Il gladiatore (romanzo)

romanzo di Simon Scarrow del 2009

Il gladiatore è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 49 d.C., pubblicato in Italia nell'aprile 2010 dalla casa editrice Newton Compton.

Il gladiatore
Titolo originaleThe Gladiator
AutoreSimon Scarrow
1ª ed. originale2009
1ª ed. italiana2010
GenereRomanzo
SottogenereRomanzo storico
Lingua originaleinglese
AmbientazioneImpero Romano, Creta ed Egitto durante il regno dell'imperatore Claudio
ProtagonistiQuinto Licinio Catone, Lucio Cornelio Macrone
AntagonistiAiace
Altri personaggiLucio Sempronio, Giulia Sempronia
SerieEagles of the Empire
Preceduto daIl Centurione
Seguito daLa legione

È il nono romanzo della Eagles of the Empire Series con protagonisti Macrone e Catone.

Trama modifica

 
Il foro di Gortina. Macrone e Catone la trovano devastata dal terremoto e messa a ferro e fuoco dagli schiavi ribelli.
 
Il faro di Alessandria secondo la realistica ricostruzione del 2005. Catone ammirerà il faro mentre si reca in barca ad Alessandria per chiedere i rinforzi.

Durante il viaggio di ritorno a Roma, dopo aver concluso la loro missione in Siria e nel Regno di Palmira[1], Macrone e Catone, accompagnati dal Senatore Sempronio e da sua figlia Giulia, vengono travolti con la loro imbarcazione, la Horus, da un'onda anomala. I quattro sopravvivono a malapena assieme a parte dell'equipaggio, e solo una volta giunti a terra, sull'isola di Creta, si rendono conto che l'onda era stata generata da un fortissimo terremoto che aveva devastato l'isola assieme al conseguente maremoto.

Nel caos generale causato dalla calamità gli schiavi cominciano a ribellarsi e a mettere a ferro e fuoco tutta l'isola. A capo della ribellione si pone l'ex gladiatore Aiace che riesce a raggruppare gran parte degli schiavi cominciando ad assaltare, oltre che le ville ed i villaggi anche le guarnigioni di stanza a Creta per procurarsi le armi. Il Senatore Sempronio dopo un sopralluogo nella città di Gortina scopre che il Governatore della Provincia è in fin di vita, a causa del terremoto, e decide quindi di assumere la carica di sostituto Governatore facendosi aiutare da Macrone e Catone. I tre cominciano a coordinarsi per cominciare a riportare l'ordine sull'isola ma dopo che Aiace, con uno stratagemma, riesce a massacrare il grosso delle truppe a disposizione del Senatore, non rimane altro che trincerarsi nelle due città ancora sotto il loro controllo, Matala e Gortina, in attesa di rinforzi. A tale scopo il Senatore promuove temporaneamente a Tribuno Catone e lo invia in Egitto per richiedere al Governatore di inviare delle truppe ed una flotta per sedare la ribellione.

Nel frattempo Aiace, con quello che ormai è divenuto un vero e proprio esercito, assalta il villaggio di Matala, massacrando la guarnigione e tutti gli abitanti, e pone l'assedio a Gortina. Sempronio, colto dal panico, costringe Macrone ad eludere l'assedio, che non ha ancora cinto tutta la città, per portare in salvo Giulia verso il nord dell'isola. La mossa si rivelerà sbagliata in quanto dopo uno scontro con un drappello di uomini di Aiace, dove periscono tutti i soldati di scorta, Macrone e Giulia vengono fatti prigionieri ed utilizzati da Aiace per ricattare Sempronio richiedendogli la resa o quantomeno un salvacondotto per far lasciare a lui ed ai suoi uomini i territori dell'Impero Romano senza conseguenze. Sempronio non cede e la situazione rimane in una fase di stallo.

Nel frattempo Catone è riuscito a giungere ad Alessandria, in Egitto, dove ammira per la prima volta il famoso faro e la biblioteca[2]. Presentatosi al Governatore Gaio Petronio riesce ad ottenere 5000 uomini più uno squadrone di navi da guerra. Riparte quindi alla volta di Creta e sbarca a Matala, che trova deserta e devastata, e nell'acropoli vi trova i corpi della guarnigione e degli abitanti uccisi da Aiace. Attanagliato dal terrore che la stessa sorte possa essere toccata ai suoi amici a Gortina, costringe l'esercito ad una marcia forzata per giungere velocemente a Gortina, lui stesso assieme ad un drappello di cavalleria giunge per primo nella città dove scopre che il giorno prima Aiace ha tolto l'assedio.

