Il diavolo e il buon Dio

Il diavolo e il buon Dio (in francese Le Diable et le Bon Dieu) è un'opera teatrale del 1951 prodotta dal filosofo francese Jean-Paul Sartre e messa in scena per la prima volta al Théâtre Antoine il 7 giugno 1951 per la regia di Louis Jouvet.

Il diavolo e il buon Dio
Opera teatrale in tre atti
AutoreJean-Paul Sartre
Titolo originaleLe Diable et le Bon Dieu
Lingua originaleFrancese
Composto nel1951 (Gallimard)
Prima assoluta1951
Théâtre Antoine, Parigi
Personaggi
 

La prima italiana fu l'8 dicembre 1962, Teatro Stabile di Genova, per la regia di Luigi Squarzina[1] e per interpreti Alberto Lionello, Camillo Milli, Lucilla Morlacchi e Olga Villi.

La centralità del testo riguarda le scelte morali dei suoi personaggi nel bel mezzo della rivoluzione in atto, il signore della guerra Gœtz (un vago riferimento a Götz von Berlichingen), l'appartenente al clero Heinrich, il capo "comunista" Nasti e altri durante la guerra dei contadini tedeschi del 1524-25. Il primo atto segue la trasformazione di Gœtz dal feroce criminale di guerra che è all'inizio ad una persona "buona" portatrice di azioni nobili, come durante un assedio della città di Worms in cui decide di non massacrare i suoi cittadini.

Dall'opera teatrale è stato tratto un film per la tv omonimo nel 1982, per la regia di Luigi Perelli e con Bruno Cirino, Calogero Butta e Tiziana Bergamaschi.

Edizioni italiane modifica

Note modifica

  1. ^ Un suo ricordo del rapporto con Giacomo Debenedetti traduttore è leggibile qui.