Idealismo epistemologico

L'idealismo epistemologico è una posizione filosofica di tipo soggettivista secondo la quale ciò che è conoscibile di un oggetto esiste soltanto nella propria mente (l'oggetto reale è un noumeno inconoscibile). È l'opposto del realismo epistemologico.

Descrizione modifica

L’idealismo epistemologico afferma che tutto ciò di cui abbiamo esperienza e conosciamo è di natura mentale, è un dato sensoriale della percezione. Anche se talora è utilizzato come argomento a favore dell'idealismo metafisico vero e proprio, in linea di principio l'idealismo epistemologico non afferma se i dati sensoriali abbiano un corrispondente nella realtà che li fondi. In quanto tale, contiene sia il realismo indiretto che l'idealismo. Questa versione dell'idealismo epistemologico interessava Ludwig Boltzmann. Essa aveva radici nel positivismo di Ernst Mach e Gustav Kirchhoff, oltre a una serie di aspetti mutuati dal kantismo o neokantismo di Hermann von Helmholtz e Heinrich Hertz.[1]

Brand Blanshard è un esponente contemporaneo dell'idealismo epistemologico.[2]

Note modifica

  1. ^ J. T. Blackmore, Ludwig Boltzmann: His Later Life and Philosophy, 1900-1906, Springer, 1995, p. 51.
  2. ^ Dorothy Emmet, The Nature of Metaphysical Thinking, Springer, 2015, p. 73 n. 1.

Voci correlate modifica

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