Il carro di Apollo

Il carro di Apollo (Le char d'Apollon) è il nome di varie opere realizzate dal pittore simbolista francese Odilon Redon tra il 1905 e il 1914 circa.

Il carro di Apollo
AutoreOdilon Redon
Data1909
Tecnicaolio e pastello su cartone
Dimensioni100×80 cm
UbicazioneMusée des Beaux-Arts, Bordeaux

Versioni modifica

Anno Stato Città Museo Tecnica e dimensioni
1905-1906   ? Collezione privata Dipinto ad olio
 
1907   Giappone Hakone Pola Museum of Art Olio su tela. 65.3x81.1 cm
 
1907   Francia Parigi Museo d'Orsay Pastello e tempera su tela. 91,5x77 cm
 
1907-1908   ? Collezione privata Olio su tela, 100,3x81,2 cm
 
1908   Germania Berlino Pergamonmuseum Olio su pannello
 
1909   Francia Bordeaux Musée des Beaux-Arts (Bordeaux) Olio e pastello su cartone, 100x80 cm
 
1909 circa   ? Collezione privata Olio su tela, 81x100 cm
 
1904-1910   ? Collezione privata Olio su pannello
 
1905-1910   Stati Uniti New Haven Yale University Art Gallery Olio su tela. 73.1x54.3 cm
 
1907-1910   Regno Unito Cambridge Fitzwilliam Museum Olio su tavola. 47,6x29,9 cm
 
1912   ? Collezione privata Olio su tela
 
1912 circa   Francia Parigi Petit Palais Olio su tela. 89.5x162 cm
 
1905-1912   Paesi Bassi Amsterdam Stedelijk Museum Pastello. 48x58 cm
 
1905-1914   Stati Uniti New York Metropolitan Museum of Art Olio su tela. 66x81 cm
 

Significato e influenze modifica

Nel 1878, visitando l'Esposizione universale di Parigi, Redon restò colpito dal Fetonte di Gustave Moreau, un grande acquerello preparatorio per la decorazione di un soffitto, rimanendo sedotto dalla luminosità abbagliante, dalle linee divergenti, dalla forza dei colori. In tarda età, dal 1904 al 1914 circa, Redon si confrontò con il soggetto mitologico del Carro del Sole di Apollo, realizzandone varie versioni, in cui l'eco dell'opera di Moreau si manifesta vivamente.

L'ispirazione per la posa dei cavalli può essere ricondotta anche al disegno di Michelangelo Caduta di Fetonte, ma Redon ne ha trasformato il ritmo in direzione ascensionale.[1]

Il Carro di Apollo rappresenta anche un omaggio a Delacroix, pittore che ammirava e del cui Apollo vincitore di Pitone, al centro del soffitto della Galleria di Apollo al Louvre scrisse:

«È il trionfo della luce sulle tenebre. È la gioia della piena luminosità in opposizione alla tristezza della notte e delle ombre, come la gioia di sentirsi bene dopo l'angoscia.»

Il carro di Apollo che vince su Pitone diviene metaforica celebrazione del trionfo del bene sul male[2]: della dimensione apollinea sulla disgregazione dionisiaca, del passaggio dalle tenebre dell’anima all’esperienza della salvezza, dalla disperazione della morte alla luminosità della vita.[3]

Redon ha saputo attingere con originalità a quelle da lui stesso definite come le tre fonti dell'arte: la tradizione, la realtà e l'invenzione personale.

Note modifica

  1. ^ Lacambre, Geneviève., Capodieci, Luisa. e Lobstein, Dominique., Il simbolismo da Moreau a Gauguin a Klimt, Ferrara arte, [©2007], ISBN 88-89793-06-6, OCLC 164437694. URL consultato il 22 giugno 2019.
  2. ^ Il carro di Apollo - Odilon Redon, su finestresullarte.info.
  3. ^ Odilon Redon, su spiweb.it.

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