Iam proximus ardet Ucalegon

locuzione latina

La locuzione latina Iam proximus ardet Ucalegon, tradotta letteralmente, significa brucia già il vicino palazzo di Ucalegonte. (Virgilio, Eneide, Il, 311).

Virgilio con l'Eneide tra Clio e Melpomene (Museo nazionale del Bardo, Tunisi)

È il grido di Enea quando, svegliandosi di soprassalto, vede Troia divorata dal fuoco e le fiamme già vicine alla sua casa: Ucalegonte, il suo dirimpettaio, era uno dei vecchi consiglieri di Priamo.
La frase viene a proposito quando si parla d'un pericolo grave, imminente.

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