling Stones
  18. Ruby Tuesday - Rolling Stones
  19. I Always Wanted to Be a Tenenbaum - Mark Mothersbaugh
  20. Rock the Casbah - The Clash
  21. Christmas Time Is Here - Vince Guaraldi Trio
  22. Stephanie Says - The Velvet Underground
  23. Rachel Evans Tenenbaum (1965-2000) - Mark Mothersbaugh
  24. Sparkplug Minuet - Mark Mothersbaugh
  25. The Fairest of the Seasons - Nico
  26. Hey Jude - The Mutato Muzika Orchestra
  27. Everyone - Van Morrison

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ Il grande Wes, su ultimouomo.com, 9 aprile 2014. URL consultato il 20 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  2. ^ I Tenenbaum, su mymovies.it. URL consultato il 20 aprile 2014.
  3. ^ a b AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "I Tenenbaum", su antoniogenna.net. URL consultato il 14 novembre 2021.
  4. ^ Nikki Ogunaike, The Top 12 Tracksuit Moments In Pop Culture History - n. 8, su elle.com, 6 novembre 2015. URL consultato il 27 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2020).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN211753172 · GND (DE7665211-7 · BNF (FRcb162078278 (data)
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