Ignaz Bottengruber

pittore di ceramiche e miniatore tedesco

Ignaz Bottengruber (XVII secoloXVIII secolo) è stato un pittore e miniatore tedesco di porcellane.

Un piatto dipinto da Ignaz Bottengruber, 1726, Breslavia

Biografia modifica

Non si posseggono molte informazioni riguardanti la vita privata e il percorso di formazione dell'artista Ignaz Bottengruber.[1]

I documenti storici riferiscono che fu attivo nella prima metà del XVIII secolo a Vienna e a Breslavia.[1][2]

Se la sua specialità si dimostrarono le pitture su porcellane, Bottengruber lavorò anche su smalto e avorio.[1]

Dalle opere superstiti firmate, datate, conservate ed esposte nei musei e collezioni, si intuisce che l'artista fu principalmente attivo negli anni che vanno tra il 1720 e oltre il 1730.[1][2]

Il suo stile, fortemente raffinato, influenzò sicuramente la porcellana viennese del periodo d'oro.[1][2]

Le sue porcellane cinesi, Meissen e viennesi, si caratterizzarono per scene di caccia, di battaglia, mitologiche, campestri, inserite all'interno di pregevoli cornici a riccioli rococò dorate. Le sue composizioni furono dipinte, spesso, in chiaroscuro monocromo rosso, porpora o bruno, e talvolta affiancate da putti, fiori, uccelli in policromia.[1][2][3]

Le sue opere sono tra quelle che ottennero maggior successo tra i suoi contemporanei e connazionali, inoltre sono apprezzate ancora adesso dal pubblico e dagli esperti d'arte.[4][5]

Tra i colleghi di Bottengruber si possono menzionare Johann Aufenwerth e Bartholomäus Seuter di Augusta, J.F. Metszch di Bayreuth, i boemi Daniel e Ignaz Preussler.[5]

Opere modifica

  • Johann August Corvinus (1714);
  • Leaf-shaped dish (1726);
  • Plate (1728);
  • Saucer (1726);
  • Square bottle (1731);
  • Tankard (1726);
  • Teabowl and saucer (1726);
  • Waste-bowl (1730).

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Bottengruber, Ignaz, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 377.
  2. ^ a b c d Bottengruber, Ignaz, su sapere.it. URL consultato l'11 luglio 2020.
  3. ^ (DE) Bottengruber, Ignaz, su deutsche-biographie.de. URL consultato l'11 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Maureen Cassidy-Geiger, The Porcelain Decoration of Ignaz Bottengruber, in Metropolitan Museum Journal, 1998, p. 33.
  5. ^ a b (EN) Tin-glazed ware, su britannica.com. URL consultato l'11 luglio 2020.

Bibliografia modifica

  • (EN) David Battie, Sotheby's Concise Encyclopedia of Porcelain, Conran Octopus, 1990.
  • (EN) William Burton, Porcelain, its Nature, Art and Manufacture, Londra, Batsford, 1906.
  • (EN) Robert Finlay, he Pilgrim Art: Cultures of Porcelain in World History, University of California Press., 2010.
  • Mario Guderzo, Nadir Stringa e Luigi Fabris, Plasmare l'Armonia, Sculture, Dipinti, Porcellane, Comune di Bassano del Grappa, 2006.
  • G. Marangoni, Le arti del fuoco: ceramica, vetri, vetrate, Milano, 1927.
  • (DE) Julius Matusz, Porzellan: Betrachtungen aus der Geschichte der ältesten Manufakturen Europas, Lipsia, Insel, 1996.
  • (DE) G. E. Pazaurek, Dt. Fayence- u. Porzellanhausmaler, 1925, p. 165.
  • (DE) Emanuel Poche, Porzellanmarken: Porzellanmarken aus aller Welt, Hanau, Dausien, 2002.

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