I disperati di Sandór
film del 1965 diretto da Miklós Jancsó
I disperati di Sándor (Szegénylegények) è un film del 1966 diretto da Miklós Jancsó.
I disperati di Sandór | |
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Titolo originale | Szegénylegények |
Paese di produzione | Ungheria |
Anno | 1966 |
Durata | 90 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 2,35:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Miklós Jancsó |
Sceneggiatura | Gyula Hernádi |
Fotografia | Tamás Somló |
Montaggio | Zoltán Farkas |
Scenografia | Tamás Banovich e Tilda Gáti |
Interpreti e personaggi | |
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Il film fa parte di una trilogia che comprende Silenzio e grido (1968) e L'armata a cavallo (1968)[1].
Trama modifica
Ungheria, 1860. L'Austria ha ristabilito la sua egemonia schiacciando il movimento nazionalista di Luigi Kossuth. L'esercito raduna un gruppo di persone all'interno del quale sospetta la presenza di alcuni capi dell'insurrezione. Con l'inganno, i militari tentano di strappare ai ribelli l'identità dei seguaci del patriota Sándor Rózsa, uno dei leader dei moti del 1848, per giustiziarli.
Note modifica
- ^ Vizi privati, pubbliche virtù e molti piani sequenza: addio a Miklós Jancsó, su rainews. URL consultato l'11 marzo 2016.
Collegamenti esterni modifica
- Disperati di Sándor, I-, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) I disperati di Sandór, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I disperati di Sandór, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) I disperati di Sandór, su FilmAffinity.
- (EN) I disperati di Sandór, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) I disperati di Sandór, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).