Idilio Cei

allenatore di calcio e calciatore italiano (1937-1996)

Valerio Idilio Cei (Castelmartini, 8 giugno 1937Larciano, 24 marzo 1996) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo portiere.

Idilio Cei
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 91 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1990 - allenatore
Carriera
Giovanili
195?-1953Monsummanese
Squadre di club1
1953Monsummanese? (-?)
1953-1954Foligno2 (-?)
1954-1955Gualdo? (-?)
1955-1956Foligno6 (-?)
1956-1957Montecatini12 (-?)
1957-1958Foligno? (-?)
1958-1968Lazio269 (-249)
1968-1970Palermo17 (-15)
1970-1972Siena46 (-30)
1972-19?? Larcianese? (-?)
Carriera da allenatore
1972-19?? Larcianese
1978-1979Cerretese[1]
1979-1980Siena
1980-1981Sangiovannese
1981-1982Livorno
1983-1984Pontedera
1984-1985Olbia
1985-1987Massese
1988-1989Pontedera
1989-1990Cuoiopelli
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Nel 1981 perse il figlio diciassettenne per un incidente in moto.[2]

È scomparso nel 1996 dopo avere subito un trapianto di fegato.[3]

A lui è stato dedicato lo stadio di Larciano[4] e un memorial giovanile organizzato dall'Unione Montalbano Calcio in collaborazione con la FIGC.[5]

Caratteristiche tecniche modifica

Era un portiere abile nelle uscite.[6]

Carriera modifica

Giocatore modifica

 
Cei con l'allenatore Fulvio Bernardini

Con la Lazio ha disputato dieci campionati, di cui sette in Serie A e tre in Serie B.

Cei cresce nella Monsummanese, società toscana la cui sede, Monsummano, è a poca distanza da Castelmartini, frazione di Larciano dove vive la famiglia Cei.[7] Debutta nel 1953 con la Monsummanese nella Seconda Divisione Toscana 1952-1953.[7] Successivamente passa al Foligno, con cui gioca due partite nella IV Serie 1953-1954; inviato in prestito al Gualdo, disputa con tale compagine la Promozione Umbria 1954-1955.[7] Torna al Foligno per la stagione 1955-1956, giocando 6 partite, giacché è riserva dapprima di Virgilio Ragnetti e poi di Luigi Albani.[7] Nella stagione 1956-1957 è in prestito al Montecatini.[7]

Arriva nella capitale giovanissimo nel 1958, proveniente dal Foligno, dove era stato lanciato dall'allenatore Romolo Alzani dopo alcune stagioni passate da riserva,[7] e vince subito la Coppa Italia, la prima del dopoguerra, giocata a cavallo delle due stagioni 1957-1958 e 1958-1959.

Fa il suo esordio in Serie A nella partita disputata a Roma tra Lazio e Inter, il 25 gennaio 1959 e vinta dai nerazzurri per 2-1. Nella stagione 1959-1960 diviene titolare al posto di Bob Lovati.

Rimane in biancoceleste fino al termine del campionato 1967-1968 per poi trasferirsi al Palermo. La sua ultima gara con Lazio coincide, come per la partita di esordio, con un'altra sconfitta casalinga per 1-2, il 9 giugno 1968 contro il Bari.

Il suo curriculum con la casacca laziale è di 287 partite ufficiali di cui 268 in campionato tra serie A e serie B e 19 in Coppa Italia. In carriera ha totalizzato complessivamente 187 presenze in Serie A e 100 in Serie B.

Allenatore modifica

Ha concluso la sua carriera da calciatore ed ha iniziato quella da allenatore nella squadra del suo paese, la Larcianese di Larciano (in provincia di Pistoia), portandola, in veste di allenatore-giocatore, al primo grande risultato mai raggiunto prima dalla società toscana; nel 1975 la guidò infatti alla finale nazionale della Coppa Italia Dilettanti, proprio nello stadio che lo vide protagonista in maglia biancoceleste: lo Stadio Olimpico di Roma.

