Ignazio Maloyan

arcivescovo cattolico armeno

Ignazio Maloyan (Mardin, 19 aprile 1869Çınar, 11 giugno 1915) è stato un arcivescovo cattolico armeno con cittadinanza ottomana, arcieparca di Mardin degli Armeni; fu ucciso dai turchi durante il genocidio degli armeni ed è stato proclamato beato come martire da papa Giovanni Paolo II nel 2001.

Ignatius Maloyan
arcieparca della Chiesa armeno-cattolica
Mons. Maloyan nel 1911
 
Incarichi ricopertiArcieparca di Mardin degli Armeni (1911-1915)
 
Nato15 aprile 1869 a Mardin
Ordinato presbitero12 luglio 1896
Nominato arcieparca1º ottobre 1911 dal Sinodo della Chiesa Armeno-Cattolica
Consacrato arcieparca22 ottobre 1911 dal patriarca Boghos Bedros XIII Terzian
Deceduto11 giugno 1915 (46 anni) a Çınar
 
Beato Ignazio Maloyan

Vescovo e martire

 
Nascita15 aprile 1869 a Mardin
Morte11 giugno 1915 (46 anni) a Çınar
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione7 ottobre 2001 da papa Giovanni Paolo II
Ricorrenza11 giugno

Biografia modifica

Choukrallah Maloyan, figlio di Melkon e Faridé, nacque a Mardine, in Turchia, il 19 aprile 1869.

Suo padre, Joseph Tchérian, lo inviò all'età di 14 anni all'Istituto del clero patriarcale di Bzommar, in Libano, dove completò gli studi superiori e fu ordinato sacerdote nel 1896. Nel 1904 Sua Beatitudine il Patriarca Boghos Bedros XII Sabbaghian, lo nominò suo segretario.

Il 22 ottobre 1911, durante il Sinodo dei Vescovi Ameni riunito a Roma, fu eletto Arcivescovo di Mardine e consacrato da Sua Beatitudine Boghos Bedros XIII Terzian.

L'11 giugno 1915, dopo aver rifiutato di convertirsi all'Islam, venne ucciso con un colpo di pistola alla nuca in ambito del Genocidio armeno.

Culto modifica

Giovanni Paolo II lo ha solennemente beatificato il 7 ottobre 2001.

Dal Martirologio Romano:

«11 giugno - Nel villaggio di Kara-Kenpru vicino a Diyarbakir in Turchia, beato Ignazio Maloyan, vescovo di Mardin degli Armeni e martire durante il genocidio dei cristiani perpetrato in questa regione dai persecutori della fede; essendosi rifiutato di abbracciare un’altra religione, consacrò in carcere il pane per il ristoro spirituale dei compagni di prigionia; fucilato poi insieme a molti altri cristiani, versando il suo sangue ottenne il premio della pace eterna.»

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN4299277 · ISNI (EN0000 0000 4522 3209 · LCCN (ENn2002118739 · GND (DE107704688X · WorldCat Identities (ENlccn-n2002118739