Sempronio affida a Catone il comando dell'esercito e, proprio mentre si sta pianificando l'inseguimento dei ribelli, giunge un drappello con a capo Aiace per parlamentare con Catone. Aiace espone le sue richieste e rivela a Catone che è in suo possesso tutta la flotta del grano, che da Alessandria doveva portare a Roma i viveri per sostentare la plebe romana, minaccia quindi di darle fuoco se Catone muovesse all'attacco del suo accampamento, e gli intima per la mattina seguente di scegliere chi tra Giulia e Macrone deve essere ucciso. Catone non si fa prendere dal panico e, dopo aver elaborato un ardito piano per cogliere di sorpresa l'esercito di Aiace, muove all'attacco appena fa buio. L'assalto ha successo e dopo diverse peripezie Catone riesce a liberare Macrone ma gli sfugge all'ultimo momento Giulia che viene portata via da Aiace.

Infatti Aiace si crea una via di fuga impossessandosi di una delle navi da guerra romane e leva l'ancora proprio mentre Catone e Macrone, a bordo di una scialuppa, vi giungono a pochi metri di distanza. Mentre Aiace, tenendo stretta a sé Giulia, si fa beffe dei romani affacciandosi al parapetto della liburna, Giulia colpisce Aiace con un pettine riuscendo a divincolarsi dalla sua presa ed a tuffarsi. Giulia viene recuperata immediatamente da Catone mentre Aiace preferisce prendere il largo anziché provare a tornare indietro.

Ricongiuntisi, i quattro hanno appena il tempo di rallegrarsi per la fine dell'incubo che Sempronio, promuovendo Catone a Prefetto, ordina a lui ed a Macrone, che da questo momento diviene per la prima volta subalterno di Catone, di partire con due navi da guerra a caccia di Aiace.

Personaggi modifica

  • Macrone: Centurione dell'esercito romano. Comandante della guarnigione di Creta.
  • Catone: Centurione dell'esercito romano, promosso Tribuno e poi Prefetto.
  • Lucio Sempronio: Senatore. Sostituto governatore della Provincia di Creta. Ex Ambasciatore Romano presso il Regno di Palmira[3].
  • Giulia Sempronia: Figlia di Lucio, promessa sposa di Catone.
  • Gesmia: Ancella di Giulia Sempronia.
  • Aiace: Generale dell'esercito degli schiavi ribelli a Creta. Ex schiavo ed ex gladiatore.
  • Lucio Calpurnio: Prefetto della dodicesima coorte ispanica.
  • Portillo: Centurione della dodicesima coorte ispanica.
  • Aulo Irzio: Governatore dell'isola di Creta.
  • Lucio Iunilio Corvino: Responsabile degli approvvigionamenti della dodicesima coorte ispanica.
  • Marco Glabio: Ex esattore, Governatore pro tempore.
  • Antonia: Moglie del Governatore Aulo Irzio.
  • Marcello: Prefetto della cavalleria batava.
  • Demetrio di Itaca: Ricco possidente.
  • Attico: Fondatore della corporazione dei mercanti.
  • Micone: Centurione della seconda coorte batava di cavalleria.
  • Kharim: Chirurgo parto, messosi al servizio di Aiace e del suo esercito.
  • Chilone: Schiavo ribelle, braccio destro di Aiace.
  • Yannis: Pescatore del villaggio di Ciprana, ex legionario.
  • Decio Fulvio: Centurione della XXII Legione.

Ambientazione modifica

Anno Età Macrone Età Catone Ambientazione
49 d.C. 41 anni 24 anni
Creta
Egitto

Edizioni modifica

Analisi modifica

Il gladiatore è il secondo romanzo della serie Eagles of the Empire, dopo La profezia dell'aquila, in cui compare l'antagonista Aiace, il terzo romanzo consecutivo non ambientato a Roma o in Britannia, e il secondo in cui compare Giulia Sempronia, futura moglie di Catone.

Al termine del romanzo Catone viene promosso a Prefetto, e per la prima volta, e anche in tutti i romanzi successivi, Macrone diviene subalterno di Catone.

Note modifica

  1. ^ Eventi narrati nei due romanzi precedenti Il Centurione e L'aquila dell'impero
  2. ^ La biblioteca di Alessandria fu restaurata ed ampliata sotto il regno di Claudio e quindi proprio quando la vide Catone.
  3. ^ Come narrato nel romanzo precedente Il Centurione
  4. ^ Raccolta di tre romanzi. Gli altri due romanzi contenuti sono Il Centurione e La legione.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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