Fu anche allenatore di un'altra squadra nella quale aveva già militato come calciatore, ossia il Siena, guidato per una sola stagione, quella 1979-1980. Le annate successive è invece sulle panchine di formazioni toscane come Sangiovannese e Livorno.[8] Nella stagione 1983-1984 sostituì Saul Malatrasi sulla panchina del Pontedera.[9] Dopo aver guidato l'Olbia[10], nei due anni successivi allenò la Massese.[11] Tornò al Pontedera nella stagione 1988-1989, venendo sostituito a campionato in corso da Renzo Ronchi.[12] Segue un'annata, la 1989-1990, alla guida della formazione del Cuoiopelli.[13]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1956-1957   Montecatini IV Serie 12 -? - - - - - - - - - 12 -?
1957-1958   Foligno PC ? -? - - - - - - - - - ? -?
1958-1959   Lazio A 8 -10 CI1+CI2 2+1 -2 + -1 - - - - - - 11 -13
1959-1960 A 25 -32 CI 1 -1 - - - - - - 26 -33
1960-1961 A 12 -16 CI 3 -3 - - - - - - 15 -19
1961-1962 B 38 -28 CI 3 -1 - - - - - - 41 -29
1962-1963 B 38 -31 CI 1 -3 - - - - - - 39 -34
1963-1964 A 32 -22 CI 0 0 - - - - - - 32 -22
1964-1965 A 31 -30 CI 2 0 - - - - - - 33 -32
1965-1966 A 30 -32 CI 3 -4 - - - - - - 33 -36
1966-1967 A 31 -31 CI 2 -2 - - - - - - 33 -33
1967-1968 B 23 -17 CI 1 0 - - - - - - 24 -17
Totale Lazio 268 -249 19 -17 - - - - 287 -266
1968-1969   Palermo A 14 -15 CI ? -? - - - - - - 14+ -15+
1969-1970 A 3 0 CI ? -? - - - - - - 3+ 0+
Totale Palermo 17 -15 ? -? - - - - 17+ -15+
1970-1971   Siena D 17 -? - - - - - - - - - 17 -?
1971-1972 D 29 -? - - - - - - - - - 29 -?
Totale Siena 46 -30 ? -? - - - - 46 -30
Totale carriera 345+ -296+ 19+ -17+ - - - - 364+ -313+

Palmarès modifica

Giocatore modifica

  Coppa Italia: 1

Lazio: 1958

Note modifica

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1980, edizioni Panini, p. 287
  2. ^ Giulio Corsi, 33 anni fa la tragedia fotocopia di Idilio Cei - Cronaca, su il Tirreno, 16 luglio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2019.
  3. ^ https://necrologie.repubblica.it/necrologi/1996/Idilio-Cei-1996-03-24
  4. ^ Allo stadio "Idilio Cei" 1500 spettatori per sorridere insieme a vip della tv e dello sport in nome della solidarietà Archiviato il 17 luglio 2010 in Internet Archive. Gonews.it
  5. ^ Va in scena nel weekend il 13º Memorial Idilio Cei iltirreno.gelocal.it
  6. ^ Marco Sappino, Dizionario del calcio italiano, vol. 1, Baldini & Castoldi, novembre 2000, p. 143.
  7. ^ a b c d e f Mario Pennacchia, Non è vero che tutti i portieri sono matti, in Il Corriere dello Sport, 13 febbraio 1964, p. 6. URL consultato il 23 settembre 2020.
  8. ^ Bruno Damari, Amaranto story 2, Livorno, Il Quadrifoglio, 1997.
  9. ^ Beltrami, 1985, p. 299.
  10. ^ Almanacco illustrato del Calcio, Panini edizioni, 1986, p. 305.
  11. ^ Beltrami, 1987, p. 309.
  12. ^ Beltrami, 1990, p. 325.
  13. ^ Storia della società Archiviato il 30 gennaio 2012 in Internet Archive. Cuoiopelli1954.it

Bibliografia modifica

  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1985, Modena, Panini, 1984.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1987, Modena, Panini, 1986.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1990, Modena, Panini, 1989.

Collegamenti esterni modifica