Il conte di Königsmark

Il conte di Königsmark (Filippo di Könismarch, Il conte di Chenismarch) è un'opera in un prologo e 3 atti di Giuseppe Apolloni. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro della Pergola di Firenze il 17 marzo 1866.[1]

Il conte di Königsmark
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma serio
MusicaGiuseppe Apolloni
Fonti letterarieL'ultimo dei Chenismarch di Iacopo Cabianca
Attiun prologo e tre atti
Prima rappr.17 marzo 1866
TeatroTeatro della Pergola, Firenze
Personaggi
  • Ernesto, duca, elettore di Annover
  • Sofia di Zelle, moglie di Giorgio, figlio di Ernesto
  • Elisabetta, contessa di Platen, favorita dell'elettore
  • Filippo, conte di Chenismarch
  • Carlo, giovine paggio di Filippo
  • Conte di Groote, ciambellano
  • Barone Luigi, ciambellano
  • Dame, cavalieri, ciambellani, paggi, valletti, maschere, suonatori, guardie, sicari

Gli interpreti della prima rappresentazione furono:[2]

Personaggio Interprete
Ernesto Achille De Bassini
Sofia Estella Bennati
Elisabetta Maria Palmieri
Filippo Lodovico Graziani
Carlo Marietta De Marini
Barone Luigi Fortunato Cherubini

L'opera fu in seguito rappresentata anche in altre città, ma venne accolta freddamente.[3]

Trama modifica

Il duca Ernesto ama Elisabetta, che invece è innamorata di Filippo. Filippo un tempo è stato amante di Sofia, poi andata in sposa per ragioni di stato al figlio dello stesso Ernesto. Per mostrare di avere dimenticato Sofia, Filippo finge di cedere alle attenzioni di Elisabetta, ma quando si rende conto che Sofia è ancora innamorata di lui, decide di farsi sorprendere da Ernesto in atteggiamento amoroso con Elisabetta, nell'intento di screditare quest'ultima agli occhi del duca. Il duca però crede Elisabetta innocente e manda Filippo in esilio. Dopo un anno, Ernesto consente a Filippo di tornare, ma Elisabetta, resasi conto che Filippo non ama che Sofia, lo fa uccidere.

Nell'introduzione del libretto si dice che la storia è basata su fatti storici, realmente accaduti alla corte di Hannover nel XVII secolo.

Note modifica

  1. ^ almanacco di amadeusonline Archiviato il 15 marzo 2016 in Internet Archive. (consultato il 10 marzo 2012)
  2. ^ Elenco dalla scheda del libretto, sul sito Libretti d'Opera dell'Università di Padova
  3. ^ Giovanni Masutto, I maestri di musica italiani del XIX secolo, Venezia, Stab. Tipografico Cecchini, 1884, pagina 8

Collegamenti esterni modifica

  • (PDF) libretto (Collezione Ghisi dell'Università di Pavia)
  • (PDF) libretto (Raccolta drammatica della Biblioteca Braidense)
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